In passato vi abbiamo parlato di una passione giovanile del Redattore: i librogame.
All’epoca dei fatti E.Elle era l’editore di riferimento e le avventure di Lupo Solitario di Joe Dever erano vissute da molti adolescenti e non solo.
Questa passione è ripresa negli ultimi anni, motivo per cui siamo qui a parlarvi di QuesTavern.
Tempo di lettura 4 minuti
In particolare vorremmo presentarvi il primo capitolo della saga che ha in mente Roberto Bucciarelli.
Ci riferiamo infatti a QuesTavern Brandy, che narra per l’appunto le avventure di Brandy, una buffa eroina fra comico e il tragicomico.
Se volete vi offriamo una birra per le conclusioni al bancone di QuesTavern.
Tranquilli: non vi anticiperemo niente (no spoiler).
Cos’è un librogame
Sebbene abbiamo fatto un articolo dedicato, facciamo un breve riassunto.
In un libro normale si legge dalla prima pagina e ci si ferma quando si è arrivati alla terza di copertina.
La storia quella è, come pensata dall’autore.
In un librogame, alla fine di certi paragrafi, il lettore deve fare delle scelte.
In base alla scelta fatta il libro stesso indica che paragrafo leggere.
Alle volte ci sono sfide da affrontare che richiedono di lanciare un dado e segui il flusso dei paragrafi in base all’esito.
Ancora, ci può essere una Scheda Personaggio per segnare le abilità del vostro eroe e il suo equipaggiamento.
Abbiate pazienza per questa scarna e démodé descrizione: ci stiamo aggiornando.
Un formato digitale
Purtroppo abbiamo poco tempo da dedicare alla lettura.
Magari a volte, per fortuna, ci coglie di di sorpresa e per qualche motivo il libro del momento non è che noi.
Bucciarelli risolve questo problema, ed altri, offrendo una versione digitale del suo librogame.
Ad esempio qui offriamo il link per Android su Google Play, ma esiste anche per iOS.
La lettura dei primi paragrafi è gratuita. Se poi la storia vi ha coinvolto basta pagare circa 4€ per portarla a termine.
Alcuni elementi di gioco
Alcune novità del gioco che riportiamo sono nuove solo per noi, che siamo rimasti al secolo scorso.
L’uso del segnalibro, mutuato da certi videogiochi, è ad esempio già diffuso.
Come abbiamo spiegato, è il lettore a prendere delle scelte sulle azioni del suo personaggio.
A volte può capitare che vada a finire male, ovvero che perda.
Il segnalibro, come un salvataggio in un videogioco, lo rimette in campo.
All’epoca del Redattore si teneva un dito sull’ultima pagina letta.
Un gioco senza dadi
In QuesTavern non ci sono dadi, sebbene ci sia una semplice Scheda Personaggio per tenere traccia degli equipaggiamenti.
Dal momento che è tutto digitale, l’applicazione vi evita il lavoro di aggiornamento della scheda (bokkepping).
Se nei libri di E.Elle c’erano illustrazioni in bianco e nero per gli eventi più salienti, qui ci sono sporadiche immagini a colori.
Alessandro Lalli, il grafico, cura anche la creazione dei distintivi (badge) che si ottengono quando si muore e si riparte da un segnalibro.
E’ una grafica stile manga, secondo noi in linea con l’ambientazione e l’esperienza che si vuole offrire.
Sia le immagini che i distintivi sono consultabili aperta la app, in una sorta di bacheca virtuale.
L’esperienza di gioco
La tram di QuesTavern Brandy è volutamente stereotipata.
QuesTavern è una specie di centro di collocamento di eroi, dove chi ha un problema si reca per ingaggiarne uno per la sua missione (quest).
In questo primo capitolo è Brandy, l’arciera ubriacona, che offre i suoi servizi a un re che vuole salvare sua figlia dalle grinfie di un drago.
Inizia così un viaggio che la condurrà dal drago, nella quale farà buffi incontri.
Lo stile, sebbene abbia un sottotraccia fantasy, è comico e demenziale.
E’ un aspetto che vi sarà utile tenere a mente per fare le vostre scelte.
Molti i riferimenti alla cultura nerd, un po’ come fa Zerocalcare e le situazioni surreali che vi porteranno a diversi tipi di finale.
In conclusione
QuesTavern Brandy è il primo capitolo di quella che ci aspettiamo essere una collana di avventure di Infinity Mundi.
Tra l’altro all’epoca nostra non c’erano eroine, ma solo spavaldi e (presuntuosi?) eroi.
La versione digitale, che generalmente ci convince poco preferendo libri cartacei, è qui promossa.
Nel senso che non si può perdere il segno, cosa che capitava girando fra i paragrafi cartacei.
Inoltre, la “manutenzione” del personaggio è automatica, senza armeggiare con matite, gomme e dadi.
Messi da parti questi aspetti tecnici, la storia può essere vista come una sequenza di sketch che si susseguono.
Alcuni sono scontati, altri un po’ forzati forse, ma buona parte sono davvero divertenti e vi strapperanno qualche sorriso se non proprio una risata.
Se volete staccare un attimo e rilassarvi
Sia per come è strutturato il racconto, ad incontri potremmo dire, sia per il tema trattato e la modalità digitale, QuesTavern è molto carino per passare qualche ritaglio di tempo.
La trama è per l’appunto leggera, sebbene ci sia uno sfondo fantasy non vi aspettate un Signore degli Anelli, ma un semplice contesto per buffe e imbarazzanti situazioni.
Una pausa caffè, un viaggio in metro o ad altri tempi morti possono essere riempiti dalla lettura di qualche paragrafo sul proprio cellulare.
Eravamo un po’ restii a installare l’applicazione su uno smartphone con un display da 6.5 pollici, ma invece si legge senza alcuna difficoltà.
Come andiamo avanti
Questo è solo il primo capitolo di QuesTavern, ma ne usciranno altri.
Il tono scanzonato sarà in tutte le avventure, ma ogni volta verrà ingaggiato un eroe diverso che potrebbe ripercorrere anche avventure già completate.
Del tipo “come sarebbe andata se…”
La cosa migliore è rimanere collegati alla casa editrice, tramite l’iscrizione alla loro newsletter.
Nel frattempo, oltre a questa serie appena edita, hanno anche altri prodotti a catalogo.