Il titolo è una sintesi del primo paragrafo del regolamento di Venerdì, gioco recentemente riproposto da Uplay.it.
In effetti, sebbene Defoe ci ha abbia spacciato Robinson Crusoe come un civilizzatore, probabilmente Venerdì stava bene pure prima.
Scopriremo in questo articolo come liberarsi del naufrago e, per l’appunto, vivere felici.
Tempo di lettura 7 minuti
Venerdì è un gioco ultrafamoso, visto che ha ha avuto anche 10 anni per farsi conoscere.
Per alcuni questo gioco di carte è uno dei migliori solitari mai progettati.
Ad ogni modo l’interesse per questo gioco era tanto, visto il successo del progetto di Uplay.it (qualcosa di simile a un crowdfunding) per ristamparlo in italiano.
Nel corso dell’articolo avremo anche modo di proporvi la versione digitale di BrettSpielWelt.
Alle conclusioni una sintesi.
Venerdì
di Friedemann Friese
Uplay.it
Per 1 giocatore. Età 10+
Durata: 25 minuti
Costo: 15 eur circa
Un formato compatto adeguato al gioco stesso
Venerdì è un gioco di carte. La scatolina quadrata di meno di un palmo di lato ne ospita una settantina.
Per chi volesse imbustarle, si maneggiano molto nel corso del gioco, servono bustine 56 x 100.
Le carte si dividono sostanzialmente in tre categorie.
Ci sono le carte Avventura, ovvero le sfide che Robinson deve affrontare.
Il mazzo più nutrito è però quello Combattimento, in qualche modo le capacità che ha il naufrago nel suo bagaglio culturale.
Queste sue capacità si andranno ad arricchire nel corso del gioco proprio grazie alle carte Avventura, ma procediamo con ordine.
Bisogna infatti tenere conto anche delle carte Invecchiamento, purtroppo, che anch’esse andranno nel corso del gioco a ingrossare il mazzo Combattimento.
L’ultimo mazzo di carte è quello dei Pirati: per questo volendo le bustine non servono.
Qualche seppellitile in più, però funzionale
Oltre alle carte, in Venerdì ci sono anche tre plance quadrate.
Il Supplemento, in realtà il regolamento vero e proprio, ne spiega l’uso.
Anzi, questo manualetto ci insegna a tenere la tavola in ordine, in modo da non sbagliarsi.
Chi gioca spesso in solitario sa quanto sia facile scordarsi di applicare una regola e Venerdì ne ha diverse.
Ciascuna plancia ospita uno dei tre mazzi, Combattimento, Avventura e Invecchiamento, che abbiamo visto prima.
Hanno anche il vantaggio che, una volta che è finito il mazzo che ospitano, la grafica indica cosa fare.
Nella scatola di Venerdì trovate anche uno ziplock con dei meeple foglia (almeno crediamo): sono i Punti Vita di Robinson.
Salvare Robinson non è così facile
Nel descrivere il materiale vi abbiamo anche un po’ illustrato il setup.
Per essere precisi si può decidere il livello di difficoltà, che consiste nel variare la composizione dei mazzi e i Punti Vita iniziali.
Lo scopo del gioco è superare i tre livelli proposti, arrivare al “muro” dei Pirati e vivere felici.
Il gioco è molto semplice, forse anche di più di quanto il regolamento, in certi aspetti troppo verboso, lo faccia sembrare.
Avventure a cui Robinson non è pronto
Ad ogni turno si pescano due carte Avventura dal mazzo e se ne sceglie una, mentre l’altra si scarta.
Ciascuna carta di questo tipo è divisa a metà. La parte inferiore è simile a quelle Combattimento, in modo che si possa poi aggiungere a questo mazzo.
Comunque, la parte che ci interessa adesso è quella che indica la sfida che Robinson dovrà affrontare.
Potrebbe trattarsi di andare con la zattera al suo relitto, oppure addentrarsi nella foresta.
Ci sono sulla destra tre numeri. Uno di questi è il punteggio che dovrà fare Robinson per riuscire nell’impresa proposta.
Il valore da considerare dipende da che livello ci troviamo: ogni volta il mazzo Avventura finisce, si passa al livello successivo e si rimescolano gli scarti.
A sinistra è indicato invece quante carte Combattimento si possono giocare per raggiungere l’obiettivo.
