Chi ci segue sa che non ci saremo persi Maple Valley. Ci eravamo innamorati di Creature Comforts tanto da voler “conoscere” l’autrice.
Proprio nell’occasione dell’intervista ci aveva fatto qualche anticipazione sul seguito di una delle saghe più piccose del panorama ludico.
Cosa troveremo di diverso rispetto alla precedente visita a Maple Valley?
Operazione di marketing o “gioco reale”?
Tempo di lettura 6 minuti
Maple Valley, come il suo predecessore, è disponibile in due formati.
Troverete infatti sugli scaffali sia la versione con le risorse sagomate, sia quella standard con i pezzi in cartoncino. Per chi “ci volesse pensare”, è possibile acquistare questo upgrade a parte.
Le risorse sono divise in due macro gruppi: Beni e Curiosità, così ci portiamo già avanti sulla componentistica.
I Beni sono i tipici prodotti del bosco, come il legname e il miele.
Le Curiosità ci riportano invece alla memoria le passeggiate che facevamo da bambini.
All’epoca era tutta campagna, come direbbe qualcuno, e andavamo a fare delle passeggiate e tornavamo a casa con un fiore o un sassolino particolare trovato lungo il sentiero.
Piccola lacrimuccia per la nostalgia.
Maple Valley
di Roberta Taylor
Cranio Creations
Da 1 a 5 giocatori. Età 8+
Durata: 60 minuti
Costo: 45€ circa (80€ deluxe)
Pucciosità confermata
La grafica e l’iconografia è la stessa vista in Creature Comforts. Questa scelta, un po’ come nelle trilogie localizzate da Fever Games, aiuta i giocatori che già hanno provato il primo titolo.
Confermate anche le scelte di produzione e di ergonomia.
Abbiamo infatti il tabellone rettangolare, con i mercati delle carte posizionati esternamente lungo i bordi.
Diversi gli stratagemmi introdotti per randomizzare il setup, così da offrire partite differenti e aumentare la longevità di Maple Valley.
Un po’ di laboriosità durante il setup vi premierà con spazi azione sempre differenti e diversi bonus per round.
La plancia giocatore è ancora double face, dove sul retro è riportato il tracciato segnapunti. Una soluzione scaltra che hanno fatto bene a confermare.
E’ il momento della Festa
Qualche riga sulla lore.
Dopo aver passato l’inverno fra le comodità di Creature Comforts è finalmente arrivata la primavera.
È il momento quindi di organizzare la grande Sagra Primaverile dove si svolgono tre Feste che allietano la popolazione di Maple Valley.
Le carte Festa sono sorteggiate durante il setup e i giocatori concorreranno nel completarle, allestendo le carte Preparativo.
Le risorse che si trovano nel bosco servono proprio a questo. Durante il proprio turno il giocatore muoverà il suo lavoratore sulla griglia del tabellone, risolvendo l’azione dove si ferma.
La struttura del round
È così che arriviamo ad analizzare la struttura di ciascuno dei 5 round che scandiscono una partita a Maple Valley.
Nel proprio round si gioca una carta dalla mano, che probabilmente sarà una carta Amico (l’alternativa è giocare una usa e getta carta Passeggiata, che fornisce semplicemente risorse e fa concludere il turno).
La carta Amico indica un simbolo con una delle tre tipologie di collegamento fra gli spazi azione del tabellone (fluviale, roccioso, boschivo).
Ci si muove di quanto si vuole, ma solo sulla tipologia di connessione concessa dalla carta Amico, con un’eccezione se si spende una Mappa.
Fra boschetti e incontri
Gli spazi azione che si attivano, terminato il movimento, consentono, per lo più, di raccogliere risorse o barattarle.
Si possono in realtà acquisire anche le carte Preparativo, per le Feste, o Distintivo, per avere poteri speciali.
È infine possibile ingrossare la mano di carte Amico.
Sintetizzando, il numero di carte Amico che si hanno in mano equivalgono al numero di turni che si possono giocare in un round.
