SpazzaVia la Spazzatura è un gioco di Adventerra Games. L’editore svizzero ha un catalogo dedicato ai bambini 7+ con un chiaro obiettivo educativo.
Tempo di lettura 6 minuti
E’ infatti il primo di quattro titoli che abbiamo adocchiato di questa serie di giochi per sviluppare una coscienza ecologica.
Se nel cappello iniziale ci rivolgevamo i bambini, vedremo come le meccaniche non sono triviali.
Un gioco quindi per famiglie (family), che potrebbe essere anche per soli giocatori esperti rimaneggiando il regolamento.
Alle conclusioni vedremo se abbiamo smaltito bene i rifiuti.
SpazzaVia la Spazzatura
Adventerra Games
Da 3 a 5 giocatori. Età 7+
Durata: 60 minuti
Costo: 25 eur
Una scatola standard con materiali ecologici
La scatola di SpazzaVia la Spazzatura è rettangolare, uno standard che andava qualche tempo fa.
All’interno c’è un tabellone pieghevole che ripropone un quartiere di una città o un piccolo paese.
Delle strade collegano i vari edifici e conducono ai vari centri di raccolto sui bordi.
Ci sono degli adesivi per personalizzare la plancia, ovvero per mettere i colori dei secchi dell’immondizia così come identificati nel proprio paese.
Lo stesso vale per lo smaltimento di certi tipi di rifiuti, che alcune società operano in modo diverso.
Ciascun edificio è rappresentato da una carta, che sul retro indica che tipo di rifiuto mette alla porta.
I rifiuti sono token di diverso colore con scritto di cosa si tratta.
Ogni giocatore ha a disposizione un camioncino per recuperarli e riciclarli secondo il loro corretto smaltimento.
I camioncini-pedina corrono sulle strade grazie ai dadi.
Un regolamento semplice, ma che cresce con il Baby Giocatore
Il regolamento è molto semplice ed Adventerra Games lo mette a disposizione.
Il gioco è articolato su settimane, diciamo turni, composti da giorni, che definiremo round.
Ogni giocatore fin da principio ha un set di carte che sono i cittadini che deve servire.
All’inizio di ogni settimana si dispongono i rifiuti sui vari edifici, a seconda di quanto riportano.
Il camioncino si muove quanto tocca al giocatore, grazie al lancio di due dadi.
Ogni veicolo trasporta due rifiuti, ciascuno con un punteggio diverso riportato.
I punti si ottengono chiaramente quando viene depositato al corretto centro di smaltimento.
Una variante per i più grandicelli
Se lo ritenete opportuno, potete introdurre le regole avanzate.
Si può acquistare un camion più veloce, che ad esempio sfrutta tre dadi anziché due, oppure uno più capiente, che trasporta 3 oggetti anziché 2.
Forse però la regola più interessante è quella che riguarda il “volume” dei rifiuti.
Un rifiuto rosso è più ingombrante di uno verde: caricarlo sul camioncino richiede un uso dei punti sul dado maggiori.
Un pick-up & delivery per #volpinegiocose?
Se siete giocatori assidui, o anche solo lettori instancabili di Volpe Giocosa, avrete intuito che la meccanica principale del gioco è il pick-up & delivery.
Questo tipo di meccanica si basa sulla raccolta di un oggetto da un punto e la consegna in un altro per fare punti.
E’ una meccanica più complessa di quello che si possa pensare. Secondo noi l’autore ha avuto una buona idea a stimolare i ragazzi in questo senso.
Il gioco potrebbe essere complicato, aumentando anche la verosimiglianza con quello che accade in realtà, non consentendo al camioncino di trasportare rifiuti che devo essere riciclati in modo diverso.
Oppure si potrebbe pensare di riciclare i rifiuti, come ad esempio la plastica, solo un giorno della settimana.
Probabilmente avrebbe davvero complicato un gioco che vuole in realtà avere un’ampia diffusione.
