GiocAosta 2024: tutto quello volevate sapere e di più

Probabilmente siamo tra i più accaniti ambassador del GiocAosta. Dopo l’esperienza dell’anno scorso, abbiamo insistito con chiunque fosse appassionato di giochi da tavolo per convincerlo a partecipare a questa kermesse ad Aosta.
“Dai veniamo anche noi. Andiamo su insieme”
“Potremmo prendere un van”

Beh.. è successo davvero.

10 minuti

E così, dopo il classico gruppo WhatsApp, ecco prenotato un van 9 posti (“il pullmino”) a Paliano (RM) per recarsi alla XVI edizione del GiocAosta.
In questo report esteso vi racconteremo ogni aspetto di quest’esperienza totalizzante.

I volontari del GiocAosta (credits: giocaosta)

La Compagnia dell’Anello

Ricapitolando 9 erano le persone partite da Roma a bordo del van in direzione Aosta.
Fra questi i tre dell’impresa scorsa, ovvero le volpi giocose e Antomatto di GdT Roma Players.
Inoltre ci siamo potuti fregiare della presenza di Marco e Martina, Un Meeple per Due e di Diego, content creator cileno col canale Soy Jugon. Sul suo canale trovate un report giornaliero dell’evento, in spagnolo.
Con noi anche Daniele, Claudio e Fabio, quest’ultimo da La Pila degli Scarti – TdG Anagni.

Altri dell’area romana, come Mirco, ci aspettavano invece in loco, avendo preferito altri mezzi o un altro tipo di organizzazione.
Da non sottovalutare l’idea di conciliare l’esperienza del GiocAosta con una vacanza nell’arco alpino valdostano. Questa è stata la soluzione di Luciano che è venuto in Val d’Aosta con la famiglia.

Non sono neppure mancate le visite a sorpresa che hanno ulteriormente impreziosito l’intera esperienza.
Ovazione per Manuel “Doc” ed Enrico all’arrivo allo stand.

Qualcosa che racconteremo ai nipoti.
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GiocAosta offre l’opportunità di provare titoli in anteprima o appena usciti. Qui Mesos

Cosa è il GiocAosta

Se leggete questo blog saprete già sicuramente di cosa stiamo parlando, se non fosse anche solo per il report dell’anno scorso.
Ad ogni modo stiamo parlando di un evento ludico che si svolge ogni anno nel mese di Agosto ad Aosta e può vantare nel 2024 la sua sedicesima edizione.
L’evento inizia il venerdì per concludersi il lunedì successivo. E’ allestito un padiglione centrale, un grande gazebo che occupa quasi totalmente Piazza Émile Chanoux, la piazza centrale di Aosta.
All’interno si trova una ludoteca con più di 2000 giochi che possono essere presi in prestito gratuitamente presentando semplicemente un documento.
Un’applicazione permette inoltre di sapere in tempo reale se il gioco che cercate è in ludoteca o è stato già prestato.
Il padiglione centrale ospita diverse attività e funzioni del GiocAosta, tra cui la Segreteria e la vendita di gadget e giochi da tavolo.
Queste due ultime attività, insieme alle donazioni di altri enti e realtà, rappresentano le modalità con cui i ragazzi del GiocAosta autofinanziano l’evento.
Tutti i contributi ricevuti sono tracciati in modo trasparente sul loro sito web.

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GiocAosta va a dormire

Dove mi metto a giocare?

Dietro Piazza Chanoux sono allestiti due altri padiglioni con posti riservati a content creator o associazioni ludiche con cui potete giocare.
Questi tavoli prenotati sono una piccola frazione di tutti quelli disponibili messi a diposizione dei giocatori. Senza contare il numero di tavoli e panche disseminati per l’intera città.
Quelli sotto i portici, dove una brezza rinfresca giornate comunque afose, sono davvero goduriosi.
La fontana pubblica in piazza Chanoux è impagabile (e infatti non si paga).
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GiocAosta può essere un’occasione per giocare un titolo che difficilmente possiamo intavolare durante l’anno. Per noi è stato il caso di Imperial 2030

Cosa posso giocare al GiocAosta?

