Oggi vi vorremmo parlare di Quoridor, un titolo in Italia per Oliphante.
E’ un titolo che fa parte di una collezione più ampia di giochi astratti, con una base scacchistica.
Inizialmente pubblicati dalla francese Gigamic, sono per l’appunto in Italia con l’azienda Oliphante.
Se avete pazienza di leggere l’articolo, vi porteremo a spasso per un labirinto di barriere di legno, altrimenti ci vediamo all’uscita alle conclusioni.
2 o 4 giocatori. Eta 6+
Durata: 15-20
Costo: 35 eur circa
Materiale di alta qualità, degno degli scacchi
Quoridor si presenta in una scatola quadrata si quasi 28 cm di lato. L’immagine sul fronte della scatola riporta una partita a quattro giocatori.
All’interno campeggia subito la pesante scacchiera di plastica, con quattro piedini in gomma per rialzarla e stabilizzarla. Di 26 cm di lato, consente di giocare comodamente.
Tolta dalla scatola, si vede una “buca” realizzata con due inserti di cartone ai lati che sorreggevano la scacchiera.
Potete così prendere un sacchetto di tela che contiene 4 pedine in legno, una per giocatore, e 20 barriere di legno da 35 x 20 x 5 mm.
Un materiale quindi robusto e durevole, con parti pregiate in legno che fanno sempre piacere rispetto a quelle in plastica.
In particolare quando siamo di fronte a un gioco così “signorile”
Un gioco elegante
Astratto senza ma e senza se
Quoridor non ha una storia e nemmeno ci prova. E’ un astratto puro, come di recente abbiamo visto esserlo Triad.
Sebbene a volte, nel web, l’astrattismo viene visto come un difetto, secondo noi lo è quando si vede che l’ambientazione è appiccata con lo sputo. Qui, per l’appunto, non è il caso.
Si gioca subito
Poche regole per Quoridor. Il regolamento di 38 pagine è corposo perché riporta il regolamento in 34 lingue differenti. La parte in italiano è una paginetta scarsa 10 x 15 cm che rimanda a un pieghevole in fondo al libretto con immagini a colori.
Tutto ordinato sulla scacchiera
Se vedete, la scacchiera è formata da tasselli incollati a formare una griglia 9 x 9. Si crea così una rete di scanalature dove infilare le barriere, che sono esattamente lunghe come due barriere.
Ai bordi, dal lato di ciascuno giocatore, ci sono le scanalature per posizionare la propria riserva di barriere.
Come funziona
In una partita a due giocatori, ognuno pone una pedina al centro della fila a sé più vicina.
Il suo scopo è arrivare alla fila opposta prima che lo faccia l’avversario.
In ogni turno si hanno due possibilità: avanzare nella griglia di un passo, in orizzontale o verticale, oppure posizionare una barriera in una scanalatura.
Le barriere ostacolano il movimento delle pedine, dal momento che non possono essere saltate.
Ogni giocatore ne ha a disposizione 10, ma non può usarle per imprigionare una pedina avversaria.
Per quanto possa essere lungo il percorso, l’avversario deve sempre avere un accesso alla sua meta.
Un gioco rapido: la nostra esperienza
La preparazione di Quoridor è fissa, nessun elemento casuale. Significa che può dare adito ad un sistema di mosse e contromosse, un po’ come avviene negli scacchi.
Le prime partite saranno più rapide, più che altro perché non saprete bene cosa conviene.
Può quindi succedere che a un certo punto l’avversario sia chiaramente in fuga e vorreste dare forfait.
Col tempo imparerete qualche tattica.
La prima, forse, fa leva sul fatto che non potete essere rinchiusi.
Nelle prime partite è accaduto che a pochi passi dalla meta, un sistema di barriere precludesse il passo. Il giocatore quindi era costretto a tornare quasi alla base per aggirare l’ostacolo.
Se però si fosse sbarrato la strada alle spalle, allora nessuno avrebbe potuto “tapparlo” davanti.
Questa è solo un’idea, visto che induce l’avversario ad una contro-tattica in un duello mai banale.
Materiale scaricabile
Data la natura del gioco, non c’è bisogno di segnapunti o cose simili.
Vi possiamo indicare per curiosità la pagina Wikipedia. Fra le varie informazioni, fra cui i premi ottenuti, ma vi consigliamo anzi la pagina in inglese.
Il gioco ha sicuramente risvolti matematici. Il fatto che le partite siano piuttosto corte, probabilmente limita lo sforzo computazionale dei calcolatori.
Lisa Gledenning, dell’Università del New Mexico, ne ha fatto argomento della tesi per il suo Bachelor Degree, la nostra Laurea Triennale. Si parla di ottimizzazione, processi markoviani e altri aspetti di teoria dei giochi. Da leggere.
Nella stessa pagina Wikipedia trovate anche riferimenti alle aperture.
Anche in questo articolo del 2006, trovate, in maniera più sintetica, un approccio matematico verso il gioco.
Giocare online
Sebbene nulla possa sostituire il gioco dal vivo, Quoridor è giocabile anche online.
E’ disponibile per lo più in modo gratuito in diversi siti, non solo di Board Game Arena, ma anche di centri universitari che lo hanno allestito per i loro studi.
Sempre gratuita la versione per Android da Play Store. Ci sono pochi utenti, quindi in genere si sfida il computer.
In conclusione
Quoridor è uscito quasi 25 anni fa, ma è ancora giocato da molte persone.
Fa parte di una collana più ampia di giochi astratti di logica, che hanno coi volto anche diversi matematici nella loro trattazione.
Rapido da imparare, se vede di fronte due giocatori con esperienza diversa, allora potrebbe essere poco giocabile.
Un po’ come avviene per gli scacchi, del resto, di cui è un nipotino.
Il materiale elegante e durevole, fa sì che possiate passarlo in eredità ai vostri nipoti.
Del resto è giocabile davvero dalla tenera età.
Amate gli astratti? Dovete averlo
Un gioco astratto in tutto e per tutto. Giocabile con 2 giocatori, ma anche con 4, dove il “traffico” a centro scacchiera diventa davvero intricato.
Se amate uccidere zombi o contare monete, allora no. Se amate giochi di logica, che chiedono panificazione e lungimiranza, o amate anche solo la matematica, allora mettetelo in libreria.