Quando tutti i giocatori hanno esaurito la propria mano, o passato, finisce infatti il round.
Fra le varie azioni di ripristino c’è appunto quella di riprendere in mano tutte le carte Amico giocate.
Una Festa dove ognuno porta qualcosa
Qualche parola in più le meritano le Feste.
Le carte Preparativo, come i Miglioramenti di Creature Comforts, si dividono in macro categorie. Possono essere infatti Svago o Doni, ad esempio.
Ogni Festa per essere completata necessita un certo numero di preparativi divisi nelle varie categorie.
Quando un giocatore realizza un Preparativo, posiziona un proprio cubetto in una Festa che necessita quel tipo di Preparativo. Un po’ come a quelle feste dove ognuno porta qualcosa.
Quando una Festa è completata viene risolta, con un bonus per tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione (ovvero hanno messo almeno un cubetto), con un occhio di riguardo a chi l’ha completata.
A fine partita dei punti sono assegnati con un sistema di maggioranze sulla singola Festa.
Se qualcuno nel corso della partita realizza Preparativi che nessuna Festa necessita, oppure qualcuno ha già provveduto a consegnarli, riceve comunque i punti indicati sulla carta.
Il confronto col suo predecessore
Creature Comforts e Maple Valley si equivalgono a livello di pucciosità.
Mentre Creature Comforts è un piazzamento lavoratori mixato col piazzamento dadi, Maple Valley è un, nemmeno troppo, meno comune Movimento Lavoratori (Worker Movement).
Infatti in questo titolo avremo solo un singolo lavoratore che muoveremo di spazio azione in spazio azione.
Entrambi i giochi richiedono una certa pianificazione. In Creature Comforts l’autrice ci chiedeva di abbinare dadi e lavoratori, sfidando un po’ la sorte con elementi di push your luck.
In Maple Valley tocca capire come giocare gli Amici, e in che sequenza, per ingaggiare i collegamenti che portano agli spazi azione che ci interessano.
Tuttavia non è un gioco punitivo ed è improbabile che sarete bloccati: una scappatoia esiste sempre.
L’autrice sembra avere anche acquisito esperienza dal titolo precedente.
In Creature Comforts talvolta il mercato risultava stantio e poteva essere improbabile riuscire a fare le combo previste dalle migliorie.
In Maple Valley, oltre all’aggiornamento del mercato durante il ripristino, il regolamento non permette che ci siamo due carte uguali nelle varie vetrine.
In conclusione
Ed eccoci quindi alle conclusioni di questo articolo su Maple Valley, il seguito di Creature Comforts.
Un po’ come per la copia Scythe ed Expeditions, la continuità si vede più nell’ambientazione (o nella lore) che non nella meccanica in sé.
Una buona idea, non necessariamente peggiore a quella che lega i giochi tramite la meccanica (si pensi ad esempio al sistema Pandemic, che ha funzionato solo in taluni casi).
Maple Valley rispetto a Creature Comforts parte lento. Al primo round avrete solo un paio di Amici, e quindi solo 2 turni a disposizione.
Si ha quindi la sensazione di quagliare poco nelle prime fasi del gioco e le Feste languono Preparativi.
L’acquisto di Amici (brutta frase) rende più interessanti i round dal terzo in poi e, molto probabilmente, risolverete tutte le Feste.
Del resto il gioco scala bene in questo senso, con le richieste legate alle Feste che si adeguano al numero di giocatori.
Altro paio di maniche la scalabilità del tempo: come il suo predecessore meglio non essere più di 4 giocatori al tavolo.
Creature Comforts aveva già un tema leggero, in Maple Valley è ancora tutto più “morbido”.
Cosa potete volere di più zuccheroso di cuccioli di animali del bosco, con elementi di scoutismo, che preparano una sagra?
Non sottovalutate però il titolo, come alcuni fecero ad esempio con Dog Park: non è un gioco per esperti, ma maggior impegno e abilità porteranno a risultati migliori.
29 Febbraio 2024