L’Isola Proibita: recupera gli artefatti

Catapultati su un’isola da un passato mitologico, avrete il compito di recuperare quattro artefatti, uno per ciascuno degli elementi naturali. Non sarà facile farlo, perchè nel frattempo l’isola si inabisserà col rischio di portare sul fondo dell’oceano voi e i preziosi artefatti. Questa è l’Isola Proibita.

 

L’Isola Proibita
Uplay.it

Da 2 a 4 giocatori. Età 10+
Durata di una partita: 30 minuti circa
Prezzo: 30 eur circa

 

 

 

 

L’Isola Proibita in effetti è un bestseller cooperativo, dello stesso autore del pluripremiato Pandemia. Voi attenti lettori troverete sicuramente dei collegamenti fra questo gioco e Flash Point.
Ovviamente entrambi hanno in comune essere giochi cooperativi, e se nel gioco dei pompieri ogni personaggio ha la sua specializzazione, l’Isola Proibita non è da meno. Gli avventurieri, infatti, hanno specialità quali il Pilota, il Messaggero e l’Esploratore, ciascuno con abilità distinte.

Un non-tabellone

Il tabellone di gioco non esiste, ma “il campo di battaglia” è formato da una serie di carte (ricordate Targi?) disposte a croce greca.
Ciascuna carta riporta un luogo dell’Isola Probità e la pista di atterraggio dell’elicottero che ha portato i nostri eroi sull’isola.
I giocatori devono sostanzialmente pescare delle carte in ciascun turno e quando ne collezionano 4 uguali possono recarsi in un’apposita locazione e reclamare un artefatto. Quando li hanno presi tutti e quattro se ne tornano all’elicottero e abbandonano l’isola. Facile, no?

L’isola affonda

Mica tanto. Se in Flash Point le fiamme avanzavano, nell’Isola Probita le carte “location” affondano. Nel “turno del gioco” vengo casualmente scelte le zone che si allagano. Se è la seconda volta che viene sorteggiata la stessa carta, allora quel specifico luogo è sottratto dall’isola e messo da parte. Per questo gli avventurieri devono essere abbastanza astuti a puntellare (ma preferisco dire “asciugare”) le tessere che sono già state colpite dalla sfortuna una volta, per riportarle allo status originale.
E devono essere veloci! Ogni turno si rischia che il livello delle acque aumenti, con un numero di tessere maggiori che si inabissa, fino ad arrivare ad un livello intollerabile che decreta la fine della partita.

Lasciamo altri dettagli sulla meccanica al regolamento. I giochi cooperativi, sin da Hanabi, ci avevano interessato. Sicuramente è un titolo divertente e facile da imparare, sconsigliato se però avete nella vostra ludoteca personale già Flash Point o il cugino Pandemia. Tuttavia è sicuramente un buon introduttivo al genere cooperativo, che insegna come il “pensare per sé” non paghi.

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