Deep Space D-6: comandare un’astronave in stile Star Trek

In questi giorni, che per vari motivi non abbiamo potuto giocare tutti insieme, il vostro affezionato Redattore ha rispolverato un print & play che gli era stato consigliato mesi fa, ormai.
Complice il suo amore per lo Spazio, non ha potuto fare a meno che scaricare tutto quanto serve per giocare a Deep Space D-6.

Tempo di lettura 7 minuti

Deep Space D-6 è un solitario di quelli che serve poco lavoro di bricolage per metterli in campo.
Come recita il regolamento sarete messi a capo della USS Crypsis (che ricorda una nomenclatura alla Star Trek).
Inseguendo un segnale radio cadete in un’imboscata e dovete resistere fintanto che non arriveranno i soccorsi.
Alle conclusioni alcuni consigli e altri modi per giocare Deep Space D-6.

Per chi va di fretta
  • E’ un print & play gratuito
  • Piazzerete i vostri dadi in diversi ruoli per fronteggiare le Minacce
  • Servirebbe dadi speciali, ma normali dadi a 6 facce sono ok
  • Non c’è molto bricolage
  • Esiste una versione per smartphone gratis

Deep Space D-6

di Tony Go
Tau Leader Games

Per 1 giocatore. Età 10+

Durata: 30 minuti
Costo: gratis


Il gioco che abbiamo noi lo abbiamo scaricato da BGG (link più precisi alle conclusioni).
C’è anche un editore che ha provveduto a stampare il gioco in maniera professionale.
E’ la Tau Leader Games.
Non abbiamo altri dettagli in merito.
Possiamo solo fornirvi il link al Kickstarter chiuso ormai anni fa.
Promette più contenuti di quelli all’interno dei file che vi proponiamo.
Un’unica accortezza: è tutto in inglese, seppure semplice.

La sagoma della vostra astronave. A sinistra i tracciati Scudi e Scafo. In alto lo Scanner. Il vostro equipaggio può essere collocato nei vari spazi in base alla loro mansione

Un foglio come plancia e una manciata di dadi

Il gioco si scarica in due file separati.
Il primo offre il materiale di gioco, il secondo il regolamento.
Il materiale è stampabile in A4. La prima pagina offre la vostra astronave, con le principali postazioni e un tracciato che indica lo stato dello Scafo e degli Scudi del veicolo.
Le altre pagine sono riempite con piccole carte da ritagliare. Rappresentano le minacce che la USS Crypsis incontrerà.
I problemi saranno dati principalmente da astronavi nemiche.
Ci sono anche altre circostanze che non vi sveliamo per lasciare un po’ di mistero.

Usare dadi normali numerati, al posto di quelli speciali (che noi non siamo stati in gradi ricreare), è l’unica scomodità di questo print & play

Vi serviranno un po’ di dadi

Nel titolo del gioco c’è un suggerimento: servono dadi a 6 facce. A dire il vero servirebbero dadi speciali.
Ogni faccia dovrebbe riportare un pittogramma che indica un membro diverso equipaggio.
Può essere un membro del corpo medico, tattico o di ingegneria, ad esempio.
Tuttavia, come abbiamo fatto noi, abbiamo usato dadi standard con numeri da 1 a 6 e abbiamo usato la legenda alla fine del file che associa numero a ruolo.
Servono comunque 6 Dadi Equipaggio e un Dado Minaccia.
Per essere precisi servono anche due cubetti german, o simili, per tenere aggiornati i tracciati della nave.

Una tipica Minaccia: una nave nemica. Il bombardiere colpisce se esce un 3 o un 4 e infligge un danno allo Scafo (o agli Scudi). Come danno addizionale manda un membro dell’equipaggio in Infermeria: un Medico dovrà curarlo. Tre i suoi punti ferita.

Far fronte alle minacce gestendo al meglio l’equipaggio

La forza di Deep Space D-6 è anche nella sua semplicità (1.69 su BGG).
Ad inizio turno lanciate i Dadi Equipaggio per capire che professionisti avete a disposizione in quel turno.
Se esce un 6 quel dado va nello spazio Scanner: se siete arrivati a tre mettete in campo una Minaccia.
E’ una di quelle carte che dicevamo prima.
Per il resto tocca “spendere” al meglio le risorse, come direbbe l’ufficio Risorse Umane di un’azienda, all’interno dell’astronave.
I Tattici colpiranno le astronavi nemiche, se delle carte Minaccia le riportano, abbassando i loro punti vita.
Gli Scienziati ricaricheranno gli Scudi, mentre gli Ingegneri ripareranno lo Scafo.
Il Medico, ovviamente, cura le persone in Infermeria oppure pulisce gli Scanner, evitando altre minacce.
Possono anche essere assegnati, come gli altri specialisti, anche a Minacce che richiedono il loro impiego.

