Mantis Falls: quando la fiducia è tutto

Chi ci segue sa che non è la prima volta che parliamo di Mantis Falls, gioco di Fever Games che abbiamo visto per la prima volta a Play 2021.
Scartabellando sulla nostra pagina Facebook, trovate anche una mini-rencensione.
Quella che talvolta è chiamata “una prima impressione”.
E’ il momento adesso di fare un riepilogo puntuale di questo gioco davvero particolare.

Tempo di lettura 10 minuti

La sintesi di Mantis Falls è molto semplice.
Avete visto quello che non dovevate vedere e la mala vi vuole mettere a tacere. Almeno in linea teorica.
Nel vostro gruppo di Testimoni potrebbe infatti nascondersi un Killer della mafia.
Magari, anzi sicuro, ha proprio lo scopo di non farvi arrivare alla periferia di questa corrotta cittadina degli Anni 40.
Sarà un articolo piuttosto lungo, ma del resto Mantis Falls è molto ricco e introduce alcune novità, almeno per la nostra cultura ludica, che ce lo facevano pedinare da un pezzo.
Alle conclusioni vi spieghiamo il perché.

Per chi va di fretta
  • Gioco a ruoli nascosti dove un gruppo di Testimoni deve abbandonare Mantis Falls
  • Nel gruppo può esserci un Killer che ha l’obiettivo di uccidere almeno un Testimone
  • Alcune carte sono risolte senza che tutti i giocatori possano leggerne il testo: una questione di fiducia
  • Grafica molto noir
  • All’interno contiene già tutto: due espansioni, bustine per le carte e un playmat

Mantis Falls
di Adrian Kerrihard
Fever Games (distribuito Ghenos Games)

Da 2 a 3 giocatori. Età 14+

Durata: 60-90 minuti
Costo: lo trovate con sconti su Get Your Fun


Una scatola davvero completa

Mantis Falls si presenta in una scatolotta rettangolare 22 x 16 x 6.5 cm.
Potrà sembrare quasi anonima, invece siamo dell’idea che si attesti più sull’elegante.
Stormi di uccelli sullo sfondo e fiori secchi al vento, tutto su un colore carta di giornale e caratteri da macchina da scrivere. Tutto in toni carboncino.
Insomma un senso di leggerezza e precarietà che richiamerebbe Forrest Gump se in realtà non fosse tutto più noir. Qualcosa alla L.A. Noire o come nel film di Dick Tracy con Al Pacino.

La scatola appena aperta

Una scatola dove non manca niente

Chi legge questa parte potrebbe trovarci contradditori.
Abbiamo apprezzato, ad esempio, la soluzione adottata per Rocketmen e Astoria.
In questi due casi, ma non sono gli unici, viene offerta una versione base con la possibilità di arricchirla tramite add-on, acquistabili a parte.
Soluzione che permette ad ogni giocatore di “scalare” la propria copia in base a quanto gli stiano a cuore migliorie varie. Questa strategia permette di mantenere basso il costo del gioco “secco”.
In Mantis Falls è stata adottata una soluzione differente.
Sebbene la versione che abbiamo in mano sia una retail, la componentistica è…completa.
Avremmo voluto usare il banale “ricca “, ma il concetto è diverso.
Qui Fever Games offre tutto all’interno. Il tabellone, col serpentone che ci fa uscire da Mantis Falls è in realtà un playmat. Generalmente questo oggetto è offerto come un add-on in altri giochi.
Le pedine che ci corrono sopra non sono semplici meeple, ma sono sagomati per definire un personaggio, anche grazie all’aiuto di decals.

Dopo l’apertura ogni sacchetto di iuta contiene un certo tipo di materiale
(es: base, espansioni, o componenti in legno)

Tutto predisposto affinché niente si rovini

Mantis Falls contiene un sacco di carte. Anche le schede personaggio sono carte di forma e dimensione del tutto simile alle altre.
La natura dal gioco, cercheremo il più possibile di far passare questo concetto, richiede più che in altri giochi che le carte non siano segnate e quindi riconoscibili.
Ecco quindi che all’interno delle scatola troverete bustine per le carte, espansioni incluse.

E’ consigliato imbustare subito tutto.
Del resto le bustine sono già nella scatola…

Alcune espansioni già all’interno

Già perché oltre al gioco base, Mantis Falls ha due espansioni: Plenilunio e Sub Rosa.
La prima espansione il regolamento consiglia di introdurla quasi subito, l’altra invece è per giocatori esperti.
Triade non può essere considerata un’espansione, ma un’estensione, un’aggiunta di carte, che permette di giocare in tre a Mantis Falls.
Per finire all’interno della scatola trovate diversi sacchetti di iuta, con uno stile che non tradisce quello generale del gioco.
In questo modo ogni parte del gioco è separata dalle altre.
Per completezza Distant Rabbit Games, che propose il suo primo gioco tramite Kickstarter, afferma che Mantis Falls è carbon neutral.

