Hare & Hounds (la lepre e i segugi) sembrano avere poco a che fare con lo sfondo dell’immagine di copertina e con il titolo dell’articolo.
Vedremo il nesso che lega l’esercito francese del diciannovesimo secolo e questo gioco da tavolo per due giocatori.
Alla fine dell’articolo potrete subito giocarlo.
Tempo di lettura 5 minuti
French Military Game è come Hare & hound è catalogato su BGG, sottolineando come fosse in voga nel diciannovesimo secolo in Francia.
Sarà durante la guerra Franco-Prussiana che gli ufficiali si divertiranno con questo passatempo (non che l’abbiano inventato loro).
Alle conclusioni vi diremo se abbiamo catturato la lepre.
Hare & Hounds
attribuito a Constant Roy
(libera pubblicazione)
Per due giocatori. Età 8+
Durata: 5-10 minuti
Costo: gratuito
Non abbiamo le prove che Constant Roy sia l’inventore di questo gioco. Qualche nostro lettore passionato di storia potrebbe verificarlo.
Il gioco non è, ovviamente, più protetto da copyright. In questo senso la pubblicazione è libera e gratuita.
Non sappiamo neppure quale sia in effetti l’età minima per far giocare dei bambini.
Se sanno ad esempio giocare alla classica dama, o a giochi simili, allora riusciranno a destreggiarsi anche con Hare & Hounds.
Una descrizione (in inglese) di Hare & Hounds
Davvero pochi elementi per giocare questo gioco ottocentesco
Quella che vi presentiamo è solo una versione di Hare & Hounds.
Il gioco si è evoluto nel corso della storia e proveremo a indicarvi anche qualche motivo.
E’ un gioco “simil dama” (si trova al capitolo draughts dell’antologia di Bell).
Anche Parlett lo colloca, giustamente, in questo contesto fra i giochi di caccia.
Il tavoliere è un reticolo di caselle con delle linee che formano i collegamenti tra loro.
La versione più conosciuta è quella che proponiamo anche noi, a “diamante sdraiato”.
Le pedine sono 4: ci sono tre segugi (hounds) e una lepre (hare).
Il setup iniziale può variare, ma quello classico vede la pedina nella casella centrale e i tre segugi sul lato sinistro.
La copia messa a disposizione da Volpe Giocosa
Abbiamo creato velocemente un tavoliere per Hare & Hounds da stampare su foglio A4.
Abbiamo usato i colori di Volpe Giocosa, ma va benissimo anche in bianco e nero.
Trovate anche le pedine.
I segugi sono neri e si chiamano Alfio, Bernardo e Carlo. La lepre non ha un nome, ma, poverina, ha un mirino che la rende facile preda dei segugi.
Al posto dei segugi possono essere usati anche dei cent (ottimi i 2c), i cosiddetti ramini.
Si può usare un moneta di metallo diverso per la lepre.
Il setup e il regolamento fanno riferimento alle notazioni del tavoliere che proponiamo.
Abbiamo infatti numerato le caselle.
Insieme all’uso di lettere per i segugi, questa notazione facilita il gioco a distanza (ad esempio in chat o al telefono).
Come si gioca
Setup
Un giocatore impersona i segugi, l’altro la lepre.
I tre segugi partono dalle caselle 1, 2 e 4 (magari con A in 1, B in 2 e C in 4).
La lepre si posiziona nella casella 6.
Scopo del gioco
E’ un gioco asimmetrico. Come visto per Tablut, significa che ciascun giocatore ha uno scopo diverso.
Lo scopo dei segugi è fare in modo che la lepre non abbia mosse possibili valide (una sorta di scacco matto).
La lepre nel frattempo deve cercare di raggiungere la casella 1.
Come muovere
Non è chiaro chi debba muove per primo: accordatevi.
La lepre muove di un casella in qualsiasi direzione seguendo le linee di collegamento.
Il giocatore che ha i segugi ne muove uno solo per turno, a sua scelta.
I segugi seguono anche loro le linee, ma possono solo procedere verso destra, verso il basso o verso l’alto.
Non possono quindi indietreggiare, un po’ come il pedone degli scacchi.
Inoltre, se il giocatore con i segugi muove per 10 volte di fila verso l’alto o verso il basso, ha perso.
Osservazione banale: una pedina per casella massimo e ad ogni turno si è costretti a muovere.
Non è quindi alla fine necessario che la lepre arrivi alla casella 1: una volta superato il segugio più a sinistra nel tavoliere ha automaticamente vinto.
È uno dei motivi perché il gioco è così breve.
Un gioco astratto estremamente matematico
Hare & Hounds è un gioco estremamente astratto.
Si presenta a molte interpretazioni matematiche e, facendo una ricerca su Internet, si scopre come sia stato trattato con approccio scientifico per diversi aspetti.
Offre per diversi spunti per il calcolo combinatorio che possono solleticare l’interesse di un matematico, per di più si interessa anche di intelligenza artificiale.
Qualche aspetto che farà storcere il naso ai puristi
Ad ogni modo, non vogliamo rovinarvi il gioco, Hare & Hounds è un gioco sbilanciato.
Innanzitutto vi evitiamo il pippone sul gioco a informazione completa.
Comunque, una volta scelto un setup, anche differente dal nostro, è possibile determinare il vincitore.
Questo, ovviamente, se nessun giocatore commette errori.
Teoricamente quindi non c’è partita, ma più è complesso il tavoliere (per caselle e intrecci) e più vario il setup, più è difficile trovare strategie dominanti.
Come in giochi più moderni (Tzolk’in, ma anche Carnegie più recentemente) ci vorrà del tempo per scoprire come “rompere il gioco” e, nel frattempo, vi sarete divertiti.
C’è da dire che ha anche altri difettucci, come il fatto che non perdona errori.
E’ anche vero che una partita dura 5 minuti: si fa presto a farne un’altra.
Una sfida per i nostri lettori
Il tavoliere è numerato e i segugi chiamati per nome anche per proporvi una sfida.
Ovviamente su Internet si trova di tutto (e infatti c’è la risposta al quesito), ma non barate.
Riuscite a dirci la strategia vincente?
Insomma, diteci se secondo voi vincono sempre i segugi o le lepri e come fanno a farlo.
In conclusione
>> Scarica il gioco <<
Oggi vi vogliamo offrire un piccolo passatempo, se non un vero e proprio gioco.
Si tratta di Hare & Hounds, un gioco che andava in voga qualche secolo fa.
Molto astratto, è un gioco stile dama di caccia.
I suoi anni li sente tutti, non perché manchino chissà quali meccaniche, ma proprio per la gestione della asimmetria.
Tuttavia crediamo che possa fare compagnia in qualche serata o per sconfiggere la noia in qualche attesa.
In effetti Volpe Giocosa vi mette a disposizione un suo set per giocare, ma basta una penna e un foglio per ricreare il gioco.
Sicuramente non ha l’effetto delle ricostruzioni di Historygames.it, ma può servire per impegnarvi qualche ora.
Carina anche questa versione che sfrutta una classica scacchiera.
La nostra versione è anche progettata per il gioco a distanza.
Negli Anni 90 il Redattore giocava a scacchi per telefono con il nonno materno.
Ora, su vari siti, tipo questo, si può giocare online e sicuramente esistono app e altri metodi più smart di quello che proponiamo.
Però a volte, il progresso non sempre è meglio.