Furnace: aste e produzione per tutti

Furnace è un gioco che avuto molto spazio allo stand di dV Giochi dell’ultima Play.
Ci sono stati altri giochi dell’editore umbro che hanno interessato il pubblico, ma ci ritorneremo.
Oggi invece ci concentriamo su questo gioco d’aste e produzione. Il contenuto della scatola e qualche parola sulla logica dietro Furnace le avevamo anticipate durante l’unboxing.


Tempo di lettura 7 minuti

Come più volte detto, la meccanica principale di Furnace è il gioco d’asta.
L’abbiamo trovata in diversi giochi. In Warehouse 51 e Alta Società sono proprio al centro del gioco, dove in entrambi i casi è stata aggiunta una “trovata” per dar loro un carattere.
Per altri giochi, come Alta Tensione, è solo una parte di una logica più ampia.
Alle conclusioni vedremo come Furnace ha fatto propria questa meccanica e come ci siamo trovati.

Furnace
di Ivan Lashin
dV Giochi

Da 2 a 4 giocatori. Età 12+

Durata: 45 minuti
Costo: 30 eur circa


Dove si è puntato alla praticità e dare a Furnace un’ambientazione

Come detto esiste un unboxing di questo, cosicché possiamo adesso correre veloci sul contenuto della scatola di Furnace.
Le dimensioni sono quelle a libro (abbiamo visto Hostage Negotiator in questo formato recentemente).
Già dal coperchio della scatola notiamo la volontà di vestire Furnace di un’ambientazione.
C’è infatti un uomo col tipico capello a cilindro che contraddistingueva un gentlemen fra il XIX e XX secolo.
Sotto di lui ciminiere e un ambiente un po’ industrial.
Del resto in Furnace gestiremo proprio un imprenditore, dove ogni giocatore ha un proprio personaggio che gli garantirà abilità speciali.
Probabilmente una caratteristica da aggiungere dopo qualche partita.

L’unboxing di Furnace

Fatturare, fatturare, fatturare…

Il resto del contenuto si divide in carte e risorse.
Le carte sono gli edifici che saranno messi all’asta durante il gioco, che potranno essere migliorati e che andranno inseriti in una catena produttiva.
Le risorse che gli edifici lavorano o trasformano sono Carbone, Acciaio e Petrolio.
Sebbene ci siano dei meeple risorsa, hanno sembianze un po’ astratte, soprattutto per quanto riguarda il barile di petrolio.
Sono facili comunque da indentificare grazie ai colori diversi.
Ci sono anche segnalini Miglioria che adesso non serve introdurre, mentre sono importanti i token moneta.
Alla fine, lo scopo del gioco, è proprio arricchirsi attraverso la produzione.

Carino il segna turni che funziona come un ingranaggio. In tema

Grafica e praticità

Sebbene Furnace non abbia chissà quali elementi wow, non è proprio arido.
Il conta turni, con una rondella che si muove come un ingranaggio, è una piccola chicca.
Lo stesso vale per i segnalini che contraddistinguono i giocatori.
Sono utili per ricordare chi gestisce un certo colore. Sono token di dimensioni ragguardevoli con elementi, come guanti e orologio da taschino, tipici di persone di una certa categoria.
Tuttavia l’elemento principale, quello che maneggerete di più, sono i 4 gettoni che ogni giocatore ha a disposizione nel proprio colore.
Vanno da 1 a 4 e ciascuno ha un diametro diverso, in modo che che il gettone di maggior valore abbia un diametro più grande.
Caratteristica che alla fine tornerà comoda.

Le tre risorse sul segnalino Primo Giocatore

Fra aste e produzione

Partire con poco per arrivare alle stelle

Ogni giocatore parte con un edificio di base. Ogni giocatore ne avrà uno diverso che gli farà avere un piccolo budget di risorse ad inizio partita.
Vedetela come una start-up ante litteram.
Consente una piccola azione di trasformazione e può migliorare tutti gli altri edifici, se questa abilità è attivata.
Difatti gli altri edifici, che acquisterete all’asta, sono fronte-retro. Lo acquistate difatti nella modalità base, mentre se migliorato permette azioni aggiuntive.
La logica è proprio quella del ciclo produttivo: alcuni edifici producono risorse, altre le trasformano e alla fine vengono processate per denaro.
Con queste righe abbiamo anche descritto come funziona un turno: prima c’è una fase d’asta dopo la quale vengono attivati gli edifici.

