In Volpe Giocosa abbiamo posato mouse (in senso ludico) e joypad anni fa.
Anzi, il joystick, strumento più in voga all’epoca. Ecco perché spesso facciamo fatica, magari, a vedere quel link fra un videogioco e la sua derivazione in gioco da tavolo.
Beh, questa volta però si parla di S.T.A.L.K.E.R.
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Nella breve nota che segue ci sarà un paragrafo del vostro affezionatissimo Redattore che spiegherà il motivo per cui è ispirato da questo crowdfunding su Gamefound.
Quello che anticipiamo fin d’ora è che Pendragon Game Studio, come in altre occasioni, collaborerà con l’editore Awaken Realms (ricordate This War of Mine o Nemesis?) per localizzare S.T.A.L.K.E.R in italiano.
Se siete qui sapete già di cosa parliamo e che differenza ci sia tra S.T.A.L.K.E.R e stalker.
Dal diario del Redattore
“Correva il 2007 quando S.T.A.L.K.E.R: Shadow of Cernobyl venne rilasciato. Gli anni universitari, sebbene nemmeno loro privi di patemi, erano sicuramente più leggeri dei tempi odierni e il cazzeggiare più lecito.
Tant’è che attendevo di “procurarmi” questo gioco non appena fosse disponibile, anche perché ero soggiogato dall’hype (esisteva già la parola? Credo di no) che i vari blog e portali del settore avevano iniettato in rete.
Quello che si prometteva era un gioco sempre diverso, grazie a un’intelligenza artificiale che avrebbe saputo adattarsi alle scelte del giocatore.
Mi documentai anche sull’ambientazione, reperendo una copia di “Picnic sul ciglio della strada. Stalker“, che, se si ripercorre il filo di Arianna dell’ambientazione, è la radice dell’intero universo di S.T.A.L.K.E.R.
Consiglio di leggere questo libro a prescindere dal resto (un po’ di info alla pagina Wikipedia, con molti spoiler).
Se vi state chiedendo quante ore giocai a Shadow of Cernobyl…beh, non mole.
La grafica e l’intelligenza artificiale si facevano pagare in termini di prestazioni e il portatile aveva il portafoglio vuoto.
Giocarlo era un’agonia. Ben presto, come accade spesso in quegli anni, un’altra fissa mi distrasse da S.T.A.L.K.E.R”
Una passeggiata a Prypiat
Se anche solo per sbaglio avete letto il paragrafo precedente, avrete chiaro l’entusiasmo per questa uscita (anche pagasse solo l’effetto nostalgia).
Per tutti coloro che non avessero neppure chiaro di cosa stiamo parlando, in S.T.A.L.K.E.R. siamo degli avventurieri che vivono ai limiti della Zona di esclusione di Cernobyl. Oltre ai fatti, reali, dell’86, in questo universo nel 2006 si è verificata una seconda esplosione nella zona del reattore.
In questo territorio si verificano “cose” strane, come l’alterazione di leggi fisiche, la presenza di strani manufatti e mutanti. Anche l’esercito è interessato a questi fatti e, soprattutto, vuole evitare che gli S.T.A.L.K.E.R. si addentrino troppo nella Zona per recuperare oggetti da rivendere al mercato nero.
Un po’ come nel film “L’uomo dei sogni” il gioco è stato una profezia autoaverante, in qualche modo. Ora questi avventurieri esistono davvero e cacciano cimeli, mentre il governo cerca di regolamentare l’accesso alla Zona.
Tornando al gioco da tavolo
Come nel videogioco, anche in S.T.A.L.K.E.R. impersoneremo uno di questi prezzolati agenti, con le sue caratteristiche e, quindi, con la sua asimmetria.
Tant’è che le ostilità che incontreremo possono essere affrontate in modo diverso, ad esempio scegliendo fra un atteggiamento aggressivo o furtivo.
Awaken Realms ci propone un gioco cooperativo per 1-4 giocatori dove dovremo esplorare la Zona e dove è promessa una buona componente narrativa.
Il gioco offrirà la possibilità di gioco in modalità campagna per 40 ore circa di gioco. Presente anche una modalità one play session per chi preferisce qualcosa di più snello.
L’aspetto crowdfunding
Sempre rimandando al link della campagna in corso, S.T.A.L.K.E.R. offre un’unica opzione di pledge.
Non è proprio a buon mercato, parliamo di 95 dollari. E’ un pledge comunque sostanzioso, se si tiene conto sia degli stretch goals (ovviamente) e della citata modalità one-shot, che fuori Gamefound sarà a pagamento.
In effetti esiste anche un secondo pledge che permette di portarsi a casa un miniature pack (pensavate mancassero?), che in qualche modo completa il set di amenità e componenti goduriose all’interno della confezione.
Spese di spedizione contenute, 17-40$, a seconda della fretta con cui si vuole ricevere il gioco.
In conclusione
Con S.T.A.L.K.E.R. si mette dentro una scatola buona parte della videoludica dei primi anni 2000.
Probabilmente c’è una buona fetta di pubblico che ricorda quell’epoca e quel videogioco con piacere.
Gamefound segna una cifra superiore al milione e mezzo di dollari da parte di quasi 8000 finanziatori (e mancano 18 giorni alla chiusura del crowdfunding).
Le prime spedizioni partono nell’Aprile 2024, mentre si risparmia qualcosa se si opta per un singolo invio a Gennaio 2025 (letto così sembra un buono del tesoro).
Detto ciò, è un gioco con molto testo e diversa narrazione: ben venga la localizzazione di Pendragon Game Studio.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi qui citati o inerenti questo articolo.
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15 Giugno 2023