Nyout: gioco, tradizione e misticismo

Nonostante ogni anno, all’incirca fra poco più di un mese, ogni blogger cavalchi l’onda dello stagionale “giochi da giocare a Natale e Capodanno”, il gioco più diffuso nelle nostre case sarà la tombola.
Stacce.
Ecco, la tombola coreana, nel senso di gioco tradizione per le Feste, è il Nyout.
Il capodanno coreano si basa sul calendario lunare dandogli l’occasione di non subire la concorrenza della tombola: il prossimo è il 22 Gennaio 2023.
Il poco materiale necessario per giocare, anche grazie a qualche nostra dritta, ne fa un ottimo print & play: ecco un altro buon motivo per leggere questo articolo.

Tempo di lettura 7 minuti

Il Nyout, per chi avrà pazienza di leggere tutto l’articolo, è per i coreani qualcosa di più di un gioco da tavolo.
Per chi vuole notizie solo sul gioco di per sé, possiamo anticipare che Nyout è un gioco di corsa (race game), così come riporta la classificazione tradizionale di Bell e Parlett.
Proprio nei loro libri descrivono Nyout.
Abbiamo attinto da questi due testi, ma sono disponibili anche informazioni online, sebbene a volte i regolamenti proposti abbiamo fra loro risvolti diversi.

Nyout
gioco tradizionale

Da 2 a 4 giocatori. Età 6+

Durata: 30 minuti
Costo: libero dominio


L’aspetto mistico

Ogni casella del tavoliere ha un suo nome e, insieme ai “legnetti” (Jang-jak) usati come “dadi”, in passato Nyout è stato anche uno strumento divinatorio.
I Jang-jak ricordano infatti i Ching cinesi. Al giorno d’oggi è solamente un gioco tradizionale.
È giocato molto durante le festività, anche come portafortuna per il nuovo anno (un po’ come mangiare le lenticchie in Italia, supponiamo).

Il regolamento

Generalmente cerchiamo di evitare di proporre in maniera pedissequa il regolamento di un gioco.
Questa volta però lo scopo dell’articolo è proprio quello di presentarvi Nyout, o almeno la nostra versione.
Esistono infatti diverse varianti, anche con nome diverso, sia per forma del tabellone sia per regole.
Ecco qua la sintesi di Volpe Giocosa.

Una versione di tavoliere di Nyout made in Volpe Giocosa.
Non è così gradevole, ma può avere una valenza didattica per apprendere il regolamento

Il tavoliere

Il tavoliere di questo gioco è composto da un anello di 20 caselle e una croce al centro con due bracci da 5 caselle, che si intersecano a metà.
Nyout rientra infatti nella categoria “Cerchio e Croce”.
I bracci si congiungono con l’anello in 4 caselle che prendono il nome dei punti cardinali.

In 4 giocatori ci si divide in due squadre, con i membri della stessa squadra seduti di fronte.
In realtà non c’è un vero limite al numero di giocatori

Numero di giocatori

In base al numero di partecipanti, ogni giocatore ha a disposizione un certo numero di pedine.
In 4 giocatori si gioca a squadre e viene spesso indicato come il numero massimo di giocatori per partita. Questa limitazione è più che altro dettata dalla giocabilità.
Si ha infatti notizia di eventi con un così alto numero di giocatori che la partita si è conclusa prima che tutti i giocatori abbiano potuto giocare almeno un round.
In questi casi, soprattutto nelle festività già citate, i giocatori si accaniscono nel suggerire strategie agli altri.
Per correttezza indichiamo che a volte  sono associate somme in denaro a partite di Nyout, ma, a differenza di altri giochi, è godibile anche senza nessuna posta.

Scopo del gioco

È un gioco “a estrazione“, ovvero vince il giocatore che per primo riesce ad estrarre dal tabellone tutte le sue pedine. In realtà ci si può accordare prima della partita su quante siano le pedine da estrarre per vincere.
Le pedine entrano in gioco sulla casella a sinistra del Nord e percorrono l’anello in senso antiorario.
La casella Nord è la casella di estrazione: non serve arrivare con un numero esatto, ma anzi deve essere superata (una pedina che si ferma sul Nord è ancora in gioco).

Questa immagine presa da cyningstan riassume in modo efficace i possibili “sensi di marcia” sul tavoliere.
(credits: cyningstan.com)

Alcune scorciatoie

Se si arriva su una casella “cardinale” con un numero esatto, nella mossa successiva si può entrare nel braccio collegato.
Non si può vagabondare come si vuole.
Entrando in Ovest, Sud od Est si passa comunque dalla casella centrale e si esce dal Nord. A conti fatti l’ “uscita” Est non rappresenta una scorciatoia, ma ha i suoi vantaggi. Si capiscono nel paragrafo seguente.

Anche un gioco di cattura

Un gioco di corsa ma anche di cattura, un po’ come Pachisi o Ludo.
Se si cade su una casella con una pedina avversaria, questa è eliminata dal tabellone e deve riiniziare il suo percorso.
Non c’è un limite a quante pedine un giocatore può avere in gioco né è necessario un numero preciso (vedi Ludo) per entrare sul tabellone dalla riserva.

Raffinati Jang-jak
(credits: dicecollector.com)

E non sempre l’unione fa la forza

Se invece una pedina termina sulla stessa casella dove si trova già un’altra pedina dello stesso giocatore, dal turno successivo potranno muoversi insieme.
Non c’è limite a quante pedine possono viaggiare in gruppo.
A differenza della dama, un gruppo, anche se numeroso, può essere comunque catturato da una singola pedina avversaria, e viceversa.
Catturare una pedina avversaria permette di giocare un round aggiuntivo.

