Robinson Crusoe è il gioco che ci ha fatto avvicinare a Ignacy Trzewiczek.
E’ questo titolo, insieme alla sua storia, che ci ha convinto a pedinarlo per ottenere un’intervista.
Tuttavia Robinson Crusoe è il gioco di cui, fino a poche settimane fa, non avevamo giocato neppure un turno.
Uscito prima della nascita di Volpe Giocosa, fino a poco tempo fa era praticamente un pezzo da collezione.
Ecco quindi che a lungo ci siamo limitati a raccogliere informazioni in rete.
In realtà ci procurammo un First Martians – Avventure sul Pianeta Rosso, che con Robinson Crusoe ha diversi punti in comune.
Come molti hanno notato, e come ci ha sottolineato lo stesso Ignacy nell’intervista, è tremendamente sci-fi e meno intuitivo di Robinson Crusoe.
Dopo questa breve introduzione, issiamo l’ancora alla volta dell’Isola Maledetta.
Robinson Crusoe – Avventure sull’Isola Maledetta
Autori
Joanna Kijanka
Ignacy Trzewiczek
Editore
Pendragon Game Studio
Giocatori
1-4
Età
14+
Durata
60-120 minuti
Costo
90€ Collector Edition
Un’isola abbondante
La nuova versione di Robinson Crusoe ha una storia travagliata. Il milionario crowdfunding su Gamefound si è concluso a Marzo del 2021, ma le copie sono state consegnate solo recentemente.
La versione a cui stiamo giocando, che è la versione che trovate in retail, è la Collector Edition.
Parliamo di uno scatolone davvero importante.
Le dimensioni così generose si sono rese necessarie in particolare per ospitare il vassoio dove sono ordinate le miniature dei personaggi.
Un sacco di miniature particolareggiate
Parliamo in effetti di 18 miniature, anche molto particolareggiate.
Inoltre è presente anche una “mattonella” di gomma piuma per tenere tutto bloccato.
Anche il resto del materiale rimane tutto ordinato nei suoi vassoi o preformati in plastica.
E’ quest’ordine è davvero utile, se non indispensabile.
Robinson Crusoe ha una tonnellata di segnalini per ogni evenienza. Se fossero conservati in ziplock potrebbero rendere davvero un incubo una partita.
Numerose anche le carte, circa 200, che possono essere conservate nelle loro sedi anche imbustate.
I mazzi prendono un po’ di volume e l’incavo potrebbe essere non sufficientemente profondo.
Cosa cambia rispetto alla versione precedente?
Le differenze in termini di materiali rispetto alla prima versione sono stati ben tracciati dalla Portal Games.
Quest’immagine riassume i principali cambiamenti.
Senza citare le miniature, che sono un add-on della Collector Edition, sono state introdotte comunque altre migliorie. Sono stati banditi i cubetti in favore di risorse tematizzate ed anche anche i token sono più curati e tematizzati.
In generale, inoltre, è stato indicato un miglioramento nella qualità dei materiali.
Su un’isola deserta per mille motivi
Voi e i vostri compagni siete finiti su un’isola deserta per un qualsivoglia motivo. Sarà la Scheda Scenario a illustrarvi l’antefatto e le modalità con cui potrete salvarvi.
Già perché l’Isola non è quel paradiso tropicale che ci si può immaginare quando si svoglia il dépliant di un’agenzia di viaggi.
Non c’è nessun resort ad aspettarvi e dovete provvedere voi stessi al cibo ed a un riparo.
Non vi viene chiesto di colonizzare l’isola, quello è un altro gioco, ma di riuscire a sopravvivere mentre portate a termine la vostra missione.
Ognuno dà una mano come può…
Robinson è un gioco cooperativo: si muore o si vince insieme. Ognuno contribuisce al benessere e sopravvivenza della comunità facendo quello che sa fare.
Il Cuoco sarà più efficiente nella raccolta delle risorse e nella preparazione del cibo, compreso uno Sciacquabudella che riscaldi in una giornata fredda.
Lasciate che sia il Soldato ad andare a Caccia e a preoccuparsi della difesa dell’Accampamento contro potenziali aggressori.
…e nessuno sa cosa possa capitare
Si può orientare la vela a seconda del vento, ma non decidere la sua direzione. Non saprete cosa possa capitarvi, ovvero che Evento possa uscire dal mazzo.
Viceversa alcuni eventi saranno collegabili a qualche azione compiuta in precedenza. Iniziando ad inoltrarci nelle meccaniche di Robinson Crusoe, la “componibilità” del mazzo Eventi è davvero interessante.
Ad inizio partita, durante il setup, preparate un mazzo Eventi.
