In Volpe Giocosa ci hanno sempre incuriosito i giochi di pesca, ma non ne abbiamo nessuno nei nostri scaffali.
Per questo quando è uscito il progetto Kickstarter di The Fisherman abbiamo contatto l’autore, Roberto Lombardo.
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Esistono in realtà molti giochi famosi sul tema, come Swordfish di Ghenos o Fleet, ma sono per lo più fuori stampa e chi ce li ha se lo tiene.
The Fisherman ricalca quel tema con alcuni elementi di originalità.
Armatevi di retino e ci vediamo alle conclusioni per una grigliata.
Elementi quasi da gioco di ruolo
Il cuore del gioco è il tabellone che rappresenta l’area di mare laddove il giocatore spinge il suo segnalino-barca per raccogliere i pesci.
Le barche, una per giocatore, fanno infatti la spola fra i porti, dove si equipaggiano di carburante e mezzi, e il mare.
Gli eventi e le prede catturate il gioco sono regolate da carte, che costituiscono buona parte del materiale all’interno della scatola.
Perché elementi da gioco di ruolo?
The Fisherman ha un blocchetto con le schede del peschereccio che ricorda molto la scheda del personaggio di alcuni giochi di ruolo.
Anche il modo di compilarla, come vedremo tra poco, ricorda proprio questa tipologia di giochi.
Diversi dadi con diverso numero di facce conferma questa similitudine.
Arma il tuo peschereccio e solca il mare
Prima cosa da fare e preparare la scheda del peschereccio.
A parte un po’ di anagrafica ogni barca è caratterizzata da 4 particolarità: resistenza, capacità di carico equipaggio e carburante.
Per ogni caratteristica è indicato che dado lanciare e che bonus applicare. Ad esempio, il valore di resistenza, equivale al lancio di un dado 20 facce a cui si somma 1 (in gergo 1d20+1).
Le caratteristiche sono auto-esplicative, dove per capacità di carico s’intende il numero massimo di migliorie imbarcabili e bisogna far attenzione di avere almeno un marinaio a bordo.
Se così non fosse, tocca far rotto verso il porto per reclutare nuovo personale.
Le aree della mappa sono pescose in modo diverso
Chiaramente il perno del gioco è il pescato. La qualità dei pesci dipende da dove si pesca, con aree, magari più lontane dalla costa, che hanno branchi di pesci di miglior qualità.
Se si è fortunati col lancio del dado, si pesca una carta che indica cosa abbiamo pescato.
Ogni pesce ha a sua volta delle caratteristiche.
C’è il peso ad esempio, ma anche il suo valore. Ogni pesce infatti può essere barattato in porto per il numero di oggetti indicato, migliorie per il peschereccio o per il suo equipaggio, oppure convertito in denaro.
Se quel tipo di pescato non vi aggrada, può essere rigettato in mare in cambio del bonus carburante indicato.
La vita del pescatore non è così semplice
Ce ne parlava già Pierangelo Bertoli e Fiorella Mannoia.
La vita del pescatore è faticosa e piena di insidie.
Le carte Imprevisto e Disastro riportano proprio queste eventualità, con carte anche fantasiose.
Sarebbe opportuno che il giocatore si armasse di oggetti in porto per almeno limitare questi effetti.
Ci sono anche Opportunità, non disperate.
Un gioco sulla gestione del rischio
L’autore deve essere un amante dei giochi di ruolo. Come abbiamo visto la struttura del peschereccio è per l’appunto regolata dalle caratteristiche che ricordano Forza e Destrezza degli eroi D&D.
Non è l’unica parte del gioco dove i dadi entrano in campo.
Del resto, la pesca, è molto legata alla fortuna, per quanto sia abile il pescatore.
Questa caratteristica di gestione del rischio (push your luck) è presente sicuramente in questo titolo.
In estrema sintesi, imprevisti e vicissitudini varie, fanno perdere tempo al giocatore che deve tornare in porto.
Tenete presente che vince il giocatore che per primo raggiunge un certo quantitativo in denaro.
Se però volete evitare di fare avanti e indietro per nulla, conviene “sacrificare” del pescato al fine di imbarcare migliorie.
Se volete pesci migliori, poi, dovete avere il coraggio si spingervi più lontano dalla costa..
Questa scelta comporta un maggior consumo di carburante e maggior tempo.
Insomma, il fattore tempo ci sembra molto pressante in The Fisherman.
La parte economica
The Fisherman è già su Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding.
Per avere una scatola è necessario inviare una sovvenzione di 55€, al momento.
Sì, ci sono ancora 46 copie a questa cifra, 100 a 65€ e poi passerà a 70€.
Servono 9€ aggiuntive per le spedizioni in Italia e sarà sul vostro scaffale a Novembre 2021.
A 25.000€ raccolte ci sarà una mappa aggiuntiva, mentre a 35.000€ è già prevista un’espansione (stretch goals).
In conclusione
The Fisherman è un gioco di Roberto Lombardo apparso di recente su Kickstarter.
E’ un gioco a tema pesca, del quale non si parlava da diversi anni.
L’autore “organizza” il peschereccio come se fosse un personaggio di un gioco di ruolo.
I dadi la fanno da padrone in The Fisherman, riportando sui nostri tavoli la casualità che regola la vita di un pescatore.
Non si sa comunque mai che pesce si porta a bordo e s’è valso il rischio.
All’interno di questo progetto insomma, ci sono buone idee e per questo speriamo di tornarne a parlare presto.