Tautotì è un gioco della linea Ludic Family che ci mette di fronte alla scrittura di brevi racconti.
Non è il primo gioco di Ludic che vi presentiamo di questo tipo (vedi Semantica).
Entrambi i titoli hanno in comune il coinvolgimento abilità linguistiche.
Detto così sembra che siano giochi semplicemente educativi, quando invece danno vita ad esperienze ludiche divertenti per tutti.
Meglio dirlo, altrimenti sembra un po’ quando la maestra di matematica entrava in classe e diceva “facciamo un gioco”.
Ti aspettavi almeno Monopoli, invece erano espressioni alla lavagna.
Ecco perché toglierei la categoria “scolastico” per questo titolo nei negozi on-line.
Preparate quindi le vostre penne e ci vediamo alle conclusioni, se siete di fretta.
Da 2 a 4 giocatori. Età 8+
Durata: 30 minuti
Costo: 15-20 eur
Materiale elegante come sempre per Ludic
La confezione è lucida. E’ un po’ tutto lucido il materiale di Tautotì, con quell‘eleganza che abbiamo visto in tutto il catalogo di questo editore.
Eleganza non data da chissà quale miniatura, ma perché anche solo con componenti ordinari si può dare un’immagine “pulita” e ordinata.
Un po’ come le Tessere stondate, con un simbolo, generalmente una lettera, di grandi dimensioni. Sono infatti tessere 45 x 45mm.
Anche i Gettoni punteggio hanno dimensioni più grandi della sufficienza.
Le carte, quelle sono normali carte 84 x 55 mm. Tuttavia anche qui, sono disegni molto carini, fantasiosi e ricchi di dettagli.
Ricordate Dixit? Ecco, dimensioni ridotte, ma grafica di egual pregio.
Ogni giocatore ha una plancia, tipo lavagnetta, del suo colore e di dimensione 18.5 x 8 cm dove dovrà scrivere con un pennarello ad acqua.
Le lavagnette sono di grandi dimensioni,per essere adatte sia alla grafia disordinata dei bambini che alla presbiopia di adulti.
Anche il pennarello lo trovate all’interno della confezione, con una spugnetta sul tappo per cancellare.
Una clessidra scandisce i turni.
Il tautogramma
Due righe sul tautogramma, parola a cui il titolo della scatola è ispirato.
Come direbbe Paolo Villaggio, “dicesi tautogramma”, “Cioè: composizione costruita con componenti che cominciano, categoricamente, con caratteri coincidenti”.
E’ un tipo di gioco linguistico che ha origini lontane nella storia.
Ricordate “Veni, vidi, vici” ?
Una meccanica semplice
Il regolamento si riassume in una riga.
Scoperta una carta e una lettera bisogna scrivere una frase (tautogramma), o piccolo racconto, che si ispiri all’immagine usando il più possibile parole che abbiano come iniziale la lettera sorteggiata.
Una parola con l’iniziale mostrata, un punto.
Ci sono bonus per il vincitore del round e fra la montagnetta di Tessere se ne nascondono di speciali.
In estrema sintesi però il regolamento è quello.
Altre modalità
Storia Tautotì è una modalità alternativa al gioco base.
Se nella modalità che abbiamo presentato c’è una coppia di lettera-carta per tutti, qui ognuno ha la sua.
L’abilità sta nell’allacciare il proprio racconto a quello dell’avversario precedente.
Potrebbe anche essere eliminato, nel caso non riesca.
Per gruppi numerosi esiste Battaglia Tautotì, che ripropone il gioco base in modalità a squadre.
Contenuto scaricabile
La pagina di Tautotì al sito di Ludic merita una visita.
A parte il regolamento scaricabile liberamente, trovate una scheda sintetica del gioco.
Se volete sapere qualcosa di più su Carlo Meneghetti, l’autore, questo è il link.
In conclusione
Tautotì è un gioco che può sembrare adatto solo a bambini o a famiglie, dove il genitore fa giocare i bambini.
Niente di più falso.
Questo gioco coinvolge anche gli adulti, perché pure di incastrare la lettera in un racconto, nasceranno le vicende più assurde.
Un gioco da giocare in tanti quando si vuole fare caciara (party game)?
Anche, soprattutto nella modalità a squadre che in pratica estende il gioco a qualsivoglia numero di giocatori.
Un gioco per riempire tempi morti (filler)?
Anche. Ma avrete voglia di giocarlo più volte, così da diventare la portata principale della serata.
Quanto è rigiocabile?
Quando il motore del gioco sono carte, c’è sempre il rischio che dopo un po’ di partite si abbia una sensazione di già visto.
Tautotì offre 60 Carte Ispirazione e 25 Tessera lettera, escludendo le speciali.
Senza necessità di fare calcoli, capite che il numero di combinazioni è elevato.
Dopo qualche partita troverete qualche trucchetto per fare punti, ad esempio usando spesso nomi di persona.
Niente di male, ma se non vi piace, allora basterà una piccola modifica al regolamento (house rule).
Chi dovrebbe acquistarlo?
Che lo vogliate regalare ad un bambino, giocarlo in famiglia o fra amici, poco importa.
Se amate i giochi di scrittura e narrazione, Tautotì può essere adatto per voi.
Se amate il celebre Dixit, ed ha fan ovunque nel mondo, Tautotì lo può affiancare in maniera originale.
La bontà dei materiali sicuramente è un plus e si può portare tutto in una sacca, non inclusa, per trasferte ludiche.
Bravissima!
Dai Daniele diamoci dentro dobbiamo difenderci domani dai dolci declivi danno disastrosi diluvi con drammatici danni.