Imparare dall’esperienza
Le carte Combattimento, come dicevamo, è cosa Robinson sa fare o delle sue caratteristiche.
Poco importa. Quello che conta è il valore in alto a sinistra.
Se ne gioca una alla volta per cercare di battere il punteggio richiesto dall’Avventura.
Si perderà un Punto Vita per ogni carta addizionale che si gioca rispetto a quelle concesse dalla carta Avventura.
Se si riesce nell’impresa, tutte le carte, compresa quella Avventura, vanno negli scarti delle carte Combattimento.
Avrete quindi intuito l’anima deckbuilding di Venerdì.
Se al contrario ci si ferma e si perde, perché ad esempio non si vogliono spendere Punti Vita per giocare altre carte, la carta Avventura finisce in una sua pila di scarti.
Oltre a questo, si paga in Punti Vita la differenza fra punteggio ottenuto e quanto richiesto dalla sfida.
Non serve dire cosa accade finiti i meeple foglia, vero?
A volte conviene perdere
Dicevamo che Venerdì è un deckbuilding, ovvero una delle chiavi del successo sta nell’abilità del giocatore di far crescere il mazzo Combattimento.
La cosa più semplice, più intuitiva, è arricchire questo mazzo vincendo le sfide e aggiungendo le carte Avventura.
Alcune carte Combattimento però, danno punteggio zero o hanno valore negativo.
Per quanto ingozzate il vostro mazzetto di nuove e più potenti carte, queste cartacce continueranno a “ciclare”.
Qui forse viene fuori il genio del signor FF. Quando perdete, potete eliminare dal gioco tante carte quanti sono i Punti Vita che dovete pagare.
Che a volte convenga perdere appositamente per esiliare le carte “pecora nera”?
Probabilmente.
Attenzione però a non fare un mazzo troppo magro.
Ogni volta che il mazzo Combattimenti termina, rimescolerete gli scarti ma aggiungerete anche una carta Invecchiamento.
Sono carte pessime, con abilità anche negative, che rappresentano l’avanzare del tempo sulla pelle di Robinson.
Anche eliminarle dal gioco è più complesso.
La versione digitale di BrettSpielWelt
Esiste una app di BrettSpielWelt che ripropone il gioco per smartphone.
Noi la abbiamo provata per Android.
Questa applicazione non né gratuita né in italiano. Per quanto riguarda il prezzo parliamo in realtà di pochi euro, mentre il fatto che sia in inglese poco importa.
Venerdì è difatti per lo più indipendente dalla lingua, tranne qualche scritta per le abilità speciali e un po’ di testo per fare ambientazione.
Il gioco è implementato fedelmente e, aspetto appagante, anche la grafica è la stessa che troverete nella scatola di Uplay.it
In conclusione
Venerdì è un acclamato gioco di Friedmann Friese, autore acclamato per Alta Tensione, ad esempio.
Questo solitario è giudicato da molti uno dei migliori in circolazione.
Alcuni dettagli del regolamento, come i Pirati alla fine, non li abbiamo riproposti.
L’idea infatti era quella di farvi passare l’idea di come il gioco sia congegnato a grandi linee.
Sicuramente l’aspetto più elegante è quello che mette il giocatore davanti alla scelta se arrendersi, e magari distruggere carte malsane, oppure spingere per arricchire il mazzo Combattimento con quella carta Avventura.
Sebbene ci sia nelle varie community chi spergiura di avere salvato Robinson, noi non abbiamo neppure mai visto i Pirati, il muro finale.
Un regolamento articolato
Il regolamento non è complesso. Non c’è inoltre un automa da gestire.
Alla fine di ogni partita, che Robinson si sia salvato oppure no, si può calcolare un punteggio.
Il gioco rientra così nel cosiddetto “batti il tuo record” (beat your score).
In realtà non ci siamo mai messi a dare importanza a questo punteggio, neppure quando l’app di BrettSpielWelt ce lo calcola in automatico.
La gestione automatica dell’app è molto comoda a dire il vero.
I mazzi di carte da gestire sono 3 e si rischia di impicciarsi. Le tre plance giocatore, all’apparenza inutili, aiutano invece a tenere tutto in ordine. Volendo c’è che il playmat.
Oppure si può lasciare tutto all’app e giocare sdraiati dal divano.
Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questo link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.
16 Ottobre 2021