Triade non è un’espansione, ma un modo di introdurre il Passante.
Oltre a carte addizionali viene aggiunto il foglio riassuntivo del turno che tiene conto del terzo giocatore.

Due motivi per definirlo “un gioco sulla fiducia”

Il regolamento di Mantis Falls è un libriccino molto corposo.
Tuttavia non ci trovate niente.
Ok, Sub Rosa, che introduce gli Agenti Sub Rosa, è un paragrafo un po’ corposo ed è indispensabile.
L’altra parte del regolamento è proprio fatta per spiegare che non c’è un regolamento.
Il sottotitolo riguardante la fiducia si basa secondo noi su due aspetti e uno è proprio il regolamento.
“Si può bluffare, ma non barare” ci fu subito detto al Play.
Questo è particolarmente vero per le carte Evento Nascosto.
Forse è questo uno degli aspetti dove qualche dettaglio vi fa capire dove vogliamo andare a parare.

Un evento può essere Nascosto o Visibile.
Nel primo caso solo chi legge la carta conoscerà il reale contenuto. La carta in mezzo afferma che il lettore può dividere come vuole le ferite tra i giocatori.
Non è tenuto a dirlo: può affermare che spettano solo al compagno.
Può anche annunciare un valore di Vita più alto, così da farlo desistere dal combattimento.
Attenzione a non tirare troppo la corda…

Dire tutto senza dire niente

Siete in mezzo, alla strada, siete feriti.
Ecco dalla carta Evento Nascosto esce un brutto incontro. Solo voi leggerete il testo di quella carta e, dopo la sua risoluzione, la scarterete coperta.
“È un tipo tosto: Vita quattro e in caso di sconfitta prende il compagno tutte le ferite” annunciate.
Beh…non è così. La carta dice sì che la Vita è quattro, ma dice anche che se le cose si mettessero male potete voi scegliere come dividere i danni fra voi due come preferite.
Non state barando: in caso di sconfitta la carta vi permette in effetti di caricare tutto il danno sul vostro compagno. Potete scegliere così infatti, no?
Viceversa, se riuscite a battere la sua Vita non potete negarlo: non ci sono effetti negativi per nessuno.
La questione che si pone ora è: perché vorreste il vostro compagno morto?

Un killer e 2 Testimoni: le carte da sorteggiare in una partita a 2 giocatori.
A 3 giocatori si aggiunge un ulteriore Testimone

Non tutti remano nella stessa direzione

In parte detto nell’introduzione, qui scendiamo nel dettaglio.
Ad inizio partita ad ogni giocatore è affidato un Personaggio, che nel gioco base è un semplice Cittadino, uguale per tutti.
L’altra carta che viene sorteggiata indica il Ruolo. In tre giocatori ci sono 3 carte Testimone e un Killer.
Se escono tre carte Testimone, Mantis Falls è un puro cooperativo: tutti lottate per arrivare in fondo alla strada.
Se qualcuno ha pescato una carta Killer, allora c’è qualcuno che vincerà se farà fuori anche solo un Testimone. I Testimoni non staranno con le mani in mano e possono difendersi per vincere.
Ad ogni modo in questo caso il gioco è un semi cooperativo, o cooperativo con traditore, se preferite.
Avete notato una cosa: il sistema dei ruoli nascosti non vi farà sapere fino alla fine della partita a che tipo di gioco state giocando.
Potete però tenere conto che in 2 giocatori al 66% c’è un Killer. In tre giocatori diventa ancora più probabile: 75%.

Tutto pronto ad inizio partita

Sì, ma come funziona un turno?

Proviamo a passarvi l’idea del gioco senza scendere nei dettagli del regolamento, che Fever Games gentilmente mette a disposizione sul suo sito.
Abbiamo chiarito che in fase di setup ogni giocatore ha un Personaggio e un Ruolo.
Quest’ultimo determina il suo obiettivo.
Un serpentone di carte collega il centro di Mantis Falls alla periferia. Le carte Strada, così si chiamano, si palesano mentre le pedine dei giocatori avanzano.
Ad ogni step, il giocatore di turno legge un Evento, che dicevamo può essere Visibile o Nascosto.
Lui e il “suo compagno” giocheranno delle carte, per lo più simili a equipaggiamenti, per fronteggiare il pericolo del momento.
Ogni giocatore tiene traccia delle sue Ferite sulla scheda del personaggio.

Le carte Azione sono molto diverse tra loro.
Alcune hanno azioni sequenziali, altre (“Talvolta”) si attivano al verifiocarsi di una o più condizioni.

Come pareggiare i conti in punto di morte

Se malauguratamente un giocatore raccoglie tante ferite quante permesse dal suo Personaggio, scatta la fase Ultimo Respiro: non tutto è perduto.
In pratica gioca un ulteriore turno dove può provare a riprendersi o al limite, proprio come in certi thriller, giocare la stilettata finale per vendicarsi.