Le Minacce sono reali

Le Minacce non sono così vaghe. Proveranno a farvi male.
Oltre a quelle richiamate dagli Scanner ne esce una a turno.
Il lancio del Dado Minaccia attiva tutte le carte Minaccia sul tavolo che riportano quel numero.
Generalmente gli Scudi parano i colpi del nemico, perdendo energia. Arrivati a zero, tocca passare allo Scafo.
Ci possono essere eccezioni, ma è tutto scritto nelle carte Minacce. Niente da tenere a memoria.
Il gioco va avanti in questo modo e può finire solo in due modi. Vincete se non ci sono più carte Minaccia da mettere in gioco e nemmeno in tavola.
Può anche finire in un altro modo, che immaginate di sicuro.

Sembra che il Manuale Tecnico dell’Enterprise sia introvabile in italiano. Era quello ed. Fanucci che il Redattore acquistò dilapidando la Postepay, quando l’e-commerce era ancora roba di nicchia. Abbiamo trovato solo questo in inglese. Peccato perché spiegava anche concetti di Fisica: cosa dell’Enterprise potrà un giorno essere reale e cosa non lo sarà mai

L’ombra di Star Trek

Il mondo degli amanti della sci-fi, un po’ forse anche per gioco, è diviso in amanti Star Wars e Star Trek.
Il vostro affezionato è più vicino a questo secondo gruppo di fan.
Tuttavia, l’incostanza che lo contraddistingue, non gli ha mai permesso di seguire una serie in modo omogeneo.
Ci fu un periodo, durante l’Università, che durante la notte aveva trovato delle repliche (niente streaming all’epoca, miei cari).
Tuttavia seguiva per lo più la serie The Next Generation, con qualche capatina sulla serie classica.
Più tardi si creò un gruppo che guardava la versione Enterprise, ma anche lì si perse poco dopo.
Fatto sta che nella casa dei suoi genitori ancora c’è, sotto il comodino, il Manuale Tecnico.
All’epoca fu un tracollo finanziario per le sue contenute economie.

Perché questo amarcord?

Perché Deep Space D-6 davvero ti mette nei panni del capitano Picard o Archer.
Se leggete tra le righe del regolamento e come la nave è strutturata, ci sono molti punti in comune.
I Tattici non fosse gli uomini del sig. Worf che armano i banchi phaser?
Non ricordate poi tutta la menata di “alzate gli scudi” e “abbassate gli scudi”, mentre la dott.ssa Crusher passava tutti con quell’aggeggio per curarli?

The Long Way Home introduce un elemento RPG a Deep Space D-6

La lunga via verso casa

Alla pagine dove si scaricano i files c’è un sacco di materiale.
Vi suggeriamo, se l’articolo vi ha interessato, di darci un’occhiata.
Prestate attenzione alla pagina che porta Deep Space D-6 a un livello superiore, introducendo elementi da gioco di RPG.
Questo è il file, che ha bisogno di avere scaricato, ovviamente, tutto il materiale di Deep Space D-6.
Si chiama “Adventure #1: The Long Way Home“.
Il fatto che ci sia un’avventura 1, significa ne usciranno delle altre, o no?

Una fse di gioco con i nostri potenti mezzi.

In conclusione

>> File con il materiale

> File con il regolamento

>> The Long Way Home

Deep Space D-6 è un gioco che abbiamo giocato mesi fa e che le circostanze ci hanno portato a rigiocare questo weekend.
Ci siamo quindi detti, perché non condividerlo?
Ovviamente i file, come sempre, sono offerti con le regole sui diritti di autore che riportiamo in testa anche alla pagina Download. Qui l’autore di entrambi i file è l’utente Horror Leader di BGG.
Siamo sempre pronti a correggere ogni eventuale infrazione.

Poco bricolage, tanta giocabilità

Superato l’aspetto legale del paragrafo precedente, torniamo a bomba su Deep Space-D6.
Come dicevamo l’ambientazione si sente, soprattutto se siete amanti di questo tipo di fantascienza.
Poco il bricolage, escluse le carte, che comunque non devono essere maneggiate chissà quante volte.
Noi le abbiamo in semplice carta da stampante e funzionano.
Il gioco ci mette un po’ prima che possa sembrare ripetitivo. Pensiamo ciò sia anche dovuto alla modulazione della difficoltà stessa.
Infatti, le Minacce crescono abbastanza lentamente, fintanto che basta un dado uscito male per triggerarne la quantità necessaria per porre termine alla partita.
La difficoltà è comunque scalabile, in base al numero di carte “Don’t Panic!”, ovvero dove non accade nulla, che si mettono nel mazzo.
Detto questo, è chiaro, ci sono di mezzo i dadi. Se poi vogliamo essere precisi, l’alea la troviamo anche nelle Minacce che escono.
Ok, la componente casuale si sopporta oppure no, ma crediamo non stoni con l’ambientazione.

La versione digitale

Per chi volesse c’è una versione digitale del gioco.
Perde un po’ perché non potete posizionare i dadi sulla sagoma dell’astronave, però si guadagna sicuramente in praticità.
Qui la versione gratuita su Play Store.


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16 Gennaio 2022

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