Lo strumento aleatorio

Parlett nel suo libro propone giochi di corsa che non necessitano dadi per muovere le pedine.
Il suo La Lepre e la Tartaruga, primo Spiel des Jahres della storia, è un esempio magistrale di questa scelta di design.
Nyout non ha dadi, ma come in molti giochi orientali e/o antichi, si veda Senet, si usano i già citati legnetti.
L’applicazione è comunque n po’ più semplice che in Nagaraja.
Immaginate pezzetti di corteccia, dove all’esterno sono scuri (nero) e nella parte interna chiari (bianco).
Il numero di passi che deve fare una pedina dipende da quante facce bianche escono dal lancio.
Alcuni risultati permettono di giocare un round aggiuntivo, dove si può scegliere di muovere una pedina diversa.

Si lanciano i bastoncini e si legge il risultato: la tabella indica in base alle uscite di “legnetti bianchi” quanti passi potete spendere su una singola pedina.
Alcuni risultati consentono un round aggiuntivo

Una soluzione alternativa

L’uso dei legnetti, per “sorteggiare” il numero di passi per le pedine, è già di per sé divertente.
Non è nemmeno terribilmente complesso produrre i propri Jang-jak, soprattutto se frequentate ristoranti cinesi: le bacchette in legno “usa e getta” sono vostre amiche.
Per tutti gli altri ci sono i dadi.
In Volpe Giocosa abbiamo fatto due calcoli e abbiamo mappato le probabilità legate al lancio dei Jang-jak a quelle legate al lancio di due dadi a 6 facce.
Se ci consentite un minimo di approssimazione, potete usare questo stratagemma.

Se volete usare due dadi “tradizionali” a 6 facce anziché i bastoncini.
La distribuzione di probabilità non è esattamente la stessa.

Una soluzione più precisa (dimezza praticamente l’errore), ci è stata suggerita da Cesco Reale, moderatore della community Facebook Giochi Astratti.
Forse memonicamente più difficile da ricordare. Ringraziamo per la critica costruttiva e ve la proponiamo in tabella qui.
Un’altra soluzione è usare una
spin wheel (o trottola, se volete).
Intendiamo quelle ruote dove con uno flick si mette in rotazione la freccia centrale e si legge il risultato dove si ferma la punta.

Materiale per costruire la “freccia rotante”.
L’unica cosa da acquistare è l’elemento in plastica: la freccia.
(credits: Amazon)

Se ne può costruire una di carta, oppure scaricare l’app “Spin The Wheel” dove abbiamo già impostato la ruota per Nyout.

La spin wheel creata per Nyout, nel caso vogliate usare un app (o la preferiate a legnetti e dadi)

Un aspetto storico

E qua nasce il giallo storico. Di quelli che il nostro amico Davide Baroni apprezza, sia come scrittore che lettore.
Nella civiltà Maya sono stati trovati tavolieri, in diverse località dai nomi alla Tzolk’in.
Sono riconducibili al 17esimo secolo d.C e ricordano topologicamente Nyout.
Parlett sottolinea solo questa somiglianza, ma non ha nessuna idea del regolamento associato.
Bell fa un passo in più: un’ulteriore conferma che le popolazioni amerindie hanno i loro antenati in Asia.
Gli storici sono per lo più concordi che lo stretto di Bering abbia svolto il ruolo di “ponte” fra i due continenti, ma verificare la congruenza fra flussi migratori e l’invenzione di Nyout richiederebbe un maggior approfondimento.

Un gioco tradizionale, e di buon auspicio, per i festeggiamenti del Capodanno coreano.
(credits: wikipedia)

In conclusione

>> PDF del tavoliere di Volpe Giocosa

Ed eccoci alle battute finali di questo articolo su Nyout, un gioco arcinoto in entrambe le Coree e nelle comunità coreane all’estero.
Nyout, come è accaduto per altri giochi nel passato, ha avuto anche un’interpretazione mistica, dove nel tabellone si vedeva la rappresentazione del Cielo e della Terra.
Le origini tuttavia sembrano più popolari, legate all’allevamento degli animali.
Tenete conto che il risultato di ogni lancio dei Jang-jak dei prende il nome da un animale da allevamento.

In Nyout ogni cosa ha un nome, anche il risultato dei lanci

Un gioco che si presta alla strategia

Questi semplici giochi astratti, in primis Pachisi, vengono giudicati poco più che derivazioni del Gioco dell’Oca e spesso snobbati dalla comunità dei giocatori.
Un occhio attento noterà invece alcune strategie che possono essere messe in atto.
Avrete notato che uscire ad Est per prendere il braccio, a differenza degli altri “svincoli”, non permette di accorciare il percorso.
Tuttavia in questo modo si evita di passare dal tratto Nord-Est dell’anello, evitando magari una cattura giusto in prossimità della casella d’estrazione.
Abbiamo anche evidenziato l’opportunità di fare piccole carovane di pedine.
In questo caso, in un singolo round, si muovono più pedine insieme accelerando il processo di estrazione.
Perfetto, ma fate attenzione: state mettendo più uova nello stesso paniere. Se qualcuno arriva a romperle?

Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
Acquistandoli dal nostro partner Get Your Fun attraverso questi link non ti costa nulla, anzi, e aiuterai a sostenere Volpe Giocosa:

7 Novembre 2022

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