Gli Alleati sono un elemento gradevole del gioco, ma è comunque un di più (come altri aspetti che trovate nel regolamento).
Il cuore di Mantis Falsl è quello che vi abbiamo raccontato.

Nel regolamento, come dicevamo, ci sono altre regolette, ma sostanzialmente Mantis Falls è quello che vi abbiamo raccontato.
Le altre indicazioni servono come meccaniche ausiliarie per fare scorrere i turni, dove il vero fulcro del gioco è legato al clima di paranoia e sospetto che si crea al tavolo.
Rimandiamo comunque al regolamento per maggiori dettagli.

Ogni Strada ha un semaforo, il cui colore a volte è richiamato da una carta Evento.
Ci sono poi fermate dell’autobus o cabine telefoniche, in basso a sinistra.
Attenzione agli Agguati che feriscono i giocatori.

Due o tre giocatori?

Domanda abbastanza difficile da rispondere.
A Play qualcuno diceva che è un gioco che nasce per 2 giocatori, dove l’estensione a 3, con il Passante, è una forzatura.
A prescindere del numero di giocatori che gradite al tavolo per Mantis Falls, il Passante non ci è sembrata una pezza.
Ok, regolamento alla mano funziona come il “morto”: nei turni le carte Evento coinvolgono sempre due giocatori e a turno uno guarda.
Il Passante, per l’appunto. Gli è permesso di osservare e poco più, con alcune azioni che il regolamento gli concede.
Però Mantis Falls alla fine è un thriller psicologico e oltre alle possibilità offerte dalla fredda meccanica, il Passante può comunque tessere la sua tela o fare le sue ipotesi.
Ok il ritmo del gioco in tre giocatori cala comunque.
Come sempre la scelta spetta a voi, noi vi proponiamo pro e contro.

In conclusione

Mantis Falls è un titolo di Fever Games che attendevano da un po’.
Come avrete letto anche nei consigli per Natale, che sono validi anche per questa serata, siamo amanti di questa tipologia di giochi.
Per dirla tutta giochiamo ancora con piacere a Scotland Yard.
In genere per fare funzionare un gioco di questo tipo serve un tavolo lungo.
L’autore di Mantis Falls mette insieme tutto quanto in 2-3 giocatori.

Sub Rosa è un’espansione un po’ complessa.
Introduce davvero nuove meccaniche.
Ci vuole un po’ di esperienza prima di introdurli

Non per avvocati o maniaci del controllo

Di per sé non è un gioco difficile.
Certo chi è abituato a giochi con regolamenti che sembrano decreti leggi, o molto strutturati come un ferroviario, potrebbe avere difficoltà a digerire il fatto che non sempre può verificare che il regolamento sia applicato correttamente.
Mantis Falls è un gioco per uomini d’onore in tutti i sensi insomma.
Il regolamento consiglia infatti a giocatori inesperti di palesare tutte le carte Evento, comprese quelle Nascoste.
Cercate però di imparare al volo, o perderete buona parte del divertimento.
L’idea di prodotti modulari, vista anche la nostra diponibilità di mezzi, ci ha sempre convinto.
Comunque Mantis Falls vi mette in mano un gioco completo a un costo contenuto, dove una parcellizzazione non sarebbe convenuta.

Tre giocatori pronti a laiscare Mantis Falls.
Sono tutti Testimoni?

Pezzi di ricambio e… carta bianca

Mantis Falls mette a disposizione carte bianche, da sostituire nei vari mazzi.
Possono essere usati come “pezzi di ricambio”, ma anche per dare via libera alla propria creatività.
Perché non organizzare un piccolo contest dove ognuno propone un suo Personaggio o una sua carta Azione?

L’espansione Plenilunio introduce anche nuovi Personaggi: non più solo semplici Cittadini.

Le espansioni

Plenilunio è un’espansione semplice.
Il regolamento insiste nel proporlo per aumentare la profondità.
La caratteristica di Plenilunio è di aumentare il numero di carte con trigger, così da poter strutturare strategie più elaborate.
Sub Rosa è un’espansione per giocatori più hardcore che preferiscono condimenti pesanti.
Si introducono proprio nuove meccaniche all’interno del gioco, non solo carte Azione e cose del genere.

Le carte azione di Plenilunio sono più strutturate per una maggiore profondità di gioco

Ma dove sta la forza di Mantis Falls?

Secondo noi la forza di Mantis Falls stia più proprio nel metagioco.
È questo il secondo punto relativo alla fiducia.
Passerete la pistola al vostro compagno? Come mai le ferite vengono sempre assegnate a voi? Lo dice l’Evento o no?
Giusto il consiglio del libretto di non esasperare mai una situazione.
Un giocatore messo alle strette, soprattutto all’Ultimo Respiro, potrebbe essere pericoloso e imprevedibile.
Vi lasciamo con l’ultima scritta sulla confezione di Mantis Falls: “Un gioco cooperativo in cui, come nella vita si collabora,… a volte”.

Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questo link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.

31 Dicembre 2021

 

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