Poco meno di 30 anni fa, mette i brividi solo pensarlo, il vostro Affezionatissimo era un accanito giocatore di Magic. Probabilmente sfogliando nell’archivio di articoli di Volpe Giocosa quest’aspetto è già uscito.
All’epoca, pochi soldi in tasca e una giovane età, non permettevano al Redattore di stare al passo con le uscite, le varie espansioni, che sempre più frequentemente la Wizard of the Coast sfornava.
E dentro questo gioco di carte, forse anche cinicamente, ci abbiamo visto una meccanica pay to win.
Eppure è sicuramente un mondo affascinante.
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Magic, nemmeno a dirlo, non è l’unico trading card game (TCG) in circolazione. Per chi non conoscesse questo universo, lasciando ad altri contesti una definizione più precisa, possiamo dire che in questa categoria di giochi ognuno ha un suo mazzo personale che può arricchire acquistando bustine di carte in un secondo momento.
Se Agricola lo comprate e quello rimane per sempre, probabile che se vi assentate un attimo dai TCG diventiate obsoleti.
Tuttavia è forse proprio questa meccanica, di ricerca e composizione, a fare la fortuna di questi giochi di carte, che nell’ultimo anno hanno avuto una grande spinta, si pensi anche solo a Lorcana.
Ecco quindi motivata la loro presenza a Play e in particolare a Play 2024.
L’inchiostro, virtuale a meno che non stampiate la pagina, ce lo mette Gabriele DarthGabry, nostro amico della Tana dei Goblin di Anagni, che si interessa a questa tipologia di giochi.
Con lui giocava un altro amico della Tana, Fabio Tobia88.
Cosa abbiamo provato
Al Play: Festival del gioco di Modena, non sono mancati i giochi di carte collezionabili all’interno del padiglione dedicato ai giochi da tavolo.
Presenti Asmodee in doppia veste, con il nuovo Star Wars Unlimited di Fantasy Flight Games, uscito nel marzo 2024, e Flesh and Blood, che dal 2022 si occupa di localizzare il gioco in italiano.
Ravensburger, ovviamente, aveva uno stand molto scenografico con Disney Lorcana, oggi al suo secondo set localizzato in italiano.
Ogni stand ha messo in campo iniziative differenti per insegnare e diffondere il proprio gioco al pubblico presente in fiera.
Il mondo Disney di Lorcana…
Ravensburger alternava i dimostratori in due banchetti preposti allo scopo, con un mazzo demo diviso tra il giocatore e il dimostratore.
Lorcana attinge a piene mani dal vastissimo mondo Disney.
Nel ruolo di Illuminatori controlleremo inchiostri magici e con essi avremo modo di evocare varie versioni di personaggi, luoghi, oggetti da ogni franchise.
Addirittura potremo “cantare” canzoni (presenti sotto forma di carte).
Obiettivo del gioco sarà quello di ottenere punti leggenda, usando in principal modo i personaggi messi in campo. Il primo che raggiungerà 20 punti leggenda sarà decretato vincitore.
Dietro di loro spiccava una grande installazione predisposta al gioco e al nuovo set “Il ritorno di Ursula“, acquistabile allo stand in anteprima, e un buon numero di tavoli messi a disposizione dei giocatori e per i tornei Pre-release dedicati.
Durante la fiera è stato possibile ricevere una carta Promo, “Flotsam and Jetsam“, preparando una storia su Instagram taggando Ravensburger stessa.
…e l’universo di George Lucas
Nel mentre, allo stand di Star Wars Unlimited, ogni 2 coppie ai tavoli veniva assegnato un dimostratore e consegnati 2 mazzi demo precostruiti acquistabili successivamente allo stand.
Il leader è l’elemento essenziale su cui si costruirà poi il proprio mazzo di gioco. Nel caso dei mazzi in questione, i leader disponibili erano Darth Fener (Impero) e Luke Skywalker (Ribelli).
Obiettivo del gioco è distruggere la base avversaria, schierando in campo unità terrestri e unità spaziali separate in 2 aree di gioco distinte.
Nel corso della partita avremo a supporto il nostro leader con la sua abilità esclusiva, fino a che in un certo momento della partita, ed una sola volta, entrerà direttamente in campo a dar man forte.
Interessante la divisione delle 2 aree di combattimento, meno la meccanica di entrata in campo del leader.
Flesh and Blood
Anche Flesh and Blood si era ritagliato uno spazio di tutto rispetto, ogni coppia di giocatori veniva seguita da un dimostratore (e Gabriele e Fabio sono stati seguiti da Damiano N. d. R) e, a fine demo, a fronte di una registrazione sul sito dedicato al gioco, veniva regalato lo stesso mazzo.
Iniziativa lodevole a mio avviso, visto che non tutti gli stand offrivano questo omaggio.
Il gioco consiste in uno scontro tra 2 eroi, ogni giocatore dovrà sconfiggere il proprio rivale con l’ausilio di oggetti e tecniche speciali che di volta in volta verranno eseguite giocando carte dalla propria mano.
L’avversario potrà a sua volta giocare carte dalla propria mano per parare i colpi in arrivo, attenzione però a difendersi troppo perché avrà ripercussioni sulle carte disponibili quando il difensore passerà in fase di attacco.
Il gioco risulta essere molto veloce in quanto mediamente verranno ripescate almeno 3 carte a turno, divorando letteralmente il mazzo giocato.
Trovo anche originale il sistema di combattimento, andando ad alternare attacco e difesa, così che difficilmente vanno a verificarsi momenti morti.
Non mancavano tornei dedicati, sia per gli esperti che per i neofiti. Per questi ultimi infatti venivano organizzati tornei Blitz usando i mazzi omonimi, acquistabili ad un’abbordabile cifra di 10€.
Sono questi dei mazzi precostruiti e già pronti per giocare, disponibili in una vasta scelta di set. Allo stand potevate trovare, in anteprima ma non in vendita, il set di prossima uscita Part the Mistveil.
Flesh and Blood continua a farsi notare. La community italiana è infatti in crescendo e nella sua originalità rappresenta una fresca alternativa nel mondo dei TCG.
In conclusione
Ormai il vostro Affezionatissimo è un po’ fuori da questo mondo. In primis, quindi, vogliamo ringraziare Fabio e Gabriele, e in particolare questo ultimo che ha riportato il suo punto di vista, per avere provato questi tre trading card game.
Grazie anche a Damiano per la sua disponibilità nel presentare Flesh and Blood che, come riporta giustamente Gabriele, si sta facendo strada in Italia dopo il successo, ad esempio, negli Stati Uniti.
In generale l’idea dei mazzi precostituiti demo è un’ottima idea, in particolare se lasciati in omaggio ai giocatori (così da permettere di riprovare il gioco a casa e avere un punto di partenza).
Se ormai il collezionismo è un fenomeno consolidato, a nostro avviso né positivo né negativo, nei giochi da tavolo, figuriamoci nei trading card game. Tuttavia, se 30 anni il sogno di ogni giocatore era il Black Lotus, ora sembra che la questione sia molto più sfaccettata.
Ad ogni modo, rimanendo ad esempio sul tema Magic, alcune modalità hanno permesso di ridurre l’aspetto pay to win a cui ci si riferiva nell’introduzione.
Torneremo a parlare di trading card game?Chi può dirlo.
15 Giugno 2024