Il gioco di oggi lo conoscete già, se seguite con attenzione il nostro blog.
Chamber of Wonders lo abbiamo provato durante la sua campagna Kickstarter.
Oggi abbiamo tra le mani la versione retail. Cosa sarà cambiato?
Tempo di lettura 5 minuti
Rigiocare a Chamber of Wonders ci permette anche di fare un confronto fra prima e dopo.
Non tanto fra prima e dopo il crowdfunding, ma prima e dopo l’hype che questo genere di campagne si portano dietro.
Sebbene meno di una volta infatti, spesso una buona campagna di marketing è sufficiente per un instant pledge. Ovviamente vedremo anche qualche differenza rispetto alla versione di mesi fa.
Chamber of Wonders
di Stefano Castelli e Diego Cerreti
Ludus Magnus Studio
Da 1 a 4 giocatori. Età 14+
Durata: 30 minuti
Costo: lo trovate su Get Your Fun
Dettaglio dei materiali
Chamber of Wonders ci porta nella Londra dei dandy, in un ottocento vittoriano con vestaglie di broccato e pipe.
I dandy, non avendo un cartellino da timbrare, si annoiano.
E annoiandosi devono coltivare un hobby: il collezionismo.
Gli oggetti raccolti sono i più bizzarri che possiate immaginare, in modo da poter impressionare gli ospiti.
La Chamber of Wonders, la camera delle meraviglie, è questo piccolo museo del bizzarro.
Tutto organizzato in teche
Gli oggetti che i dandy raccolgono devono essere per organizzati.
Ecco perché nella scatola trovate un sacco di fustelle che richiedono un po’ di Art Attack per trasformale in Espositori.
Tutto in cartoncino, nessun perno in plastica, da incastrare nelle fessurette.
Ok, c’è un po’ di lavorio, sono ben 12 Espositori divisi in 3 parti, e le Teche.
Tutto sta in piedi in maniera egregia, a parte alcuni piccoli elementi che nella costipazione della scatola si possono staccare (ma riposizionare senza danno).
Confermati gli elementi 3D
Nella versione base retail c’è un tabellone quadrato, ma si dovrebbe poter recuperare il playmat.
Come avevamo visto, riporta 4 luoghi di Londra con il loro stand 3D in cartoncino, come gli Espositori visto prima. Sfasati di 45 gradi c’è il posto per delle carte, i Contatti.
Un sacco di carte
Veramente un sacco di carte.
Sono per lo più le carte Meraviglia che i giocatori devono collezionare.
Al di là della grafica allineata al resto del comparto grafico, c’è qualche elemento divertente che dà il tono umoristico e surreale a Chamber of Wonders.
Il gioco multigiocatore
Il regolamento rimane sostanzialmente invariato.
Il setup è molto vario, ovvero gli edifici sono diversi con ciascuna basetta che offre 2 azioni. I
n sintesi, il giocatore di turno piazza il suo meeple presso un edificio e attiva una delle azioni disponibili. Opzionalmente può attivare uno dei due Contatti, quello di destra o sinistra, che fornisce un’altra azione.
Disporre le Meraviglie
Le azioni della fase posizionamento lavoratori faranno arricchire la mano dei giocatori con diverse carte Meraviglie.
Nella seconda fase del turno si riempie una Teca di un Espositore.
Le Meraviglie son ben tipizzate, ovvero ciascuna categoria si colleziona in modo diverso e in diverso modo consente di fare punti.
Ad esempio i Libri danno punteggio e sono disposti nelle teche secondo un criterio, ai Grotteschi è associato un sistema di maggioranze per punti bonus, tramite la pesca di token e l’assemblaggio dei Mostri è un set collection all’interno del set collection.
Cosa abbiamo trovato di nuovo
Quello che qua riportiamo come novità prende come riferimento la prova fatta mesi fa.
Magari queste “novità” possono essere già a qualcheduno famigliari.
Le carte Clubs
Le carte club sono quell’elemento che generalmente ogni autore mette in giochi di questo tipo.
È un po’ come il parmigiano sui primi piatti: lo potete grattare su tutto e potrà piacere come no, ma difficilmente sarà un accostamento azzardato.
Ad ogni giocatore ne è affidata una che gli consentirà un’abilità speciale e unica per tutta la partita.
I Banchieri renderanno più proficue le sterline accumulate a fine partita (danno un premio di consolazione alla 7 Wonders), mentre i Becchini vanno forte sui Grotteschi.
Il gioco in solitario
Questo non lo avevamo giocato a suo tempo (forse in sviluppo durante la campagna come stretch goal?).
Fatto sta che è possibile giocare da soli contro il Collezionista.
Chiaramente le ci sono delle azioni specifiche per questa modalità che “sovrascrivono” quelle che naturalmente coprono quelle offerte dagli Edifici.
Dal momento il Collezionista non ha meeple da piazzare, quando voi scegliete un’azione, di riffa o di raffa, finirete col riempire anche nella mano dell’avversario immaginario.
Nel suo turno il Collezionista piazzerà le sue Meraviglie nei suoi Espositori.
Dipende da quante carte avrà… collezionato… sarà più o meno macchinoso riempire la Teca seguendo l’ordine logico imposto dal regolamento.
l sistema di punteggio a fine partita si applica nello stesso modo che nella versione standard.
In Conclusione
Ritroviamo dopo qualche tempo Chamber of Wonders, gioco progettato da Ludus Magnus Studio. Questo titolo segue la tradizione della casa in termini di grafica e attenzione ai materiali (si veda Dungeonology).
La versione retail ha la stessa giocabilità di quella che avevamo provato, con qualche aggiunta che è stata introdotta in corso di campagna.
Un sacco di espansioni
Chamber of Wonders prevede un sacco di espansioni.
Sono molto economiche, aggiungendo di fatto qualche edificio, carta e meeple.
Alcune carte sono vendute in bustine tipo Magic, riducendo davvero i costi.
Insomma, è chiesto solo un piccolo contributo per aumentare la longevità del vostro gioco.
Date un’occhiata su Get Your Fun.
Il punto di forza del gioco
Il gioco di per sé è un set collection con un piazzamento lavoratori.
Se vogliamo niente di così originale. La parte divertente sta secondo noi nel tipo di azioni che si possono attivare.
Sono molto variegate, anche nella versione in solitario, comprendendo così anche altre meccaniche (come il drafting).
Anche, come dicevamo, la differenziazione e caratterizzazione delle Meraviglie dà profondità al gioco.
Un titolo che gli amanti del genere dovrebbero provare.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di espansioni che possono piacerti se hai gradito l’articolo
Acquistandoli dal nostro partner Get Your Fun attraverso questi link non ti costa nulla, anzi, e aiuterai a sostenere Volpe Giocosa:
28 Gennaio 2023