Super Cats è un gioco uscito da poco con Studio Supernova Games.
Come da tradizione, sebbene il gioco sia disponibile da giugno, abbiamo voluto fare qualche partita in più e approfittare delle ferie estive.
Questo ci ha permesso di farlo giocare a un pubblico di vario genere e raccogliere il loro riscontri.
Nel proseguo trovate qualche dettaglio, ma se volete ci trovate all’entrata del gattile alle conclusioni.
Super Cats
Studio Supernova
Da 3 a 6 giocatori. Età 8+
Durata: circa 15 minuti
Costo: circa 15 eur
Un mazzo di carte con un sacco di disegni
La sessantina di carte fronte-retro di Super Cats non si nascondono dentro uno scatolone per avere chissà quale posizione sullo scaffale.
La scatolina 12 x 12 cm con un piccolo inserto in cartone all’interno, permette di lasciare un “setto” all’interno che blocca il mazzetto.
Tutto all’insegna della praticità e dello stile manga.
Gatti di ogni tipo
Le carte si dividono in vario tipo. Esistono 6 set di gatti, uno per ciascun possibile giocatore.
Per ogni gruppo di carte è rappresentata una razza felina, con un aspetto fra il buffo e l’impacciato. Se però girate le carte, trovate..i Super Cats!
Sono supereroi, diversi per ciascuna squadra. Si va dal gruppo di di ninja, a quello sportivo, passando per un’improbabile magia degli unicorni.
Ma anche un cane robot
Otto carte invece, come in un puzzle di cui c’è anche una carta che mostra l’assemblaggio, disegnano un cane robot.
Da un lato il pezzo del puzzle, dall’altra un simbolo di knock-out.
Il set di carte è completato da alcune carte ausiliari che oliano il gioco.
Un gioco davvero semplice
Super Cats è un gioco impressionantemente semplice, con il suo libriccino di poche pagine delle dimensioni della scatolina. Fa fede un 1.0 secco su BGG alla voce peso.
Una partita è divisa in due parti, che seguendo lo stile manga-cartoon, vengono definiti episodi.
Episodio Uno
Con cinque carte a testa, una squadra di micetti, si gioca alla mora cinese. Non si sceglie fra sasso-carta-forbice, ma, al grido di Super Cats, in contemporanea i giocatori dovranno “gettare” un numero fra zero e cinque.
I numeri uguali vengono scartati e vince il round chi ha il numero più alto.
In base al numero con cui ha vinto si ottiene un effetto diverso.
La cosa più importante è che la vittoria di un round permette di voltare una carta.
Non più un pavido micetto, ma un temerario Super Cats.
Episodio Due
L’Episodio Uno ha permesso di selezionare una squadra supereroi, quando cinque carte di una giocatore sono state voltate. E’ ora il momento di assemblare il Robo-cane (come abbiamo anticipato parlando del materiale).
A questo punto i giocatori che non hanno vinto all’Episodio Uno gestiscono il robot.
Il sistema è simile a quello visto: se i Super Cats fanno un numero uguale a quello giocato a uno dei gestori del Robot-cane, tanti supereroi quanto il numero di avversari con quel numero tornano micetti.
Se invece nessuno ha bloccato i Super Cats, tante carte Robo-cane sono girate sul dorso quanto il numero uscito.
La partita finisce con il puzzle del cagnaccio smontato oppure con i Super Cats rimessi al loro posto.
Che numero giocare nell’Episodio Uno?
Il gioco, come detto, è davvero semplice. Se amate programmare al computer, con una pagina di codice riuscite a replicarlo simulando i giocatori avversari.
In realtà, non è banale. Nel senso che ci sono piccole accortezze che scoprirete solo giocando.
Nell’Episodio Uno si potrebbe pensare sia utile giocare sempre un cinque. In realtà, tenete conto che se tutti facessero così, allora tutti i punteggi si annullerebbero. Allora conviene giocare un quattro e fregare tutti?
E’ un concetto banale, ma che apre il discorso alla teoria dei giochi.
Come se non bastasse, se vincete con un 5, trasformate un gatto in supereroe, ma sarete costretti a giocare un 2 al turno successivo.
