Il gioco che vi proponiamo oggi lo stavamo vedendo da un po’.
Lo avevamo visto quando era su Kickstarter, dove ha fatto numeri a 6 cifre, per poi perderci di vista.
Ora però siamo pronti a parlare di Roll Camera.
Tempo di lettura 7 minuti
Roll Camera è un collaborativo dove ogni giocatore impersona un ruolo dell’industria cinematografica.
Ci sono il regista, il direttore artistico e il produttore, ad esempio.
Ognuno contribuirà, con le proprie competenze, alla realizzazione della pellicola.
Un party game?
Non proprio, come vedremo nelle conclusioni troviamo infatti in Roll Camera meccaniche più “serie“, come il piazzamento dadi, che generalmente sono dedicate a giochi di altro spessore.
L’autore sarà riuscito a servirci il cocktail che aveva in mente?
Roll Camera
di Malachi Ray Rempen
Keen Bean Studio
Per 1 a 6 giocatori. Età 11+
Durata: 90 minuti massimo
Costo: 50 eur circa
Il gioco è disponibile in inglese. Di conseguenza le traduzioni dei termini in italiano sono un’interpretazione di Volpe Giocosa.
L’ultima occasione
Il prologo a monte di Roll Camera è già di per sé buffo.
Una traballante casa cinematografica dà al vostro gruppo l’ultima possibilità.
Fissato un Budget e una Scadenza tocca partorire un film.
Con questi mezzi, e le vostre capacità, dovete realizzare 5 Scene facendo fronte agli Imprevisti grazie anche alle vostre Idee.
Bene o male purché se ne parli
Il film che realizzerete dovrà passare alla storia.
Nel bene o nel male.
Ora L’Armata delle Tenebre non è che sia ‘sto capolavoro, ma ce lo ricordiamo tutti e più meno tutti coloro erano adolescenti in quel periodo l’hanno visto.
La qualità del film da realizzare in Roll Camera può essere superiore alla mediocrità o essere il peggior film della storia.
Già da questa condizione di vittoria dovreste aver capito l’aria comica che tira sul set di Roll Camera.
Comunque se nel corso della partita andate lunghi con le scadenze o finite i soldi, il vostro team verrà licenziato in tronco.
Tra l’altro entrambi i parametri vengono aggiornati da una simpatica rondella.
Dall’ambientazione alla grafica: tutto ha un aspetto comico
La grafica di Roll Camera è in stile fumettistico.
Così le plance giocatore, che ritraggono i vari specialisti, hanno immagini caricaturali (tra l’altro plance con diverse cesellature in UV).
Sul tabellone si trova spazio per diverse carte. Alcune di queste rappresentano il Copione, da titoli improbabili.
Una vetrina, lo storyboard. permette di scegliere le varie scene che compongono il proprio film.
Dal punto di vista della meccanica indicano che pattern deve essere creato nella zona Set del tabellone con delle Tessere che vanno a comporre un puzzle (vedremo qualche dettaglio più avanti).
Altri spazi, sia sul tabellone che sulle plance giocatore, sono utili o al fine di creare il film o per gestire gli Imprevisti.
Imprevisti e soluzioni…creative
Gli Imprevisti sono all’ordine del giorno e sono rappresentati da un mazzo di carte.
Quando entrano in gioco cambiano qualche regola, creando qualche complicazione, fintanto non vengono risolti. Possono essere di aiuto le Idee.
Sono piuttosto strampalate, in linea col registro di Roll Camera.
In pratica sono delle carte che hanno in mano i giocatori.
Giocarle può essere utile per risparmiare qualche soldo o per guadagnare tempo, tra le altre cose.
Piazzare dadi per ogni cosa
Scendendo nel dettaglio, Roll Camera è un collaborativo con piazzamento dadi.
Il giocatore di turno lancia i dadi e li piazza per compiere le azioni.
Sono dadi speciali, con simboli che riportano simboli di cameraman o registi.
Come in Creature Comforts alcune azioni non si accontenteranno di un dado qualsiasi, ma a volte sarà richiesta una combinazione o un dado specifico.
Alcune azioni davvero particolari
Abbiamo visto un sacco di giochi a piazzamento dadi.
C’è da dire che in Roll Camera l’autore ne ha introdotte alcune davvero originali o che trasmettano bene l’ambientazione.
Non scendiamo nella descrizione passo passo del regolamento, ma vi descriviamo quelle chiave o più spassose.
