Sicuramente, anche se non ne abbiamo parlato nel blog, conoscete la trilogia del Regno Occidentale. Magari anche quella del Mare del Nord.
Ecco, gli stessi autori ci propongono un nuovo viaggio in 3 episodi. Questa volta si parte da Baghdad con Viandanti a Sud del Tigri
Tempo di lettura 7 minuti
Già, la coppia di autori Shem Phillips e SJ Macdonald ci portano in Oriente all’epoca del Califfato degli Abbasidi.
Con Viandanti a Sud del Tigri saremo chiamati a mappare ed esplorare i territori intorno alla capitale per la gloria del Califfo e della Casa della Sapienza.
Non ci resta che partire per un viaggio fino alle conclusioni.
Viandanti a Sud del Tigri
di Shem Phillips e SJ Macdonald
Fever Games
Da 1 a 4 giocatori. Età 13+
Durata: 60-90 minuti
Costo: lo trovate su Get Your Fun
Acquerelli per il caldo del deserto
I colori predominanti di Viandanti a Sud del Tigri sono quelli caldi del deserto che fanno da contrasto al blu dei corsi d’acqua.
Che poeti, vero? Ma in effetti, considerando nel gioco ci sono anche pianeti e stelle, un po’ di poesia da Mille e Una Notte esce dalla scatola e la grafica di Mihajlo Dimitrievski ci ha convinto.
Tuttavia non attardiamoci con queste frivolezze e passiamo al materiale di gioco.
Un tabellone modulare
Il tabellone di Viandanti a Sud del Tigri è modulare. Ciascuno dei tre pezzi che lo compongono è fronte retro, permettendo così 8 combinazioni differenti.
In sostanza il formato 16:9 del tabellone lascia spazio a un tracciato dove le caselle sono pecette di pergamena collegate da ponti di inchiostro. Ci si muove da sinistra verso destra con un percorso non lineare, un po’ come avviene per Le Rovine Perdute di Arnak.
Ogni giocatore ha invece la sua plancetta che rappresenta Baghdad e le sue due uscite: una che permette l’esplorazione dei corsi d’acqua e una per addentrarsi nel deserto.
Saranno le carte che acquisteremo durante la partita che andranno ad arricchire il Panorama.
Le carte Acqua e le carte Terra per l’appunto andranno ai lati della plancia e sopra di esse potremmo disporre le Carte Spazio.
Lungo le nostre esplorazioni conosceremo Cittadini che potremo ingaggiare e mettere a presidio dei luoghi esplorati.
Piazzare sia dadi che lavoratori
Viandanti a Sud del Tigri è un po’ un “piazzatutto“. Nel senso che è la prima trilogia dove gli autori si cimentano col piazzamento dadi (ognuno parte con set di 3 che dadi che possono diventare 5), ma allo stesso tempo ha anche lavoratori da impiegare.
Se i dadi sono personali, ognuno ha quelli del suo colore, i Lavoratori sono solo verdi, blu e gialli. In effetti sono condivisi, concetto che sarà più chiaro fra poco.
Lo stesso vale per le risorse. Provviste e Monete sono risorse tangibili, con il loro token.
Altre come la Nave, il Piccione e il Cammello sono invece più astratte.
Forse è meglio passare alla descrizione del gioco per essere più chiari.
Esplorare e aggiornare il diario
Questo potremmo dire in senso lato essere lo scopo del gioco.
Viandanti a Sud del Tigri offre in effetti diverse possibilità per fare punti. La cosa principale da capire è come sviluppare un motore che ci permetta ad ogni turno di ricevere risorse, o averle a disposizione, per le nostre azioni.
Come potete immaginare, nel nostro turno possiamo o piazzare un dado o un lavoratore.
Dadi e Carovana
I dadi si piazzano sulla propria plancia che, durante la partita, potrebbe essere stata arricchita dalle carte acquistate (come già accennato).
Ogni dado, in base al suo numero e andando a confrontarlo sulla tabella della Carovana, ha delle risorse intrinseche associate.
Gli spazi dove lo possiamo piazzare potrebbero richiedere un tipo di risorsa.