Se invece vinceste con un 0, ben due carte gatto vengono voltate.
Adesso che numero giocate?
Nell’Episodio Due, vale lo stesso principio, dove in caso di vittoria con uno zero di fa il “Super Miao!”.
Nella squadra di autori c’è un volto arcinoto
Il primo della lista di autori è Antoine Bauza. Per dire un paio di suoi giochi, possiamo citare 7 Wonders e 7 Wonders Duel ed anche Takenoko.
Lasciati dire una bestemmia: Super Cats ha punti in comune con 7 Wonders. Sono sottili, ma in entrambi casi c’è una divisione per fasi (che siano Episodi o Ere) e in tutti e due i giochi i turni si giocano in contemporanea con tutti i giocatori.
Come abbiamo detto nel paragrafo sulla strategia da adottare nell’Episodio Uno, non perché Super Cats sia un gioco semplice è per questo banale o di facile realizzazione.
Secondo noi ha le stesse complessità del creare un gioco per bambini, dove cadere nel triviale è un attimo.
Invece la squadra di autori in questo caso ha previsto regole, con carte ausiliare, dedicate per ciascun numero di giocatori.
Serve del materiale addizionale?
La risposta è no. Nel mazzo di carte c’è tutto, schema per comporre il puzzle del Robo-cane incluso.
Anche qualche tessera pubblicitaria su altri giochi di recente uscita di Studio Supernova.
Noi abbiamo elaborato quel codice al computer che simula il gioco di cui parlavamo.
Tuttavia non è divertente (e nemmeno sappiamo se potremmo condividerlo).
Difatti, per quanto si possa lavorare sulla gestione dei giocatori gestiti dal computer, rimane una cosa fredda.
Bisognerebbe tenere conto dei numeri giocati in precedenza, come per capire la tattica avversaria.
La forza di Super Cats sono i giocatori seduti attorno al tavolo che urlano, sbraitano e magari cercano di imbrogliare.
Anche le scatoline personalizzate sono qui inutili, visto che la confezione originale è giò di dimensioni ridotte.
In conclusione
Super Cats è un gioco da 3-6 giocatori di Studio Supernova. E’ un editore giovane ma di cui abbiamo visto già piazzati diversi giochi interessanti (Alta Società, La Spedizione Perduta). Di altri ne parleremo a Settembre.
Oggi ci propone un party game, un gioco da tirare fuori quando si è in tanti e si ha voglia di fare confusione. Grida, “Super Cats”, “Ro-bo-dog!” riempiranno la stanza.
Il gioco probabilmente si potrebbe definire astratto. La storiella di copertina ovviamente non regge, ma vi strapperà un sorriso.
E’ la parte grafica che vi catapulterà nel mondo dei “supereroi semi-seri” (Rat-Man, Yattaman…) coinvolgendovi fin dopo pochi round.
A chi può piacere?
Se volete apprezzare Super Cats, dovrete sedervi al tavolo con la giusta mentalità.
Le carte si possono anche imbustare, ma le persone no. Devono essere “leggere” e sguaiate.
Se siete pronti ad avere quest’approccio, allora Super Cats fa per voi. Nei nostri blind test estivi, i giocatori occasionali sono riusciti a giocarci subito ed a apprezzarlo.
Proposto a gruppi di bambini, nemmeno a dirlo, c’è voluto il domatore di tigri per tenerli.
Con i gattini poi, si vince facile.
Chiudiamo ringraziando Supernova che gentilmente ci ha messo a disposizione una copia.
Se anche voi siete un po’ gattari oppure amate improbabili supereroi, Get Your Fun ha un micetto per voi.
La minacciosa figura metallica di un cane robotico gigante incombe sopra le ciotole delle nostre palle di pelo.
Negli oscuri anfratti umidi delle loro tane, i canidi hanno tramato un piano macchiavellico per metterci uno zampino in ogni fabbrica di cibo per gatti del pianeta.
Fortunatamente, un manipolo di eroici felini non la vede allo stesso modo!
E’ ora di assemblare la squadra!
Siate coraggiosi, Super Gatti!Ogni stomaco felino conta su di voi!