La ludoteca del GiocAosta contiene anche titoli di recente pubblicazione. Potevate quindi trovare giochi come Terrorscape, 1997: Fuga da New York o Sky Team.
Inoltre, probabilmente anche in funzione della grande risposta del popolo dei giocatori, le case editrici mettono a disposizione novità e anticipazioni da fare provare.
Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo provato sia Mesos, Arborea e Botanicus.
Troviamo anche l’opportunità, come l’anno scorso, di provare qualche prototipo.
E vi diciamo attenzione a Pick ‘n’ Games Lab che ha un cinghialone gestionale per il 2025.

Dobbiamo rigiocare Arborea per capirlo meglio. Alcune meccaniche interessanti, altre sembrano inutilmente complesse

Tuttavia la “caccia alla novità” è più una caratteristica di Play. Il ritmo di GiocAosta è molto più easy, ma ne parleremo più tardi.
Questa manifestazione può anche essere l’occasione per giocare quei titoli che, per mancanza di tempo o del giusto gruppo, non si riescono a giocare nel resto dell’anno.
E’ stata per noi l’occasione per intavolare Terraforming Mars e Scythe, ad esempio.
Tante volte invece non riusciamo a raggiungere certi giochi perché difficilmente disponibili. Ecco quindi che GiocAosta diventa l’occasione per un Imperial 2030 o un Vanuatu.
Quando giochiamo titoli storici è bello vedere la vecchia guardia dei giochi da tavoli che osserva la partita.
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The A.R.T project giocato all’Università di Aosta.

Le experience

GiocAosta mette a disposizione una serie di eventi prenotabili ad un costo simbolico o gratuiti. Non sono tutte attività prettamente legate al gioco da tavolo, essendo in realtà il GiocAosta un’esperienza ludica a 360 gradi.

Noi abbiamo giocato a The A.R.T. Project all’Università della Valle d’Aosta, nell’Aula Magna della storica sede di Via dei Cappuccini, un tempo una struttura religiosa di cui conserva tutte le caratteristiche.
The A.R.T Project è un collaborativo alla Pandemic, per capirci.
Il gruppo deve recuperare opere d’arte prima che la Mano Bianca se le inguatti. Ottima prestazione del nostro team che ha portato a termine la missione sotto la supervisione della volontaria Frezzyt.

Due volpi giocose alla ludoteca di montagna (tranquilli siamo saliti in cabinovia)

La ludoteca di montagna era un evento a cui tenevamo davvero tanto.
Fummo proprio noi di Volpe Giocosa l’anno scorso a suggerire a Michael, instancabile responsabile alle relazioni pubbliche con i content creator, di proporre un evento che coinvolgesse la realtà montana circostante.
Eccoci quindi a prendere la cabinovia Aosta – Pila che in 20 minuti circa vi porta a circa 1800 metri.
Il biglietto è gratuito per questa occasione, ma anche pagando 8€ per un biglietto A/R, l’esperienza è comunque interessante, anche senza giochi da tavolo.
Noi ci siamo messi all’ombra di una vela del Bar Mion, dove ci siamo fatti un paio di giochi aperitivi fra una birra e un panino, con tanto di dj set (“Metti la crema… brucia le spalle“).
Il giorno successivo è stato anche possibile giocare Lift It! all’interno della stessa cabinovia. Top.
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Golem alle 2 di notte potrebbe essere impegnativo. Eroica notte gialla

La notte gialla

La ludoteca è aperta dalle 10 alle 24, tranne il lunedì che chiude alle 18 per permettere ai volontari di sistemare tutto.
Quest’anno, per la prima volta, è stata proposta la notte gialla: la ludoteca ha prestato ininterrottamente giochi da sabato alle 10 alla domenica alle 24. Anzi, è stata prolungata in via eccezionale fino alle 2.
Abbiamo giocato, insieme a molti altri, fino alle 4 del mattino. Probabilmente Fareway o il Cards against Humanity moddato da Tuxx erano giochi adatti all’ora, meno Golem.
A conti fatti non sapremmo dire quanto è stato utile tenare aperta la ludoteca nel cuore della notte, al netto del notevole sforzo richiesto da parte dei volontari.
Al contrario potrebbe essere più utile procrastinare la chiusura alle 2 ogni sera, in modo da giocare con più tranquillità dopo cena.
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Giro di Italia del Ciclotappo: vorremmo avere lo stesso spirito fra 30 anni

