Purple Haze: un crowdfunding sulla guerra in Vietnam

Gli echi della guerra del Vietnam sono arrivati da noi più per la cinematografia statunitense che non per la sua storicità. Anche i libri di scuola, che hanno polvere anche fra le righe, trascurano questa pagina di storia contemporanea.
Vabbè…pippone pseudo storico per introdurre Purple Haze, ora su gamefound.

Tempo di lettura 4 minuti

Da un po’ di tempo a questa parte, alcuni proponenti di crowdfunding, che sia Kickstarter, Gamefound o altra piattaforma, propongono una formula per la localizzazione.
Se si raggiunge un certo numero di backers (sostenitori) del progetto da una nazione, allora un editore locale localizzerà il gioco nella loro lingua.
In questo modo, accordi fra Phalanx e Pendragon Game Studio hanno portato in Italia Rocketmen, di Wallace, e Successori.
La stessa logica è stata adottata per Purple Haze, un gioco per 1-4 giocatori, che BGG suggerisce per maggiorenni.

Cover front

La storia dietro Purple Haze

La prendiamo pari pari dalla pagina del gamefound.
Il vostro Huey è stato appena abbattuto. Non tutti sono sopravvissuti all’incidente e ora vi trovate a capo di un gruppo di marines terrorizzati.
Dal centro addestramento, alla giungla vietnamita.
Vostra la responsabilità di portarli in salvo prima che i Viet Cong vi individuino.

Fra storytelling e combattimento, una storia che si dipana attraverso una campagna

Le righe precedenti ci riassumo il clima di Purple Haze. Ogni marines che andrete a comandare ha una sua storia, le sue caratteristiche ed evolverà, se sopravviverà alle missioni.
In tutto i capitoli di gioco sono 8, interconnessi per l’appunto tra loro, da circa 90 minuti l’uno.
Potete immaginare come l’editore non si sia sprecato nel farcire il suo gioco, di armi ed equipaggiamenti.
Nei prossimi paragrafi qualche passo presso dalla Quick Play Guide.
Se volete entrare più all’interno di Purple Haze, più di quanto potete fare in meno di dieci minuti di lettura, c’è la possibilità di provarlo su Tabletop Simulator.

Un incontro potreste fare nella giungla: un mezzo precedentemente abbattuto.

Muoversi nella giungla è faticoso

Se avete visto Forrest Gump, avrete un’idea di quanto sia complesso muoversi nella giungla vietnamita,
Anche se non è giungla, sono comunque risaie.
La prima parte della guida spiega come muovere il token-soldato e aggiornare il tracciato Fatica di conseguenza.
A seconda della “casella” di destinazione si può avere un Incontro, con relativa carta che esce dal mazzo, o si avanza nella Storia.
C’è poi un sistema dove i risultati dipendono dalle abilità e caratteristiche del marines sul posto.

Old Battleboard

Una foto che mostra alcuni tracciati, fra cui la scheda per gestire con i combattimenti. (credits: BGG, utente Adrian Turzański)

Non mancano i combattimenti

Non scendiamo nel dettaglio della meccanica che gestisce i combattimenti.
Avvengono in base all’inseguirsi su un tracciato del valore di Minaccia con le caselle Combattimento.
Non volendo qualcosa di simile a quanto visto poco tempo fa con Resistenza!.
Anche se non ci mettiamo a discutere sula meccanicità del combattimento, vi possiamo dire che al giocatore è lasciata un’ampia scelta di come, tatticamente, affrontare lo scontro.
L’esempio della guida sottolinea come si possa usare un M16, ad esempio a sparo singola o mitragliatrice.

Questa immagine dalla guida mostra come tutto sia organizzato: tracciati, schede marines, etc.
Il campo dove muoversi è a lato

L’aspetto economico

Mentre scriviamo il crowdfunding ha raccolto quasi 10 volte il richiesto.
Come dicevamo, se 150 sostenitori italiani parteciperanno al progetto Purple Haze, il gioco sarà localizzato in italiano.
65 € per il pledge base, contro il 95€ quando il gioco arriverà in negozio con i normali canali.
Come al solito in queste campagna, molti gli stretch goals, otto su dieci già sbloccati.
Sono per lo più carte, con ad esempio armi e uomini, che vanno ad arricchire il gioco.
La consegna prevista è fine 2022.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "PENDRAGON"

In conclusione

>> Collegamento alla Quick Play Guide

Purple Haze è un gioco basato sulla guerra in Vietnam, in particolare sugli ultimi anni, quelli che spesso vengono riproposti anche in giochi come 1972 – The Lost Phantom.
Ad essere precisi siamo nel 1967, quando iniziò l’escalation dei bombardamenti americani nella parte comunista.
Nella parte sud, l’esercito americano ormai per lo più dispiegato e organizzato, pensava avrebbero chiuso la guerra a breve con grandi offensive.
La guerra si protrasse fino al 1975, quando la coalizione statunitense si ritirò.

Tornando al gioco

Come più volte ripetuto 150 sostenitori italiani permetteranno a Pendragon Game Studio di localizzare copie in italiano.
L’antefatto, usato per introdurre il gioco, ci ricorda davvero il gioco di Mike Heim.
Poi ovviamente finisce tutto lì.
The Lost Phantom è un solitario, print & play e roll & write: tutt’un’altra storia,
Se però il gioco carta e penna vi ha coinvolto, allor anche Purple Haze può essere nelle vostre corde.
Tenete conto che, sebbene abbiamo sfogliato insieme la Quick Play Guide, il gioco potrebbe subire mutamenti.
L’unica cosa, così a freddo, che sembra un po’ macchinosa e proprio la gestione dei combattimenti.
Sebbene una carte con frecce e spazi indichi come muoversi, non si sa quanto la meccanica sia troppo…macchinosa.
Tuttavia la base sotto, che regola le scelte, è invece stimolante.

Un gioco che punta alla sostanza

A tutti piacciano le miniature. Chi propone un crowdfunding lo sa e spesso le proposte ne sono imbottite, a volte forzatamente.
Niente di male, perché no.
Phalanx con Purple Haze prende un’altra strada e propone materiali più old school, con l’uso di segnalini anziché miniature.
Il coraggio ci piace e questa volta sembra essere stato premiato.

Volpe Giocosa è un partner di Get Your Fun.
Iscrivendovi e acquistando con il nostro link supporterete Volpe Giocosa, senza nessun costo da parte vostra.
Anzi, potete usufruire dei vantaggi elencati sul sito del nostro partner.
In particolare vi segnaliamo alcuni giochi citati nell’articolo:

2 Febbraio 2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *