Tempo fa vi abbiamo proposto un Kickstarter di Marco Canetta e Stefania Nicoletti a tema Ocean Eleven.
Caper, il gioco che vi presentiamo oggi, condivide la stessa tematica.
Sarete in grado di arruolare la migliore squadra di esperti del crimine?
Tempo di lettura 5 minuti
Siamo di fronte a un gioco di carte per 2 giocatori. Alcune varianti permettono di giocare anche in 4 o 3 giocatori.
Recentemente è stato proposto, tramite crowdfunding, la versione Caper: Europe.
E’ anche l’occasione per capire se ci sono sostanziali differenze.
Alle conclusioni ci spartiamo il bottino.
Caper
di Unai Rubio
GateOnGames
Da 2 a4 giocatori. Età 13+
Durata: 30-45 minuti
Costo: 18 eur circa
Un modo astuto per organizzare il materiale
Caper si presenta in una confezione quadrata delle dimensioni di quella di 7 Wonders Duel.
Già sul coperchio si vedono quadri e una cassaforte.
Tutto diventa più chiaro se si cerca la parola caper in un vocabolario inglese.
Può essere tradotto in giochetto, riferendosi a qualcosa di furbescamente illecito.
Il nostro unboxing unplugged
Aperta la scatola notate un sagomato in plastica che ospita quattro plancette in cartone.
E’ un po’ lo stile di Caper, sospeso nei primi del 900 con accenni che ricordano Il Grande Gatsby
Le plancette sono incastrate, bisogna fare leggermente per forza per tirarle fuori.
Proteggono cioè i mazzi di carte all’interno, alcune monete e dei cubetti in legno utili solo per il calcolo del punteggio.
Teniamo a mente la suddivisione delle carte: Luogo, Ladro e Equipaggiamento.
Ci sono anche alcune carte di riferimento, sempre utili.
Turni articolati per un gioco in fondo semplice
Tre plance indicano tre luoghi. Ci sarà da sorteggiare tre carte che devono appartenere a Roma, Parigi o Londra.
E’ importante provengano dalla stessa metropoli e bisogna tenere conto che avremo una partita di difficoltà diversa a seconda della capitale scelta.
La quarta plancetta indica lo scorrere dei turni.
Sono in tutto 6, 3 round Ladro e 3 Equipaggiamento.
Infatti ogni giocatore dovrà avere indicato fino a un massimo di tre Ladri per ciascuna delle tre località.
Ciascun Ladro, nei turni dedicati, potrà essere equipaggiato con diversi tipi attrezzature.
Il gioco è insomma strutturato in questo modo alternando il gioco di carte Ladro a quelle Equipaggiamento.
Come si fanno i punti
Caper si basa principalmente su tre meccaniche.
La prima è il drafting.
In ogni turno avremmo un numero di carte differenti da giocare e alcune di essere andranno scartate.
Dopo aver giocato una carta, i giocatori si scambiano le carte.
E’ questo ormai un sistema collaudato per limitare la casualità nei giochi di carte.
L’obiettivo è raccogliere set di oggetti, secondo, ad esempio, e indicazioni delle carte Ladro.
Ognuna di queste carte ha, fra le oltre cose, un’Abilità.
Il Banchiere ad esempio permette di fare un punto per ogni carta Equipaggiamento gialla che il giocatore controlla nel Luogo dove si trova il Banchiere.
Avrete capito da soli che le carte sono contraddiste da un colore.
Altre invece, come il Ripulitore, fanno leva sulle carte Rosse dell’avversario.
L’ultima meccanica è la Maggioranza d’Area. Alcune carte permettono di raccogliere punti Caper.
Chi ha la maggioranza di Caper in un luogo ne utilizza il bonus.
Un gioco astratto?
In realtà no, se non ci si lega in modo pedissequo alla meccanica.
Il colore delle carte ha un senso, dove ad esempio quelle gialle sono relative a monete, mentre le verdi sono la Refurtiva.
I Ladri coinvolti nel gioco hanno un aspetto caricaturale e fanno sicuramente sorridere.
L’interazione fra i giocatori è piuttosto limitata, tranne per alcune carte, come il Lanciafiamme, che permettono incursioni nel perimetro avversario.
Ovviamente il drafting, il passaggio delle carte da giocare, introduce un minimo di interazione.
Il recente Kickstarter
La versione Caper: Europe è stata oggetto di un recente Kickstarter.
Dando un’occhiata alla pagina del crowdfunding è difficile capire che cosa cambi rispetto alla confezione abbiamo tra le mani.
Chiaramente per spiccare nel mare magnum di Kickstarter il proponente ha imbottito la sua versione di Caper di componenti veramente suntuosi.
Se volete approfondire il discorso, esiste un thread su BGG che potete seguire.
Che dire delle varianti?
Questa scatola è pensata per due giocatori, ma esiste una variante anche per 3 o 4.
In 4 giocatori nasce il ruolo della Vedetta (Lookout) che interpone tra il mazzo e le carte che i Mastermind andranno a giocare.
In 3 giocatori si può dire che sia un’unica Vedetta, che però prende il nome di Informatore (Snitch).
Alla fine del gioco il punteggio dell’Informatore è tarato in modo che abbia un vantaggio se i due Mastermind sono per lo più a pari merito.
In conclusione
Caper è un gioco di carte che GateOnGames porta in Italia con la licenza di Jumbo.
Un gioco per 2 giocatori, ma che le varianti portano fino a 4. Un buon tentativo e a tratti divertenti, queste versioni non ci fanno cambiare idea e ci fanno collocare Caper comunque fra i giochi per 2 giocatori.
Il tema è sempre intrigante, organizzare furti arruolando specialisti del crimine.
Questi, se ci si pensa, sono ben caratterizzati, con il ruolo e le abilità che hanno un sottile nesso tra loro.
E’ quest’aspetto forse quello che complica un po’ il gioco o, per meglio dire, lo articola.
Il regolamento ci mette un po’ del suo a incasinare le cose, che potrebbero essere calate in modo più lineare.
D’altra parte non lascia spazi ambigui, descrivendo una per una le abilità delle carte.
Se amate combinare i puzzle e avete pazienza
Per apprezzare Caper dovete dargli tempo. Significa che dovete impratichirvi un po’ con le varie abilità e su come si incstrano.
Se avete questa pazienza e vi piace “abbinare cose”, Caper vi divertirà.
Il panorama dei giochi per due giocatori, per nostra esperienza, è molto dicotomico.
Da una parte c’è Twilight Struggle, ad esempio, e dall’altra Jaipur.
Caper si colloca nel mezzo, se avete la pazienza di cui sopra.
Pensatelo in ogni caso come un gioco per due giocatori, anche se la versione per 4 giocatori merita un’opportunità.
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