Detto ciò, soprattutto con i bambini, l’adulto deve pensare ai giochi da tavolo anche come giocattoli: il regolamento può essere modificato in base alla loro esigenze.
Un gioco anche solo per adulti?
Probabilmente. Chiaramente quando si parla di giochi per bambini, o anche family, è naturale collegare il movimento della pedina al lancio di un dado.
Una svolta german potrebbe essere data dal movimento del veicolo in base a Punti Azione, o qualcosa del genere.
Se si operano limature di queste tipo qua e là, il gioco si trasforma in qualcosa di usufruibile anche da soli adulti.
Infatti, come dicevamo, la meccanica alla base, il pick-up & delivery, è matura e moderna, nonché flessibile.
Il problema del commesso viaggiatore
Permetteteci la nostra solita digressione, o pippone. Non siamo ai livelli del Dilemma del Prigioniero, ma poco ci manca.
Il problema del commesso viaggiatore è stato probabilmente il primo pick-up & delivery a essere conosciuto ovunque.
Ne esistono in realtà diverse versioni, alcune che contemplano anche l’uso di un magazzino.
Oppure si può proibire di visitare due volte lo stesso posto, al di là che convenga o no.
Una formulazione può essere questa.
Dobbiamo visitare N località. Conosciamo le distanze fra ciascuna località. Qual è il percorso più breve, o se vogliamo la corretta successione di località da visitare, in modo da fare meno chilometri possibili?
Il problema non è così banale. Alle brutte, per un certo numero di località, si può andare per tentativi.
Nel caso che ogni località sia connessa all’altra, la complessità del problema cresce all’incirca esponenzialmente.
Se abbiamo 4 località da visitare, avremo una complessità, diciamo, di livello 24.
Se i posti da cui passare sono 7, allora andiamo a sbattere a un livello 5040.
Tutt’altro che teoria
Stiamo parlando di un quesito enigmistico?
In realtà non solo. Nel senso che ogni anno ricercatori in tutto mondo si sfidano a trovare algoritmi (leggi, metodi di risoluzione) che permettano di risolvere questo problema in modo più sicuro ed efficiente.
Se siete i manager di una ditta di trasporti, consegnare i vostri colli in modo efficiente può valere il vostro bonus di fine anno.
Del resto, chiunque di noi ormai, sa che la logistica è un bel problema. Comprate anche online giusto?
Un nostro amico invece approcciò questo problema per organizzare un viaggio tra i pianeti del sistema solare.
Vi riportiamo qui il suo articolo. Chiaramente è molto matematico.
In conclusione
SpazzaVia la Spazzatura è il primo gioco di una serie di quattro pubblicata da Adventerra Games.
La loro serie mira a sviluppare nei ragazzi una coscienza ecologica tramite l’uso del gioco.
Chiaramente Volpe Giocosa non poteva lasciarsi perdere un’occasione del genere.
Dal punto di vista della meccanica, stiamo parlando di un pick-up & delivery con elementi semplificati.
Questa scelta permette di rendere il gioco davvero accessibile a tutti.
Sebbene si riporti come 3 il numero minimo di giocatori, funziona anche in 2, per non dire in solitario, con un po’ di attenzione.
Una variante permette di aumentare la longevità ed evitare che qualche ragazzino “più svelto” si annoi.
E’ giocabile anche dai grandi, nel senso che, come diciamo spesso, possono giocare con loro e non solo farli giocare.
I bambini sono sempre più svegli
Scusateci il pippone sul Problema del Commesso Viaggiatore, ma ci tenevano a far vedere come il sistema pick-up & delivery sia una meccanica seria.
A volte si sottovaluta l’intelligenza dei bambini proponendoli giochi triviali, sebbene a fini educativi.
In realtà non trovate questi giochi da noi proposti, perché li selezioniamo con cura.
Tuttavia se si banalizza troppo la meccanica, si finisce per ottenere l’effetto opposto.
SpazzaVia la Spazzatura non soffre assolutamente di questo difetto, offrendo svariate ore di divertimento.