Durante la partita, a seguito di vostre azioni, rivelerete carte Avventura. Magari una bestia vi ha morso, ferendovi. E mettete la carta nel mazzo Eventi.
L’altra metà della carta si attiverà nel caso la peschiate: accidenti pare la ferita abbia fatto infezione…
Una panoramica del turno
Sebbene possa sembrare tedioso, per capirci bisogna che spieghiamo un po’ come funziona Robinson Crusoe.
Non è un’impresa facile. Il gioco non è di per sé complicato, ma ci sono davvero diverse regole e regolette che bisogna considerare (da cui il super-esplicativo manuale di questa 2a edizione).
Dicevamo che abbiamo settupato, abbiamo scelto uno Scenario e i nostri personaggi sono sull’unica tessera esagonale presente sulla mappa. Le fasi sono 6:
- Evento
- Morale
- Produzione
- Azione
- Meteo
- Notte
Nelle prime tre fasi gioca la scatola
In queste tre fasi non dovete fare niente. Viene semplicemente svelata una carta Evento, si verifica il Morale sia sufficientemente alto e si raccolgono le Risorse presenti nella tessera esagonale dove si trova l’Accampamento.
Le Risorse, per inciso, sono Legno, Pelliccia e Cibo. Interessante l’idea di dividere il Cibo in Deperibile e conservabile.
Fatti questi compiti, si passa all’azione.
Due azioni al giorno e tante cose da fare
Ogni giocatore ha due gettoni con lo sticker del suo personaggio o due miniature. Insomma, ha 2 azioni a disposizione.
Qualcuno dovrebbe curarsi delle Minacce, ovvero quello che le carte Evento hanno riservato al gruppo in questo round e in quello precedente. La noncuranza sarà punita.
Sebbene, lo dicevamo, l’isola non sarà mai un villaggio turistico, toccherà dare una sistemata.
Migliorare l’Accampamento permette di tenere difendersi dal tempaccio e da bestie feroci. Fabbricare Oggetti può anche migliorare la qualità della vita del gruppo.
Una Trappola permetterà di catturare qualche succoso animale, ma prima servirà avere prodotto della Corda. Gli Oggetti, insomma, hanno una loro propedeuticità.
Se poi vi mettete nelle mani di un Carpentiere state più sereni.
Il cibo che ossessione
E’ il primo concetto che imparerete, anche perché il più intuitivo.
Ci sono diversi modi per procurarselo.
Un modo potrebbe essere raccoglierlo dalla piante sull’isola. Legna e Cibo deperibile sono le tipiche risorse che si trovano su una tessera dell’isola.
Certo che con una banana alla volta si va poco lontani. Qualcuno ha avvistato una Belva nella boscaglia? Forse è il momento di cacciarla. Ok, ma con quale Arma? Ne avete costruita una in precedenza?
Ah perfetto.. allora andiamo.
Dai, alla fine un ricco bottino. Pure troppo… buona parte della carne della selvaggina sarà da buttare alla fine del round.
Aspettate. Non sapete dove trovare alberi di banane o animali da cacciare?
Siete costretti ad Esplorare, cari miei.
Questi esempi ci sono serviti per spiegarvi cosa è possibile fare durante la Fase Azioni, ovvero:
- Azioni Minaccia
- Caccia
- Costruzione
- Raccolta
- Esplorazione
- Organizzazione dell’Accampamento (“semplicemente” per aumentare il Morale)
- Riposo (per curare le ferite)
Meticolosi o di fretta?
Un piccolo dettaglio sulle azioni che abbiamo visto. Attivarle è piuttosto semplice: piazzo la miniatura e bon.
Risolverle con successo è un’altra cosa. Ci riferiamo a Costruzione, Raccolta ed Esplorazione.
Se per la stessa attività sono state spese 2 Azioni, allora avrete un successo. Insomma, vi siete messi lì con attenzione e avete fatto le cose a modino. Magari vi ha dato una mano qualcuno.
Se invece avete tirato un po’ via, spendendo una sola Azione, vi mettete in mano ai dadi.
Ecco che qualcosa può andare storto: non riuscite a costruire la palizzata o addirittura potreste ferirvi o chissà cos’altro una carta Avventura indicherà vi è capitato.
Potrebbe esser peggio. – – E come? – – Potrebbe piovere
Già. Potrebbe piovere, o potrebbe anche nevicare. La qualità del vostro Tetto sarà sufficiente?
Se tutto è andato bene, e qualcuno non ci ha rimesso le penne, arriverà la Notte.
E’ il momento di sfamarsi, se ve lo potete permettere, e riposare, se avete un Riparo.
Un gioco che racconta una storia
In realtà il regolamento di Robinson Crusoe è più articolato di come ve lo abbiamo qui propinato.
