Gli amici di Little Rocket Games hanno proprio ieri lanciato sulla nota piattaforma di crowdfunding il Kickstarter di Rune.
E’ il primo progetto in questo senso della casa editrice di Bracciano, che in questi ultimi mesi si sta dando da fare su diversi fronti.
Da una parte sta lavorando su inediti, ma ha anche importanti localizzazione come abbiamo riportato in un articolo dedicato.
Alle conclusioni c’è sempre la solita sintesi.
Il gioco: Rune
Abbiamo provato questo titolo, nella veste della prima edizione, in modo abbondante.
Non in maniera però così esaustiva da scriverci un articolo. Non ancora.
Il gioco si presenta in modo compatto, un po’ come di casi di Sherlock di MS Edizioni.
Una scatolina piccola dove entrano giustappunto le carte e un regolamento pieghevole.
L’ambientazione, almeno nell’edizione precedente, non si percepiva.
Rune, evocazione e altri elementi fantasy erano un po’ da contorno, ed immaginiamo sarà così pure nella ristampa.
Le rune sono in realtà “pallini colorati” disegnati in una griglia 3 x 2 su ciascuna carta.
Ci sono poi 3 meeple a giocatore.
Come diventare maestri di Rune
Rune è un gioco per 2 giocatori davvero semplice. Ciascun giocatore inizia con 3 carte e deve cercare, nel proprio turno, di aggiungerne una al tabellone.
Quando gioca una carta, questa deve coprire parzialmente una già sul tavolo.
Nel farlo, le rune coperte (i pallini) devono essere dello stesso tipo. Oppure ce ne se ne può fregare, ma le rune confinanti fra la carta giocata e quella sovrapposta devono esse uguali.
Si creano così delle regioni di rune dello stesso colore.
Posizionando un meeple, un maestro delle rune, si prende possesso di quella regione. Ce ne sono 3 a giocatore.
In base al numero e al colore delle rune controllate a fine partita si ottiene un punteggio.
Un gioco semplice ma non semplicistico
Prendete gli scacchi. E’ un gioco po’ articolato, in realtà. Tuttavia con qualche giornata si imparano le mosse.
Poi si può giocare mentre bolle la pasta oppure fare campionati del mondo di ore, con partite che devono essere rimandate e riprese per mancanza di tempo.
Ecco. Rune ha un’elasticità ancora maggiore.
Una partita sulla confezione è indicata durare 10 minuti.
Se siete giocatori pro, oppure ci tenete a portare a casa la vittoria, allora il gioco dura 30-40 minuti.
Vorrete infatti contare le carte e studierete tutte le possibili combinazioni.
Ma le combinazioni crescono all’aumentare dei turni, quindi la manovra ottima è sempre più difficile da trovare.
Il progetto Kickstarter
Little Rocket Games ci propone un Kickstarter di Rune.
Al solito ci sono diversi pledge (leggete la pagina sul crowdfunding), in base a cosa si vuole
Per 1€ si ottiene l’espansione, vedi sotto. La scatolina costa invece 9€.
Niente paura per l’obiettivo di raccolta.
Era davvero minimo, 900€, e Little Rocket Games lo ha sbriciolato: a 20 giorni dal termine ha già quasi 5000€ nel paniere.
Leggete il regolamento del gioco e forse più che Tabletopia, preferirete dare un’occhiata al Print & Play.
Comunque l’estate prossima avrete la copia fisica, alla quale potete aggiungere Kingdom’s Candy: Monsters
In cosa si differenzia rispetto alla prima edizione
Il progetto Kickstarter di Rune è stata anche un’occasione per rivedere tutto.
L’espansione Grand Master l’avevamo già vista. E’ un semplice token che permette di tagliare le aree.
Quelle nuove sono gli Adpeti, che portano qualcosa come abilità speciali.
E’ stato anche un momento per rivedere il gioco, con qualche modifica al regolamento e l’introduzione di modalità a 4 giocatori e in solitario.
In conclusione
Ieri su Facebook, dopo il lancio della campagna Kickstarter, i ragazzi di Little Rocket Games, hanno presentato il progetto con una live Facebook.
E’ stata l’occasione di passare una mezzora piacevole con questa equipe di appassionati che sta crescendo in modo esponenziale.
Oltre alla piacevolezza dell’incontro, ci siamo fatti dare qualche informazione, che oggi corriamo a condividere.
Sembra ci sia altro, con dettagli che usciranno nei prossimi giorni, ma non si sono sbottonati.
Rune di per sé sembra l’uovo di Colombo. Un gioco semplice, con materiali quasi banali.
Dall’altra parte c’è però un attenzione al playtesting per trovare il giusto equilibro fra combinazioni e carte.
Per il gioco della carta ricorda un altro titolo di Little Rocket Games, Plumbs, mentre il sistema di occupare spazi ci fa tornare in mente Carcassone.
Auguriamo ai ragazzi la stessa fortuna.
Tra l’altro Little Rocket Games ha annunciato che alcune migliorie, come il regolamento aggiornato, saranno gratuitamente scaricabili dal loro sito.
Questo nel rispetto dei loro clienti che hanno acquistato la prima edizione.
Ci sembra un modo davvero corretto di fare editoria.