Siamo venuti a conoscenza di Captain Flip leggendo i finalisti dello Spiel del 2024. In realtà era anche disponibile su BGA, ma la pigrizia, complice anche il caldo estivo, non ci ha invogliato a studiarci il regolamento, per quanto semplice.
All’ultimo uscita di GdT Roma Players a Aniene Festival abbiamo visto questa scatola tra la pila sul tavolo all’ingresso dell’area e abbiamo approfittato della disponibilità di Paola per farcelo spiegare.
Captain Flip è un gioco molto semplice, come vedremo nelle prossime righe.
Se nelle vostre corde, vi ritroverete a fare una partita dopo l’altra. Il crescente numero di giocatori su BGA per questo gioco lo dimostra.
Ci ritroviamo al porto delle conclusioni dove spieghiamo quanto promesso nel titolo.
Captain Flip
di Remo Conzadori e Paolo Mori
Asmodee
Per 2-5 giocatori. Età 8+
Durata: 15-20 minuti
Costo: 25€ circa
Non abbiamo una copia fisica del gioco tra le mani, avendo giocato dal vivo solo nell’occasione menzionata nell’introduzione.
Le immagini sono prese dalla rete, riportando i credits, o catturate da Board Game Arena.
Un sacco di plance per tanta longevità
Ogni giocatore ha una plancia che rappresenta la propria nave pirata. In una partita tutti i giocatori hanno la stessa nave, ma ne esistono di 4 tipologie diverse. Un buon boost alla longevità se tirare in ballo l’espansione.
Troverete anche un sacchetto per contenere le 72 tessere Personaggio, che sono double face. Del resto il termine flip si riferisce proprio all’atto di voltare una tessera, una meccanica chiave dell’intero Captain Flip.
In questo gioco, i punti sono rappresentati dalle Monete, disponibili in quattro tagli differenti. Questa caratteristica, insieme alla buona qualità dei materiali, rende il tracciamento del punteggio semplice.
Chiude la dotazione un token di grandi dimensioni: la mappa del tesoro.
La ciurma sale sugli alberi
Per capire Captain Flip bisogna dare un’occhiata alla plancia del giocatore, che è rappresenta la sua nave.
Ci sono diverse colonne di caselle, di lunghezza diversa, che rappresentano gli alberi del vascello.
E’ più facile, al fine di comprendere il gioco, assimilarli alle aste di una abaco. Infatti, proprio come in un abaco, le tessere Personaggio si impileranno partendo dalla base delle colonna-albero.
Completata una colonna, si accede ad un bonus. La plancia A è quella più semplice, consigliata per le prime partite, con bonus facili da comprendere.
Le altre plancia mettono di più alla prova il giocatore, che deve capire quale albero della nave sia più proficuo completare per primo.
Bisogna anche tenere conto che una partita a Captain Flip termina quando si sono “riempiti” quattro alberi.
Struttura di un turno
Scendiamo più in dettaglio e vediamo la struttura di un turno.
Per prima cosa il giocatore estrae una tessera dal sacchetto e la poggia sul tavolo. Può scegliere se tenere quel Personaggio oppure… flippare la tessera, capovolgendola sull’altro lato.
A quel punto dovrà tenersi il Personaggi che ha di fronte.
Scelto il lato della tessera da giocare, dobbiamo impilarlo in una colonna.
Ogni Personaggio ha caratteristiche speciali, inutili qui da riassumere. A grandi linee possiamo dire che alcuni Personaggi danno punti immediati ed altri a fine turno.
Possono essere punti secchi, oppure in funzione di chi hanno o non hanno “nei paraggi” o a seconda della loro posizione sull’albero. Altri ancora danno la possibilità di prendere la Mappa del Tesoro, che rende una moneta per turno.
L’abilità del giocatore sta sia nella fase di push your luck, dove si decide se flippare o no la tessera, sia nella parte di posizionamento sulla propria plancia.
In conclusione
La nostra prima partita a Captain Flip non ci aveva convinto molto.
Probabilmente, questo era dovuto al fatto che non conoscevamo bene i Personaggi e dovevamo rileggere la scheda riassuntiva ogni volta. Inoltre, la Plancia A, pensata per le prime partite, è forse la meno interessante.
Una sera, in attesa di vedere le Olimpiadi in televisione ci siamo proposti di riprovarlo su BGA. Mentre scriviamo, abbiamo all’incirca 15 partite giocate sulla piattaforma online.
Captain Flip si è dimostrato meno banale di quanto pensassimo, soprattutto giocando con altre plance.
Online una partita dura sotto i 10 minuti e pensiamo che anche dal vivo, con un po’ di pratica si possa raggiungere lo stesso ritmo.
Sensazioni positive
Captain Flip, indipendentemente dall’esito della partita, lascia sempre la sensazione di poter fare meglio la volta successiva.
L’interazione tra i giocatori è quasi assente, tranne per alcuni obiettivi su certe plance e per il colpo basso di rubarsi la Mappa del Tesoro, impedendo così agli avversari di rovinare la propria strategia.
Simile a un classico come Tokaido, ogni turno permette di guadagnare punti, che siano pochi o tanti, rilasciando una piacevole dose di endorfine.
Dove sta la forza di Captain Flip
La qualità del gioco è legata anche alla sagacia con cui sono state scelte le abilità dei Personaggi.
Il Cannoniere, ad esempio, offre subito 5 Monete, ma se a fine partita ne avrete 3 o più, avrete comunque perso, indipendentemente dal bottino accumulato. Inoltre, il Carpentiere dà punti a fine partita solo se nella sua riga e colonna non ci sono Cannonieri.
È utile quindi giocare una Scimmia accanto al Cannoniere, poiché consente di flippare una tessera vicina e, in questo caso, disinnescare il rischio di sconfitta.
Chiaramente Captain Flip non è solo tattica, ma c’è dietro una buona dose di aleatorietà, mitigata proprio dall’azione di flippare la tessera pescata.
Comunque è un aspetto che non guasta se si pensa che siamo di fronte ad un family ed il push your luck è forse la meccanica principe per questo segmento di giochi.
Detto ciò, non possiamo che aspettarvi su BGA per sfidarvi a Captain Flip.