Mancano ancora diverse tipologie di carte da introdurre, legate alle differenti variabili che incontrerete durante la partita.
Eventi e Scenari si intrecciano nel raccontarvi una storia che davvero coinvolge. Gli Scenari inoltre sono praticamente rigiocabili all’infinito, cambiando di fatto solo gli obiettivi.
La gestione degli Eventi, e soprattutto la modalità vista in precedenza, contribuiscono al tessuto narrativa.
Forse è proprio questo elemento che potrebbe essere più fragile in termini di longevità, in particolare nelle carte Avventura.
Un ambiente simulativo…
Le azioni a disposizione dei personaggi ben sintetizzano cosa il giocatore si aspettare di fare e trovare se capitasse su un’isola disabitata (dove questa definizione è da declinare di volta in volta in base allo Scenario).
Quest’aspetto, a braccetto con l’ottimo aspetto narrativo, coinvolgono il giocatore anche in un’esperienza in solitario.
…molto severo. Lo ha detto pure Vlaada
Robinson Crusoe è molto punitivo e difficile da battere. I dadi, che siano sotto forma di Meteo o nel terminare le Azioni dei giocatori, hanno un forte peso sulla riuscita della partita.
Alcuni hanno tacciato Robinson Crusoe di essere troppo aleatorio. Per noi, e lo abbiamo scritto anche in altri casi, l’aleatorietà è una condicio sine qua non dei giochi simulativi.
Ma non piagnucolate. Se pensate che Robinson Crusoe sia un gioco cattivo, probabilmente non avete letto Giochi da tavolo che raccontano Storie.
Qui Ignacy spende ben 2 capitoli per raccontare dell’esperienza di Vlaada Chvátil come playtester.
Dovreste leggere quel libro. Sarebbe interessante anche se non foste appassionati ludici.
Ma in questo caso particolare vedrete come prima dell’incontro con l’autore di Through the Ages le ferite facessero perdere l’abilità dei personaggi.
Nonostante Ignacy cercasse un gioco davvero stretto e “al limite”, l’esperienza risultava frustrante ed era praticamente impossibile battere la Scatola
Uno Snowball Effect non a favore di un leader, ma contro tutto il gruppo.
Fu in quella circostanza che fu preferito collegare le ferite con il morale, con tracciati diversi a seconda della “sensibilità” del personaggio.
In conclusione
Robinson Crusoe torna, a distanza di un decennio, di nuovo disponibile negli scaffali degli store.
Nonostante il passare del tempo lo abbiamo trovato ancora attuale.
La nuova versione risulta pimpata, così va di moda al giorno di oggi e come è ormai obbligo fare se si passa da un crowdfunding.
Le miniature della Collector Edition sono davvero ben fatte, ma come funzionalità sono forse da preferire i gettoni in legno (comunque presenti nella scatola con i vari sticker).
Se però amate questo genere di add on, date un’occhiata se è ancora reperibile la versione Gamefound. Probabilmente parliamo di circa 30€ in più, ma allora sì che avrete il non plus ultra.
Ogni partita una nuova storia
Abbiamo giocato lo stesso Scenario più volte. E più volte siamo morti male. Senza annoiarci.
L’obiettivo era proprio quello di stressare quella missione, ma non ne siamo mai usciti frustrati. Ogni partita è stata differente e se all’inizio abbiamo imparato a gestire la mancanza di cibo, siamo poi caduti sotto la pioggia.
E quando l’Accampamento è diventato decoroso, ecco che non progredivamo nella riuscita dell’obiettivo.
E se non bastasse si può espandere
Se poi volete ancora più varietà, o avete già giocato un botto, date un’occhiata a Companion App mazzi con 300 nuove carte e il Libro delle Avventure con 50 nuovi scenari.
Un sacco di cavilli, ma c’è un trucco
Portal Games sottolinea come il nuovo regolamento “explains everything“. Ecco, appunto: everything.
Per carità spiega tutto, ma sembra davvero un manuale da mandare a memoria.
All’interno della scatola è presente un tutorial “open & play“. E’ quasi un libro game che introduce un paio di concetti alla volta.
E’ estremamente didattico, ma anche tremendamente noioso. Il piazzamento lavoratori è una meccanica di per sé intuitiva.
Vi consigliamo invece l’app Dized. Offre, oltre un tutorial interattivo, ma non solo.
E’ presente anche una risoluzione passo-passo delle azioni, in modo da non perdersi niente (evento molto probabile, soprattutto se si gioca da soli).
Se amate i collaborativi e “i giochi da tavolo che raccontano storie”, Robinson Crusoe è il gioco da avere nello scaffale.
Valutate di volta in volta le espansioni proposte.