Il gioco che proponiamo oggi non ha bisogno di presentazioni.
Una frase fatta, sicuramente, ma quando parliamo di Nome in Codice ci sta tutta. La versione che oggi presentiamo, al Day One per Cranio Creations, è la versione Disney.
Sebbene sia un gioco straconosciuto ripasseremo brevemente le regole principali.
Magari qualcuno le ha dimenticate oppure solo adesso ha riposto in soffitta Risiko.
La versione di oggi è, se vogliamo, del tutto simile all’originale che vinse diversi premi fra il 2015 e 2017.
BGG lo riporta, a distanza di anni, come il secondo miglior gioco party game.
L’ambientazione, o la grafica se preferite, di oggi è tutta a marchio Disney. come la pagina di Cranio Creations riporta.
Nome in Codice Disney
di Vlaada Chvátil
Cranio Creations
Da 2 a 8 giocatori. Età 8+
Durata: 15 minuti
Costo: 35 eur circa
Vedremo nel corso dell’articolo come effettivamente il regolamento permetta di giocare con un numero ridotto di persone.
Il minimo di giocatori consigliato è comunque 4, mentre anche in più di 8 ci si può divertire, proprio nell’ottica party game.
I classici elementi di Nome in Codice
Gli elementi di gioco sono quelli classici di Nome in Codice.
La scatola in formato libro è ricca di tessere quadrate.
Le più numerose sono quelle dette Tesori, che dovranno essere individuate durante il gioco.
Non sarebbe Nome in Codice Disney se tutte le immagini, come da intro, non derivassero da quel mondo.
Immagini Disney di tutti i tempi
Attenzione a due fattori. Il primo vale per tutti.
Le immagini sono quelle originali dei cartoon, come il marchio del copyright Disney tiene a sottolineare ad ogni carta.
Non ci sono solo i protagonisti delle favole.
Nel senso che trovate si Pinocchio e Topolino, ma anche oggetti e luoghi propri dell’immaginario disneiano.
In secondo luogo, e qui ci rivolgiamo ai boomers e non solo, Disney non ha chiuso con Il Re Leone.
Nel corso degli anni si è espansa, e come il gioco da tavolo non è più solo Cluedo, anche Disney è andata avanti. Questa manfrina per dirvi che in Nome in Codice Disney trovate anche personaggi e riferimenti a cartoni animati più recenti.
Torneremo su questo punto.
Un simpatico porta carta Chiave
Il resto della dotazione comprende i cartoncini blu e rossi, con cui “tombare” le carte Tesoro quando individuate.
Ci sono anche le ocra, che sono le carte neutre.
Le carte Chiave, quelle che permettono ai Suggeritori di sapere quali sono i Tesori della propria squadra, sono rette in piedi da un supporto che ha le inconfondibili orecchie di Mickey Mouse.
Un tocco di classe
Un rapido ripasso del regolamento
Il gioco è molto semplice e la semplicità potrebbe essere proprio stata una delle ragioni del suo successo.
Sappiamo come servano almeno due giocatori, sebbene il regolamento prevede varianti per 2-3 giocatori.
Se volete giocare in 2 dove accontentarvi di un “solitario di coppia” con sistema beat your own score (punteggio ottenuto, complimento ricevuto).
C’è intesa?
Un breve riepilogo. Servono due squadre, la Blu e la Rossa, ognuna delle quali elegge il suo Suggeritore.
Le carte Tesoro vengono disposte a faccia in su a formare una griglia 4×4.
Fate attenzione: le carte Tesoro appena messe sul tavolo di per sé non sono né blu né rosse.
E’ la carta Chiave sorteggiata, visibile solo ai Suggeritori, che le “divide” tra le squadre.
Una carta Chiave, infatti, si incastra nelle orecchie di Topolino e lo schema è visibile solo ai Suggeritori.
E’ una specie di mappa con una griglia di quadrati rossi blu e ocra, 4×4 come le dimensioni della griglia dei Tesori in tavola.
Ogni Suggeritore dovrà aiutare la propria squadra a puntare il dito sui Tesori che sulla Chiave hanno un quadratino del colore della propria squadra.
Le carte ocra non sono di nessuno: fanno riempimento e confondono, se volete, le acque.
Suggerimenti e facce da poker
Il regolamento lo ripete molte volte. Non attenersi a questa regola rovinerebbe tutto il gioco.
Sappiamo che attraverso la carta Chiave sorteggiata per quella partita, il Suggeritore sa quale carte Tesoro sul tavolo deve fare indovinare alla sua squadra.
indizio, il suggerimento, che può dare è una singola parola, secca.
Niente furbate del tipo “su” o “accanto” o altre meschinità che il regolamento non dovrebbe nemmeno sottolineare con dei gentlemen e ladies come noi.
Accompagnata alla parola viene aggiunto un numero.
Se la parola è il suggerimento, il numero si riferisce a quanti Tesori, secondo il Suggeritore, l’indizio si abbina bene,
Non scendiamo nel dettaglio di varianti o altro.
Fatto sta che i compagni di squadra dovranno puntare il dito sui Tesori che pensano essere collegati al suggerimento, evitando di andare a cascare su Tesori avversari o, male minore, su carte ocra neutre.
Un gioco family: sottotitolo della scatola
Nome in Codice Disney è un party game con una meccanica simile a quella dei suoi fratelli che abbiamo presentato tempo fa (la collezione nel frattempo si è allargata).
Questa dimensione disneiana, che da una parte toglie il discorso del colpevole e allo stesso tempo introduce elementi cartoon, si adatta alla famiglia.
Chi ha figli piccoli, o comunque ha tempo libero da passare con i più piccoli, conosce ogni singolo Tesoro che la scatola propone.
Diverso per chi è fuori dall’animazione e non sa chi sia Wall-E.
Un piccolo aiutino per chi non vede più i film d’animazione
Oltre a cogliere occasione di farsi una cultura, perché alla fine di questo stiamo parlando, possiamo dirvi che le carte Tesoro sono fronte-retro.
Sul retro è ripotata la scritta di quello che rappresentano.
Possono essere un aiuto? In realtà una parola scritta, a differenza di un’immagine, dà meno informazioni.
Il regolamento consiglia di giocare con le carte in un verso solo, o scritte o immagini,
Ad ogni modo, se qualcuno fosse rimasto indietro con i film d’animazione, si può pensare di voltare la carta per un attimo e sbirciare l’argomento del Tesoro.
In conclusione
Cranio Creations ci propone una versione disneiana, adatta a tutta la famiglia, per Nome in Codice.
Al link dell’editore trovate anche alcuni video su come giocare, seppure in inglese.
Il gioco di base è lo stesso dell’originale, uscito ormai 7 anni fa.
Tra ‘altro l’uso delle immagini fu già introdotto in Nome in Codice – Visual.
Abbiamo provato a riproporvi parte del regolamento, senza soffermarci su varianti e sulla possibilità di alzare il livello di difficoltà.
Il gioco, come ovvio in questi casi, si apprezza se tutti i partecipanti conoscono i personaggi e gli elementi in questione.
Sicuramente le nostre volpine giocose conoscono di sicuro ogni carta Tesoro e potrebbero uscire con suggerimenti davvero stravaganti, impensabili per un adulto.
Il regolamento tra l’altro è semplice e davvero possono giocare anche fra loro, senza obbligatoriamente il supporto di un adulto.
Sebbene passare una serata o un weekend in famiglia usando un gioco come elemento aggregante sono situazioni che allargano il cuore.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi qui citati o inerenti questo articolo.
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11 Febbraio 2022