La creazione del puzzle: il cuore di Roll Camera
Al centro del tabellone c’è una griglia 5×5.
È il Set, dove organizzare la ripresa della scena scelta dallo storyboard.
La carta Scena rappresenta un pattern, o se volete un puzzle da creare con i dadi.
I dadi si possono posare solo sulle caselle azzurre del Set.
All’inizio, prima di posizionare le Tessere, c’è solo una casella azzurra centrale.
Alcune azioni permettono di posare, ruotare e riposizionare le Tessere, per poi metterci i dadi.
Non sembra, ma è necessario coordinarsi bene per riuscire a registrare le pose.
Chiamare una riunione per fare fronte ai problemi
Quando si è in ristrettezze, con Imprevisti che si verificano a pioggia, conviene spremersi le meningi. Chiamando un meeting, un’azione dedicata, si può discutere su quali Idee implementare.
Senza palesare la propria mano di carte ogni giocatore dovrà dare indicazioni su cosa pensa sia meglio fare.
Alla fine si sceglieranno 3 Idee: una sarà attuata, una tenuta in conto per il futuro (spazio To Do List) e una scartata.
Non vi piace il copione? Stracciatelo!
Il ruolo del copione si vede solo a film concluso. Ogni Scena che avete giocato può suscitare un diverso sentimento.
Può essere una Scena Tragica, Sentimentale o Drammatica.
In base alla sequenza realizzata e al tipo di Scene, il Copione dà eventuali bonus.
Se durante il gioco vedete che le vostre scene sono poco inerenti rispetto ai requisiti potete stracciarlo e andare a vedere quelli sotto.
Potete voltare le “pagine” finché non siete soddisfatti con una singola azione.
Conviene lasciare la via vecchia per la nuova?
O conviene rigirare alcune Scene del film e riorganizzare la propria cinquina?
Buffa o geniale l’idea del copione, in realtà definito da due carte contemporaneamente.
Ciascuna metà riporta una parte del titolo.
Come da ambientazione di Roll Camera, i titoli sono davvero divertenti e mirano a strapparvi una risata.
In conclusione
>> Link alla pagina dell’editore con tanti elementi per apprendere il gioco e il regolamento
>> Link diretto al regolamento
Roll Camera è il titolo che non ti aspetti.
Buffo e dai toni da party game, ma con meccaniche ben precise che richiedono un certo impegno per battere la Scatola.
Anche Imprevisti e Idee, seppure strampalati, cambiano davvero il gameplay di una partita.
Ogni giocatore ha a disposizione un set unico di azioni legata al suo personaggio.
Uno strumento per mitigare il problema del giocatore alpha.
Più si è, meglio è
Le azioni speciali e la natura scanzonata di Roll Camera ce lo fanno suggerire per un gruppo di giocatori nutrito, sebbene su BGG lo consiglino anche come solitario (si perde il brainstorming in questa modalità, comunque). Ogni personaggio hai poi caratteristiche di metagioco, non essenziali al fine del gioco, ma che aumentano il coinvolgimento.
Il Produttore, ad esempio, può richiedere di essere appellato come “Sir” o “Ma’am”.
Alla fine poi ci si può divertire a “leggere” le sequenze girate per immaginarsi il film che abbiamo girato.
Insomma, Roll Camera non esce mai dal suo personaggio, dove anche il regolamento sembra il copione di un film.
Meccaniche “serie” per un gioco leggero
Roll Camera dimostra come un gioco che vuole essere leggero non debba per forza basarsi su concetti banali.
Come dicevamo, l’autore ha pensato a due condizioni di vittoria estreme, che sono al servizio della giocabilità e allo stesso tempo sono congruenti all’ambientazione.
Anche il piazzamento tessere del Set, l’architrave del gioco, funziona ed è qualcosa di più del Tetris che sovente viene proposto.
Tutti possono girare il proprio film
Come party game Roll Camera abbiamo visto essere un po’ atipico.
Alla fine bisogna conoscere qualche meccanica di base dei “giochi moderni” e impegnarsi un attimo, magari da sobri. Infatti BGG lo caratterizza come “comico”, ma non party game.
Siamo di fronte, se permettete il neologismo, ad un “party game comico dalle meccaniche serie “.
Ci si può infatti fare due risate anche dando fiducia ai giocatori con qualcosa che non sia uno svacco totale.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
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12 Maggio 2022