Sono passate diverse settimane dal Romics, eppure non vi abbiamo raccontato ancora tutto. Sapete che siamo passati allo stand della Red Glove dove abbiamo acquistato Big Cheese e Circus Express. Non vi avevamo ancora detto però che, fra i vari giochi provati, c’era anche Vudù. Ci siamo infatti lanciati in due partite di prova ed ora eccoci qua.
Vudù
Red Glove
Da 3 a 6 giocatori. Età 8+.
Durata di una partita: 30 min
Prezzo: 15 Eur circa
Vudù è innanzi tutto un party game e, probabilmente, quello che va per la maggiore in pub e ludoteche al momento nel suo genere. Infatti si tratta di un gioco coinvolgente, che non richiede complesse strategie o molto materiale, ed è perfetto per un’allegra brigata. Noi lo abbiamo provato con due persone che non conoscevamo, ma possiamo dirvi di esserci comunque divertiti.
Com’è divertente lanciare maledizioni
Vediamo in breve materiale e regole. E’ presente la classica plancetta segnapunti (quella che assomiglia al gioco dell’oca) con le sue brave pedine. Una bambola vudù è detenuta dal giocatore di turno che scaglia le maledizioni. Già…perché lo scopo del gioco e lanciare incantesimi vudù sugli avversari. Se questi non rispettano quello che gli viene prescritto, un po’ come fosse una penitenza, rompono il “malocchio” e fanno guadagnare punti a chi gli ha maledetti.
Posizioni scomode
Completano la dotazione del gioco carte e dadi. Le carte sono divise in Maledizioni, Maledizioni Permanenti e Artefatti. Tirando e ritirando i dadi si ottengono i simboli degli ingredienti che le carte maledizioni richiedono per essere lanciate (meccanica simile a quella di Sushi Dice).
Una maledizione è una sorta di penitenza che il malcapitato deve fare nei momenti prescritto. Quando si raggiungono certi punteggi, allora si è vittime delle maledizioni permanenti, ma il concetto di fondo è lo stesso-
Nella nostra partita di prova uno dei partecipanti doveva parlare cambiando una vocale, una ragazza doveva alzarsi ogni volta riceveva la bambolina vudù e scalciare. Cose di questo genere. Altre sono scomode come stare in ginocchio, o con la testa sul tavolo. Se dopo un po’ non ce la fate più, o due maledizioni sono contraddittorie, allora potete sempre romperla e pagare il malus in punti, nessun problema.
Un atteggiamento più difensivista è quello di farcirsi di artefatti, come abbiamo fatto noi, che si pescano “scartando” dei dadi al momento del lancio. Ci sono infatti carte che permettono di rilanciare verso altri la maledizione. Con un artefatto il vostro amministratore preferito ha vinto la partita. Al grido di “Guarda là: un fantasma!”, un giocatore si è girato facendo guadagnare al vostro affezionatissimo i punti previsti dalla carta.
Insomma Vudù è un gioco che funziona davvero bene con la giusta compagnia. Può anche essere utile a rompere il ghiaccio e vi divertirete certamente a “vendicarvi” delle maledizioni subite.
Lanciate le vostre maledizioni con Get Your Fun…nel senso, non al negoziante…
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