È da un po’ di tempo che non vi parliamo di quella che è una nostra passione: i Print & Play.
Negli ultimi anni vi abbiamo proposto numerosi giochi dove bastava, nel più dei casi, scaricare un file pdf per avere un gioco da tavolo.
Buona parte di questi giochi erano gratuiti. Altri invece costavano comunque pochi euro e spesso è stato possibile ottenerli mediante una campagna di crowdfunding.
Ecco, Dungeon Foury è un gioco di questi.
Sicuramente vi ricorderete dei giochi che Marco Salogni propone spesso su Kickstarter. Erano roll & write che stavano grosso modo su un foglio A4.
Avevano una meccanica originale, basata sull’esplorazione di labirinti, tanto che Marco la definì roll and write maze games.
Questa nuova avventura invece vede come autore Emanuele Sasso Zanichelli che propone con la sua azienda, la Creardo, Dungeon Foury. Marco invece è qui impegnato nella grafica.
Ora, dopo le presentazioni di rito, sarebbe anche opportuno immergersi nel gioco.
Un solo foglio per una maxi-avventura
Questa volta si alza un po’ l’asticella. Marco, ricorderete, offriva generalmente dei pack di più avventure in un unico crowdfunding.
Il Dungeon Foury di Emanuele è invece un’unica avventura divisa in 4 round. In ciascuna di queste quattro fasi il nostro personaggio, un po’ come in un gioco di ruolo, evolverà portando a termine le quest all’interno del sotterraneo. O meglio, come dicevamo, quattro labirintici dungeon su un singolo foglio.
Il pdf che stamperete, o almeno quello che è il cuore del gioco, rappresenta il dungeon da esplorare e lascia una spalla per la scheda del personaggio e il diario dell’avventura.
L’ambientazione è, per così dire, light fantasy. Ecco quindi che il nostro personaggio ha Punti Ferita, Scudi e Arma, con scopi e significato che potete facilmente immaginare.
Ma non solo. Avrà anche un Pala per farsi largo attraverso le pareti che mano a mano crolleranno e Quadrifoglio per rilanciare i dadi qualora l’esito di un tiro non vi sconfinferasse.
Già, perché un altro elemento di Dungeon Foury è proprio il push your luck.
A questo proposito vi elenchiamo in tabella che cosa dovete procurarvi per contro vostro.
Il labirinto che disegnate voi stessi
Alcuni dettagli sul dungeon. Non si tratta di un labirinto vero e proprio.
Nella mappa trovate solo un reticolo con dei pilastri agli angoli e, talvolta, qualche oggetto sparso con cui potrete interagire.
Le mura le disegnerete voi stessi con un sistema di mapping basato sul rolling and write.
Come funziona Dungeon Foury
Noi abbiamo provato Dungeon Foury in anteprima e vi raccontiamo come funziona la versione che abbiamo giocato.
Alla pagina del KS potete trovare indicazioni migliori.
Fatta questa premessa si prepara il personaggio e si sceglie quale delle 4 esplorazioni fra The Temple, The Palace Rooms,The Castle Cliff e The Waterways si vuole iniziare per prima.
La nostra prima statua
Decidiamo di partire dal Tempio, le pareti crollano, e… zacchete!
Ecco che ci troviamo chiusi in una stanza con una Statua. A dirla tutta sconfiggere, o per meglio dire sopravvivere, all’incontro con le statue è l’obiettivo di questa quest.
Il combattimento è molto semplice.
Sarà sufficiente lanciare un dado per parte e, se lo riteniamo conveniente, spendere Armi e/o Scudi per correggere i lanci. Ricordate: c’è sempre l’opzione Quadrifoglio.
Cosa ci aspetta nel cuore del dungeon
Una volta che nel nostro diario avremo annotato 3 incontri, potremo recarci dall’Oracolo al centro del dungeon che saprà rispondere ad una nostra domanda.
Già, perché all’inizio dell’avventura avevamo scritto una domanda a cui l’Oracolo, attraverso le 4 visite, darà risposta.
A cosa serviva il libro? Quando saremo di fronte all’Oracolo apriremo una pagina del libro e leggeremo le due ultime parole della pagina.
Componendo quanto ci dirà nei quattro incontri potremo costruire una sibillina risposta.
In conclusione
Da L’ Arte della Guerra di Sun Tsu sono uscite le parole “padrone del destino”, “scontro armato”, “accolti con soddisfazione”, “territorio circondato”.
Chat GPT le interpreta così:
“Nel territorio circondato dall’incertezza, solo il padrone del destino saprà evitare lo scontro armato, affinché le scelte sagge siano accolte con soddisfazione dagli uomini e dal tempo”.
Cosa ci è piaciuto e… cosa meno
La maggior parte dei roll & write disponibili in versione print & play sono spesso giochi molto semplici e immediati (beh.. non la serie XX72).
Creardo, invece, ci offre un’esperienza più elaborata, con dungeon da esplorare e missioni da completare. Un concept che richiama titoli come Paper Dungeons e Stampadia.
L’idea delle pareti che crollano ricorda un po’ le avventure di Indiana Jones ne L’Ultima Crociata, aggiungendo quel tocco di suspense.
Il sistema di mapping, inoltre, non è solo ingegnoso, ma contribuisce a dare al gioco un buon valore di rigiocabilità.
Tuttavia, l’imprevedibilità dei dadi può risultare frustrante, specialmente quando una parete appena crollata blocca la strada.
Emanuele sembra consapevole di questa dinamica e introduce strumenti come la Pala e il Quadrifoglio per mitigare il punto, almeno finché disponibili.
D’altro canto, il ritorno all’Oracolo dopo aver concluso la missione potrebbe sembrare un passaggio superfluo.
Ma ogni nuova avventura porta con sé opportunità inedite, magari con un personaggio diverso.
Infine, le risposte dell’Oracolo sono una vera chicca, un tocco di classe che impreziosisce l’esperienza di gioco.
E molto di più
Come dicevamo, abbiamo giocato giusto una demo-prototipo. Il gioco finale offre di più.
Nel gioco, il set-up iniziale della scheda personaggio sarà completamente personalizzabile: 12 caratteristiche a disposizione per creare la scheda che preferisci.
Inoltre, verrà pubblicato un album in versione cartacea con configurazioni di mappa alternative e nuove missioni, come “La Mattanza di Orchi,” “Gioca solo con le tue forze” e “Kraken nella torre” con un bestiario con nuovi Mostri da affrontare oltre a quello “standard”.
Tra gli stretch goal della campagna, spiccano l’introduzione di Eroi che potranno potenziare alcune skill oltre il normalmente consentito dal regolamento.
E vi abbiamo detto che sarà prevista anche una modalità 1 contro 1?