Dopo Risiko e Monopoli, questa volta riapriamo l’armadio dei ricordi tirando in ballo Cluedo.Se Monopoli è ancora sulla bocca di tutti, più che altro per beccare insulti (motivati?) e Risiko ha ancora una nicchia di giocatori assidui, del vecchio Cluedo si sono perse le traccia.
In inglese conosciuto come Clue, all’epoca era molto in voga, essendo forse il capostipite commerciale dei giochi investigativo-deduttivi.
Uscito nel 1948, fa la sua comparsa in Italia vent’anni dopo, fino ad essere pubblicato nel 1981 nella sua versione più nota da Editrice Giochi.
Qui non si vuole sorbire il papocchio, può vedere la risoluzione del caso alle conclusioni.
Per chi non se lo ricordasse
Per chi si fosse perso l’articolo di Volpe Giocosa, Cluedo funziona un po’ nel seguente modo.
C’è un mazzo di carte divisibili in : armi, indiziati e luoghi.
Per ogni gruppo ne viene pescata una segretamente e insieme finiscono in una busta. Lo scopo del gioco è capire che carte sono nella busta.
Le rimanenti sono suddivise fra i giocatori: se una carta è in mano, non sarà nella busta, dal momento non esistono doppioni.
Ad ogni turno, più o meno, un giocatore formulerà un’ipotesi sulle carte contenute nella busta.
Se almeno un avversario può smentire l’ipotesi, farà vedere al giocatore di turno una carta fra quelle tre citate che ha in mano.
A forza di domandare e cancellare dalla lista le carte citate, il cerchio si stringe sulle tre carte della busta.
Un sacco di versioni
Come i suoi cugini, sempre usciti con Editrice Giochi, Cluedo è uscito in una miriade i versioni. Per lo più con ambientazioni differenti (Harry Potter, ma anche Bing Bang Theory), ma alcune introducono anche regolamenti nuovi se non proprio meccaniche differenti, vedi Super Cluedo.
Qua ci riferiremo all’ultima versione della Hasbro. Introduce un nuovo personaggio ed è presente un mazzo di carte che vuole ravvivare le dinamiche di gioco.
Perché a molti non piace
C’è qualcuno che ancora ci chiede del vecchio Cluedo, forse più per ragione nostalgiche che non per ricerca di divertimento.
Ci sono molti che invece lo ritengono superato. Alcune ragioni perché non piace raccolte qua e là:
- Non è in realtà ambientato
- Non c’è niente da investigare
- La meccanica è ripetitiva
- L’uso del dado allunga solo il brodo
Ci sono personaggi ben identificati, ma a che scopo?
Ogni personaggio di Cluedo ha un proprio nome, che un po’ accenna al suo colore. Anche la vittima ha un nome, ma tutto finisce lì.
Nel gioco non c’è nessuna necessità che queste persone siano “delineate” e tutto si ferma a una fredda meccanica di pesca, confronta e segna.
Ci sono poi le armi, anche carine in metallo, ma non s’è mai capito di preciso se fossero necessarie.
Il fatto che l’assassino potreste essere voi stessi che vi state accusando, fa un po’ strano.
Non è un gioco investigativo
Nell’introduzione abbiamo scritto “investigativo”, perché così lo vedono in molti.
In realtà, non c’è da investigare niente (vedi invece Sherlock Consulente Investigativo). E’ un gioco di deduzione, dove bisogna indovinare, o dedurre, le 3 carte inserite nella busta.
Il fatto che poi si sia svolto un omicidio è un contorno.
Chi sa giocare al Gobbo Nero?
Il gioco di carte “Uomo nero“, conosciuto in alcune regioni come “Gobbo nero“, assomiglia a questo gioco.
Si pesca una carta dalla mano dell’avversario, se ci serve si scarta, altrimenti no.
Il vecchio Cluedo ha un aspetto di questo tipo, per fortuna migliorato. In effetti ad ogni ipotesi, un avversario ci mostra una carta per smentirla e noi la segniamo fra quelle non papabili.
Il dado: non se ne poteva fare a meno?
Sul tabellone ci si sposta con il dado. Se esce un numero basso, non arrivate in un’altra stanza, quindi non potete formulare un’accusa. “Un turno noioso”, come direbbe Tom Vasel.
Se Volpe Giocosa non è generalmente critica sull’uso del dado, pensando la casualità si possa gestire, qui non c’è verso.
Se fate 2, fate 2. Senza ma e senza se.
Può essere ancora un buon introduttivo per famiglie
Sebbene vi siamo sembrati un po’ critici, non è che odiamo Cluedo. Con un pubblico giovane, oppure non avvezzo ai giochi da tavolo, il vecchio Cluedo può risolvervi ancora la serata.
Le stesse motivazioni per cui non piace, che abbiamo appena visto, garantiscono in realtà una giocabilità semplice, senza necessità di spiegare il regolamento in più di 5 minuti.
Il gioco permette anche un po’ di strategia, come quella di inserire nelle ipotesi carte che avete in mano, così da spiazzare gli avversari e confondere le acque.
I tempi di una partita sono contenuti, così da non annoiare anche il pubblico più difficile.