Oltre il gioco da tavolo

È importante sottolineare che il GiocAosta non si limita ai giochi da tavolo, anche se in questo articolo ci concentriamo principalmente su questo aspetto.
Sia l’anno scorso che quest’anno, la nostra attenzione verso i giochi da tavolo ci ha impedito di seguire altre attività, come “Giochi senza frontiere“, organizzata presso lo stadio di calcio cittadino.
C’è poi un gigantesco puzzle da comporre ospitato in una sala del municipio, che ha attirato numerose persone impegnate a completarlo.
Chissà se alla fine ci sono riusciti…
Presenti anche numerosi tornei, fra la gara di cruciverba, di freccette e addirittura di aeroplanini di carta (ben 200 lanciati!).

L’evento “non scatolato” che ci ha colpito di più è stato il Giro d’Italia di Ciclotappo.
Coinvolte davvero un sacco di persone che si sfidano in giro per l’Italia dando schicchere a tappi a corona su percorsi con dossi e tratti accidentati.
Questi ragazzi “meno giovani” hanno una passione e un sano agonismo che ci ha rapito per buona parte della gara, punzonatura compresa.
Indomiti.
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Un Scythe prima di pranzo

Feedback e incontentabili

GiocAosta ha dei numeri sempre in crescita e quest’anno ha coinvolto circa 35000 giocatori. Questo significa due cose: è impossibile accontentare tutti ed è impossibile, anche tenendo conto il numero di eventi, che non ci sia qualche intoppo.

Le critiche, o feedback, sono legittime e persino fondamentali. Anzi, quando sono state costruttive, abbiamo sempre visto l’organizzazione accoglierle con l’obiettivo di migliorarsi continuamente. D’altro canto, troviamo incomprensibili le polemiche, considerando che si tratta di un evento gratuito portato avanti da volontari.

Quello che possiamo riportare è che, quando c’è stato un impiccio, qualcuno si è fatto subito in quattro per risolvere, fosse stato trovare un posto all’ombra a Pila o correggere una targhetta.
E’ proprio l’organizzazione ad essere impeccabile, che siano i panini per i volontari o l’allestimento degli stand. Basti pensare che in 55 minuti dopo la chiusura del lunedì è tutto di nuovo a posto.

Al contrario, abbiamo riscontrato qualche lentezza con i vari esercenti, ad esempio nelle colazioni al bar e nelle cene, soprattutto perché eravamo un gruppo numeroso.
Le diverse strutture sembravano avere qualche difficoltà a gestire l’affluenza, probabilmente perché Aosta non è una città molto popolosa ed è più abituata a un altro tipo di turismo.
D’accordo con Pabis, pensiamo che sarebbe stato utile avere ventilatori o aria condizionata, dato che le giornate erano afose, nonostante Aosta sia spesso immaginata come una località alpina dal clima fresco.
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C’è anche l’opportunità di portarsi un gioco da casa e condividerlo con gli amici. Qui Windmill Valley che abbiamo già ordinato

Quanto mi costa GiocAosta?

Facciamo due conti, soprattutto per chi stesse pensando di partecipare alla XVII edizione dall’ 8 a 11 Agosto 2025.
L’applicazione Split ci dice che il viaggio ci è costato circa 1200€, considerando anche i panini e l’acqua per il viaggio. Il tutto da dividere per 9 persone. Considerando comodità e “riduzione del rischio”, è stato conveniente.
Tenete però conto che circa 700€ è il costo del noleggio del van per una settimana e che parliamo di un viaggio di 750 km a tratta.
L’appartamento per 4 persone ci è costato circa 750€, ma era davvero comodo, trovandosi proprio di fronte a Piazza Chanoux.
A tutto questo vanno aggiunti i vari pasti, anche se a pranzo abbiamo approfittato dei gustosi panini offerti dall’organizzazione. I prezzi per una cena o una birra sono comunque accessibili, nonostante la posizione centrale.
Con un po’ di tentativi, è possibile trovare i posti più convenienti in base a ciò che si desidera. Un supermercato è aperto in centro h24 7/7.
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Un bel pomeriggio con Terraforming Mars e il vento che voleva sparecchiare

