Mentre la maggior parte dei blog vi riassume il 2021 ludico, noi di Volpe Giocosa guardiamo avanti.
Così avanti da proporvi un Kickstarter, promosso da Marco Salogni: Bot Hunters.
Tempo di lettura 4 minuti
Chiaramente il preambolo di questo articolo voleva essere del tutto ironico. Giusto per strapparvi una risata in questo fine 2021.
La cosa seria è invece il crowdfunding di Marco, che ci tenevamo a proporvi.
Questo gioco di carte che propone in un formato insolito, il print & play. ci permette di fare qualche riflessione.
Puntualmente le trovate alle conclusioni.
Chi è Marco Salogni
A causa di varie cose (distanza, pandemia…), non abbiamo mai avuto modo di incontrare Marco di persona.
Qualche volta ci siamo int intrattenuti in qualche live proposta da Little Rocket Games.
E’ con questo editore che Marco propone Black Bones, gioco di cui vi parlammo tempo fa e di cui ha curato anche la veste grafica.
Ha lavorato anche a 2 dei tre giochi che troverete nella Blue Collection, un progetto Kickstarter di cui vi parlammo a suo tempo.
Marco difatti è, per non dire che nasce, illustratore.
Lo troviamo in questo ruolo in Eterea, sempre di Little Rocket Games.
Trovate parte del suo lavoro a questo sito.
Un altro link utile per conoscere Marco è il suo account su Patreon.
Di questa sua attività ci è proposta la concretezza: con soli 3€, costo mensile dell’abbonamento, propone a chi lo finanzia almeno un gioco nuovo al mese.
Video che introduce al Patreon di Marco
Bot Hunters
Torniamo invece a Bot Hunters, il gioco di carte che sta proponendo su Kickstarter.
Innanzitutto è un vero progetto di crowdfunding, e non di prevendita (senza nulla togliere a progetti che si presentano sulla piattaforma già ben delineati).
Marco, come riporta nel sito “is in it’s final stage, but we need your help for the developing process: illustrations, graphic design, playtesting, etc.“.
Proviamo a spiegarvi in breve sostanza il gioco.
Una lotta coi robot che non si vedeva dagli Anni 90
In Bot Hunters ogni giocatore cercherà di arricchire la propria flotto di robot.
Partirà con una propria carta personaggio, qualche batteria e catch token. A dividerli una vetrina comune di carte, dove si trovano anche dei robot da “reclutare”.
Un sistema di matching fra richiesta della carta robot e lancio dei dadi (ovviamente non inclusi) ci dirà se possiamo aggiungere la carta alla mano.
Ogni robot è unico e dà accesso ad altre abilità che possono permettere, ad esempio, di reclutare bot sempre più potenti.
Avere una buona mano di carte sarà utile per sconfiggere i nemici che si paleseranno lungo la strada.
Come sostenere Bot Hunters
Bot Hunters viene proposto in un formato economico: solo 1€.
Si tratta di fatti, come dicevamo nell’introduzione di un print & play.
Come immagine che abbiamo rapito dalla pagina del Kickstarter, una volta raggiunto l’obiettivo verrà condiviso il link per scaricare il materiale che vi serve.
Solo una manciata extra di dadi, quelli classici a 6 facce, “sono a vostro carico”.
In conclusione
>> Link alla pagina del Kickstarter
Bot Hunters è un progetto “romantico”, nel senso più volte descritto in Volpe Giocosa.
Un’idea, un gioco e la volontà di vederlo giocato.
Diversamente da molti progetti, che chiedono almeno tre cifre e offrono scatole di miniature, Marco punta su uno stile più minimal.
Con solo 1€ puoi avere il gioco.
Ok, dovrai arrangiarti un po’ col bricolage, che per alcuni può essere un elemento di divertimento addizionale, per altri un dramma.
Ma Marco ed Elena, che si occupa dello sviluppo e della promozione, ci fanno occhiolino.
Tra le righe si legge di più, come quella Story Mode che sarà possibile una volta raccolti 2500€ (stretch goal).
Però non ci riferivamo a questo, ma al fatto che tutti i sostenitori (backers) avranno uno sconto nel caso venga edita una copia fisica del gioco.
Un gioco che si deve far conoscere
Navigando in rete, soprattutto sui social, avrete visto qualcosa di questo gioco.
In particolare la compagine grafica, con immagini che Marco offre qua e là.
Alcuni robot accennano ad automi famosi. A noi il gioco fa pensare al programma televisivo Robot Wars, anche sin chiave più ironica e meno cruenta di quel format.
La parte di raccolta robot potrebbe invece far pensare quasi ai Pokemon.
Per rimanere aggiornati, oltre alla pagina del Kickstarter e ai link disseminati nell’articolo, suggeriamo anche il gruppo Facebook.
Se volete acquistare un gioco dove ci ha lavorato anche Marco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questi link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.
29 Dicembre 2021