Giochi alternativi al vecchio Cluedo
Il solito Tom Vasel di The Dice Tower ci propone, come per altri titoli vintage, un corrispettivo moderno.
Ecco i 10 titoli per Giocatori Inesperti:
- Kill Doctor Lucky. E’ l’esatto opposto di Cluedo. In questo caso i giocatori dovranno raccogliere il necessario per compiere l’omicidio, anche se con humor.
Non è un gioco di primo pelo, si parla del 1996 come data di uscita - Mystery of the Abbey è del 1995 e probabilmente introvabile. Anche usato sta sulle 70€.
Dalla scheda su BGG sembra carino, con un’ambientazione da Il Nome della Rosa. - Outfoxed! invece ci porta nel nostro millennio ed è una versione che per ambientazione e accorgimenti vari, si dedica più a un pubblico di bambini.
- Anche Stop Thief! è piuttosto recente. I giocatori si correranno per la città, come dice il titolo, per acciuffare il ladro.
- Con Specter Ops torniamo nella gamma di titoli un po’ di nicchia. Anche questo non visto in Italia, ci porta in una base militare popolata di…miniature. Si può provare recuperarlo su Geek Market, dove in USA costa davvero poco, ma in Europa è un altro discorso.
- Spyfall si butta sul party game. Leggerezza, facilità e brevità. Delle carte assegnano i ruoli e un l’altro ci si accusa di essere una spia. Qualcosa come The Resistance?
Titoli più facilmente reperibili
- 3 Desideri è il primo titolo di questa lista che si trova comodamente anche nei negozi italiani. E’ però un gioco di carte, che nulla ha a che vedere con omicidi e rapine. Conserva comunque una parte di deduzione.
- Con Exit -La baita abbandonata il nostro Tom spara fuori dal bersaglio. Siamo di fronte una escape room, anche bene fatta per carità, ma con poca o nessuna affinità con il vecchio Cluedo.
- Mysterium è in Italia con Asmodee. Un gioco interessante, ma a tema un po’ cupo, che non ha quella spensieratezza e/o astrattismo di Cluedo. Necessita poi un master che diriga il gioco.
- Sherlock Holmes Consulente Investigativo è presente in Italia nelle 3 scatole.
Enigmi giocabili solo una volta, ma con un costo per ora di divertimento davvero basso. Da avere nella libreria (un must have), almeno di passaggio, se amate il genere investigativo.
Cosa vi consiglia Volpe Giocosa
Il nostro Tom questa volta la butta in caciara, o semplicemente si concentra su un pubblico americano.
Molti dei titoli proposti sono difficili da trovare sul mercato italiano o fuori produzione.
Se “vale” citare questi titoli, allora proponiamo davanti a tutti Dragon -Misteri della Vecchia Pechino.
Questo titolo della MB propone alcuni casi giocabili una sola volta, ma chiudendo un occhio anche di più.
Gli indizi si prendono in modo diverso da vari testimoni, con un sistema all’Indovina Chi.
Torneremo sull’argomento.
Sempre in tema vintage, sempre della linea Cluedo, Super Cluedo può piacervi forse più del titolo base.
Fra i giochi moderni
Se invece volete qualcosa di moderno, allora confermiamo che Sherlock Holmes Consulente Investigativo è la scelta migliore. Si abbandonano dadi e tutta la sovrastruttura per passare ad un gioco puramente investigativo.
Il volume 2 Carlton House e Queen’s Park introduce anche la piantina a tre piani della magione Carlton House, che richiama il tabellone di Cluedo.
Certo è un cooperativo e non un competitivo. Se è un problema, allora forse meglio orientarsi su Mezzanotte Mistero in Alto Mare. Ritornano anche gli spostamenti, quindi meno librogame del titolo con Holmes..
Aggiungeremmo anche alla lista Detective con tutte le sue espansioni, da scegliere a seconda del tema preferito (alla Netflix, come consigliava l’autore).
Per risparmiare qualcosa ci sono le varie linee di ciascuna casa editrice, in formato economico.
Decktective e Sherlock, ad esempio, vi garantiscono un’ora di divertimento per a volte meno di 10€.
Ma forse qui, come il caro Tom, siamo usciti dal seminato…
In conclusione
Il vecchio Cluedo ha accompagnato l’infanzia di molti. Rapido, deduttivo, ma se vogliamo astratto.
Ci sono elementi di casualità poco governabili e anche poco giustificabili per un gioco di questo genere.
In realtà abbonda ancora negli scaffali dei negozi, nelle mille versione tematiche.
Sono per lo più versioni commerciali, che strizzano l’occhio alla serie TV del momento, e gli scaffali che riempiono sono per lo più dei supermercati.
Ci sono alternative
Se però è prodotto, significa che qualcuno ci gioca, e su Internet diverse famiglie testimoniano di passare ancora ore leggere in compagnia di questo gioco.
Per i palati più fini, abbiamo proposto alternative.
Alcune di queste sono ancora radicate nel millennio passato, dove nei giochi moderni Cluedo si è diviso in giochi specializzati in investigazione, deduzione o ruoli segreti.
Sono in “macchina” articoli su entrambe le categorie, siano attuali che del passato.
Che Cluedo, un po’ come Monopoli e Risiko, non abbia un vero erede? E se ne sente la necessità?