Un esempio può essere di aiuto alla povera Volpe Giocosa.
Se avete un dado di valore 1, dalla tabella della Carovana noterete che a quel valore è associato un Cammello.
L’azione sulla sinistra della plancia richiede un dado con un Cammello.
Significa che il vostro dado con valore 1 è elegibile ad essere giocato in quella posizione e a compiere l’azione descritta.
Nel corso della partita verrette in possesso di Tessere Miglioramento, che come tessere di un mosaico, arricchiranno la Carovana.
Ecco allora che al valore del dado saranno associate nuove risorse, come appunto la Nave o il Piccione, sbloccando di fatto altre azioni.
I Lavoratori vanno e vengono
Attorno al tabellone si creano delle vetrine di carte che possono essere acquistare per migliorare la propria plancia, ovvero comporre il Panorama.
Attenzione che qua c’è il volo pindarico. Ad ogni slot dove si trova una carta è anche associata un’azione.
Posando un Lavoratore su una carta si attiva l’azione associata, dando così alla carta stessa il ruolo ambivalente di risorsa acquistabile e di spazio azione.
A differenza di altro piazzamento lavoratori (Stone Age, Agricola) i lavoratori non tornano a casa in automatico quando li avete finiti.
Chi compra la carta in realtà porta a casa tutti i lavoratori giocati sopra in precedenza (si possono anche raccogliere tramite opportune azioni, ma ora va bene così).
Ecco perché abbiamo detto che i lavoratori non sono di proprietà dei giocatori, mentre lo sono i dadi.
In tutto questo c’è da avanzare nel diario
Mentre mixate come Tom Cruise in Cocktail azioni con dadi e azioni con Lavoratori, dovrete trovare il modo di far avanzare il vostro token sul tabellone, in quel diario visto in precedenza.
Per saltare da una pecetta di pergamena e l’altra è sufficiente, si fa per dire, soddisfare i requisiti riportati sulla macchia di inchiostro-ponte che li collega.
Avanzare sul tracciato è un’azione che si riesce a fare con una discreta facilità, soprattutto nei primi round.
Quando siete a corto di dadi e lavoratori, potete riposare per recuperare i dadi e rilanciarli.
In più si attivano una serie di azioni, che dipendono anche dalle carte acquistate fino a questo punto.
In ogni caso, fin da inizio partita, sulla plancia è stampata la possibilità di avanzare sul tracciato del diario.
In conclusione
Viandanti a Sud del Tigri è il primo capitolo che aprirà una nuova trilogia.
Scholars ha già concluso in maniera splendida il Kickstarter, con Fever Games che cura la parte italiana e Inventors previsto l’anno prossimo.
Un gioco che mette al centro i dadi, e il suo uso “alla tedesca”, ma che intreccia azioni col piazzamento lavoratori.
Tutto quello che non vi abbiamo detto
Viandanti a Sud del Tigri ha anche altri elementi qui taciuti per semplicità.
C’è ad esempio l’Influenza, per rendere più difficile l’uso di un’azione da parte di un avversi, oppure le Gilde, con un meccanismo di maggioranza che dà punti a fine partita.
Insomma tanta roba messa insieme che richiede la sua attenzione per essere gestita.
Il senso di overhelming
Già. Molti usano questo aggettivo per indicare come ci si ritrova spaesati davanti al gioco alla prima partita.
Un botto di azioni, pagamenti per avanzare in tracciati e risorse da recuperare.
Fermatevi un attimo e respirate: magari anche con una valida partita in solitario troverete il filo da tirare per sdipanare il gomitolo.
Ci vuole pazienza, ma poi ripaga
E quindi pazienza e mettersi sotto col regolamento.
Non apprezzerete il gioco alla prima partita (guardate noi quanto abbiamo aspettato prima di scrivere).
Anche perché capito come costruire il motore, al passo precedente, il calcolo del punteggio è comunque articolato anche senza contare i moltiplicatori dell’Ispirazione.
Un gioco che vi dara quanto impegno gli offrite.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
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23 Marzo 2022