L’elemento principale del gioco: il set di gettoni

Non tutti vogliono vincere un’asta

Ad inizio turno avremo di fronte un mercato comune con un certo numero di edifici.
A turno ogni giocatore dovrà piazzare un suo gettone su uno degli edifici all’asta.
Una piccola nota: non potete puntare due gettoni sulla stessa carta e non potete mettere un gettone di un valore pari ad uno già presente. In questo modo non c’è l’imbarazzo degli spareggi.
Come anticipato dall’unboxing, la caratteristica dell’interpretazione della meccanica d’asta di Furnace riguarda proprio la risoluzione delle aste.
Ovviamente chi ha puntato di più, porta a casa l’edificio e, fate attenzione, non paga nessun costo.
Tutti coloro che hanno puntato su quella carta, ma non hanno vinto l’asta, accedono a un premio di consolazione detto Compensazione.
Può essere un’azione di trasformazione oppure il portare a casa qualche risorsa.
Un’altra chicca di design: l’azione di compensazione viene svolta tante volta quant’è il valore del “gettone perdente” che ci avete lasciato. Sembra una banalità, vero?

Un edificio all’asta. In alto la Compensazione se si perde l’asta, sotto l’azione che consente una volta acquistato. In bianco l’azione che diventa disponibile una volta migliorato l’edificio

Alcuni elementi di design meritano qualche considerazione

Inutile scendere in ogni singolo dettaglio, soprattutto perché dV Giochi mette a disposizione il regolamento.
Alcuni punti sono stati approfonditi appunto per questo paragrafo.
Innanzitutto, gli amanti dell’ergonomia e praticità, non potranno lamentarsi.
I gettoni di diametro diverso, le fiche, permettono di essere impilati uno sopra l’altra sulla carta dove sono giocati.
Al volo si capisce chi si sta aggiudicando quell’edificio e chi invece accederà alla Compensazione.
Con un po’ di pratica si intuisce anche “quante volte” ci accede al premio di consolazione.

L’edificio precedente migliorato

Quanto essere avidi?

Pensate a queste regolette che abbiamo anticipato.
Quando guardate una carta nel mercato comune potreste esser più attirati dalla Compensazione che offre che non dall’edificio in sé.
Converrà quindi non puntare il gettone da 4, ma, ricordate, se volete accede al premio di consolazione almeno una vostra fiche ci deve essere.
Puntando 1, ammesso ci sia ancora la possibilità, sicuro centrate il vostro obiettivo.
Ma una volta sola.
Se giocaste il gettone da 3 accedereste alla Compensazione per 3 volte. Ok, ma se nessuno gioca quello da 4, allora vincete l’edificio che magari non ha niente a che fare con la catena produttiva che state costruendo.
Del resto il numero di carte all’asta è sempre maggiore di 4: probabilmente voi e i vostri avversari punterete su edifici diversi, a meno di “dispetti”.
Fino a dove spingersi?

In conclusione

Furnace è un gioco che ha tenuto banco al Play. C’è anche da considerare che non è uscito contestualmente con la fiera, così da essere un ulteriore nota di merito per questo gioco edito da dV Giochi.
Sebbene la grafica e l’ambientazione possano far pensare a qualcosa di complesso, è invece un titolo adatto a tutti (family).
La semplicità è garantita anche dalla sua sequenzialità, ovvero dalla divisione della partita in due fasi nette.
La meccanica d’asta ha un elemento di novità che abbiamo sottolineato anche nel suo aspetto tattico.
Capita questa caratteristica, sarete d’accordo che con noi che non è un gioco d’asta “duro e puro”, tanto più che non si pagano le carte vinte.
Furnace ci richiede di indovinare le intenzioni avversarie, in modo di capire quanto sia opportuno spingerci in una puntata (guessing game).

Gli edifici principali sono tutti diversi: indicano le risorse a disposizione ad inizio partita, fra le altre cose

La produzione

La catena produttiva è un corollario: serve a giustificare la fase d’asta che la fa da padrona.
Se volete è qualcosa che ricorda Oh my Goods!.
Sebbene sia una meccanica secondaria, è forse la parte che richiede più pratica per essere maneggiata. Non è così intuitivo trovare la catena corretta.
Se però siete dei maghi della logistica, Furnace permette una variante di gioco che mette dei vincoli sulla costruzione della linea produttiva.

Come organizzare i gettoni puntati su un edificio

Amanti di asta e scommesse

Se amate l’asta, ma per come è qui implementata, anche le scommesse, Furnace fa per voi.
Funziona molto bene in 3, in 4 accettando un po’ di pausa prima che vi ritorni la palla (downtime).
E’ pensato anche per 2 giocatori, con un automa che lancia gettoni un po’ a casaccio, seguendo il risultato di un lancio di un dado.
Non lo prenderemmo solo per giocarci in due, ma per giochi di questo tipo è la prassi.

Questo gioco è disponibile su Get Your Fun, adesso che stiamo scrivendo anche scontato.Ormai è prassi arricchire i giochi con add-on. E’ una buona scelta, in modo che ognuno possa ritagliarsi il suo gioco in base a interessi e disponibilità economiche.
L’add-on di Furnace è il playmat che ospita mercato e risorse.
Non indispensabile, come sempre, ma carino.

Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questo link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.

 

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