Un confronto con Play

Ne parlammo anche l’anno scorso, ma quest’anno abbiamo raccolto un feedback più esteso.
GiocAosta è chill.
Non c’entra il fatto sia gratuito. Una delle limitazioni di Play, a cui ovviamente non si può far fronte, è quello di essere all’interno di un complesso fieristico.
Arrivi al mattino, parcheggi, entri e stai al pezzo fino alla sera senza soluzione di continuità.
A GiocAosta puoi tornare all’appartamento per farti una doccia oppure cercare un souvenir nelle stradine o addirittura farti un giro col trenino turistico (e ce lo siamo fatto).
A Play, soprattutto se sei un content creator reale o sedicente, hai una fitta lista di impegni che lascia poco tempo al gioco. E comunque difficilmente, a meno di non passa in Tana, riesci a concludere una partita.
Stiamo parlando di due esperienze completamente diverse tra loro.
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Link utili

In conclusione

Il nostro GiocaAosta è finito martedì quando siamo risaliti sul van e abbiamo incrociato Davide in piazza San Francesco.
Lo ringraziamo per quello che lui, Alea Iacta Est e tutti i volontari stanno portando avanti.

GiocaAosta è un evento che non cerca più conferme attraverso i numeri, sempre comunque in crescita.
Il 73% di visitatori che ritorna all’evento conferma quanto diciamo.
Nel settore ludico, è probabilmente un evento imperdibile, anche se i confronti sono difficili da fare.
Per chi, come noi, viene dal centro Italia, il viaggio è impegnativo, ma l’affermazione “se devo andare fino ad Aosta, tanto vale andare a Essen” ha poco senso.
Senza dubbio è invece l’evento più originale.

La ludoteca di montagna è stata un’esperienza davvero interessante che ha raggiunto il suo obiettivo già dall’esordio. Ci piacerebbe fosse riproposta anche in futuro.
Questo tipo di attività, che coinvolgono anche realtà limitrofe, sono sicuramente da ricercare e sponsorizzare.

Allo stesso tempo, sarebbe una buona idea aggiungere eventi, come gite nei paesi limitrofi, anche senza coinvolgere direttamente il tema ludico.
Questo potrebbe essere un modo per coinvolgere il partner o l’amico che non è un patito dei giochi da tavolo.
La serata al centro astronomico è già una buona idea.

Finca è un ottimo family+ ormai introvabile. Per fortuna sarà riedito a Settembre. Speriamo qualcuno abbia l’idea di riproporre Vanuatu

I costi sono sostanzialmente paragonabili a quelli di Play, o addirittura inferiori, con qualche accorgimento. Certo Aosta è una località per i più remota e per noi sono circa 7 ore di viaggio, ma con l’organizzazione di quest’anno è stata l’experience dentro l’experience.

L’organizzazione si conferma impeccabile, con una suddivisione dei ruoli e responsabilizzazione dei volontari che fa sì che la macchina giri come un orologio svizzero.
Ognuno dà una mano secondo le proprie competenze e attitudine e abbiamo visto ragazzi, bambini, davvero in gamba dare una mano alla ludoteca.
E’ questo un’aspetto che scalda il cuore, come i nonni che giocano con i nipoti a Gino Pilotino oppure una coppia di anziani che si intavola un Ark Nova, senza citare il gruppo dei ciclotappi.

Siamo infinitamente grati infine a Michael, disponibile tutto l’anno ad assecondare ogni nostra richiesta e fare tutto affinché il nostro GiocAosta sia epico.
E se ve lo state chiedendo stiamo già in contatto per l’anno prossimo.

2 commenti

  1. Sì, che vi voglio vicini di tavolo anche l’anno prossimo e magari, se ci impegnamo un po’ di più, giochiamo insieme a qualcosa!!!

    • Penso che nonostante ci vediamo regolarmente a tutti questi avvenimenti di rito non abbiamo mai giocato insieme.
      Ci vorrebbe un Amigo.

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