Black Sonata: un mistero shakespeariano

Le Feste sono state il periodo dove filler e party game sono andati per la maggiore.
Passata l’Epifania, ripresa anche la quotidianità, riprendiamo giochi anche più “intimisti”.
In realtà Black Sonata, il titolo che andiamo a vedere oggi, lo avevamo già scartato durante il Natale.
Fra un panettone e un Secret Identity, era un attimo di raccoglimento.

Tempo di lettura 7 minuti

Black Sonata è un gioco che ha avuto un discreto successo qualche anno fa, probabilmente con la complicità del lockdown.
È infatti uno di quei giochi dove la modalità solitario non è una variante, una possibilità, ma l’unica modalità prevista.
Black Sonata è un deduttivo molto particolare, con meccaniche originali rispetto alla media dei giochi da tavolo e, sicuramente, rispetto ai giochi in solitario, dove i roll and write vanno per la maggiore.
Bando alle ciance, come si dice, è approfondiamo Black Sonata.

Per chi va di fretta
  • E’ un solitario
  • Un deduttivo ambientato nella Londra shakespeariana
  • La Dama Bruna è un personaggio citato dal bardo di cui ancora oggi non si conosce l’identità
  • Meccanica molto semplice, ma curata
  • Poteva soffrire di longevità, ma pare di no

Black Sonata
di John Kean
GateOnGames

Per un giocatore. Età 12+

Durata: 30 minuti
Costo: lo trovate su Get Your Fun


Prima una premessa

Probabilmente l’ambientazione di Black Sonata è più apprezzabile nel mondo anglosassone, dove la vita e le opere del bardo sono studiate, immaginiamo, un po’ come da noi Dante.
Gli anglofoni conosceranno sicuramente le vicende legate alla Dama Bruna.
Noi proviamo qui a inquadrare un attimo la questione, lasciando gli approfondimenti nel libretto che accompagna le istruzioni di Black Sonata, davvero ben fatto.

Un personaggio dall’identità segreta

Nei Sonetti di Shakespeare ci sono riferimenti a personaggi la cui identità l’autore lascia sospesa (al pari di Beatrice per Dante?).
Se per il Fair Youth si è riusciti a inquadrare a chi il bardo si riferisca, rimane ancora oscura la figura della dark lady, o Dama Bruna.
Compare negli ultimi 28 sonetti della raccolta e gli studiosi shakespeariani hanno fatto le loro brave ricerche ipotizzando diverse identità.
Lo hanno fatto estrapolando, ad esempio, giochi di parole fra le righe dei vari sonetti.
Tuttavia il materiale analizzato permette solo ipotesi.
Lo scopo di Black Sonata è proprio quello di dedurre chi sia in realtà questa musa ispiratrice.

Un libretto aggiuntivo al regolamento vi introduce alla Londra shakespeariana e alla Dama Bruna.

Compatto ed elegante

Ma torniamo al gioco proposto da GateOnGames.
Scatolina compatta, diciamo formato A5. Nessuna megalomania insomma.
Del resto la plancia pieghevole ha le dimensioni corrette per quello che deve rappresentare: un reticolo di strade che collega diversi quartieri di Londra frequentati all’epoca dei fatti da Shakespeare.

La Londra di Shakespeare

Diverse dame formano la cerchia dei sospetti

Il regolamento di Black Sonata le chiamano carte Indizio.
Sono 12 e sono, se volete, le 12 “carte di identità” delle possibili Dame Brune.
Una carta infatti è estratta a caso nel setup e sarà l’identità da dedurre.
Ogni Dama è caratterizzata da 3 caratteristiche su 7 totali, in modo che questo set la contraddistingua tra le altre.
Ci sono altrettanti gettoni in legno, le 7 Deduzioni, che serviranno al giocatore per fare chiarezza fra gli indizi raccolti.

I gettoni Deduzione, fronte-retro, a seconda se la vostra sia una supposizione o una convinzione

Una dama che ama girare

Una donna emancipata la Dama Bruna.
Si muove per i quartieri di Londra, attraverso il mazzo Discrezione.
Queste carte sul dorso riportano un’icona.
Può essere il simbolo di una Taverna o un Parco.
Indicheranno dove si trova in quel round la Dama Bruna.
La cosa, al momento più arcana, è la testa di una donna stampata sul fronte della carta in una posizione a caso.
Come le Deduzioni aiutano a chiarire l’identità della Dama, posizionare i segnalini Traccia permette di organizzare le nostre ipotesi sugli spostamenti della Dama Bruna.
La Pedina del giocatore invece rappresenta la reale posizione del giocatore che batte in lungo e in largo Londra.

Il retro di una carta Discrezione. Ha delle lettere (utili per il setup) e una testa di donna che sembra stampata a caso.

Altri mazzettini di carte

Ci sono altri due mazzettini di carte. Le carte Nebbia sono importanti nella meccanica del gioco, ma non è necessario insisterci sopra adesso per comprendere Black Sonata.
L’altro mazzettino raccoglie le carte con gli 11 Luoghi che troviamo nel tabellone.
Un piccolo dettaglio: hanno un forellino in un punto, apparentemente, casuale.

Le carte Luogo hanno un forellino e indicano le attività ivi presenti (nel caso una Taverna e una Cappella).
Abbiamo messo sotto la precedente carta Discrezione. Spunta una testa: la Dama Bruna è a Southwark

Alla ricerca della Dama

Scopo del gioco è tampinare la Dama Bruna, trovarsi nella stessa località e identificarne l’identità, ovvero declamare le 3 caratteristiche che abbiamo dedotto appartenerle.

Chi sarà la Dama Bruna che si nasconde sotto il Simbolo della ghianda? Intanto abbiamo messo dei segnalini per tenere traccia delle nostre ipotesi sulla sua posizione

Un setup un po’ macchinoso

Non è così macchinoso in realtà.
Bisogna solo ricordarsi l’alfabeto inglese.
Ogni carta Discrezione, sul fronte, ha sul bordo otto lettere (vedi immagine), 4 sul bordo superiore e 4 su quello inferiore.
Si sceglie uno degli 8 slot, si radunano tutte le carte che hanno una lettera in quella posizione e si ordinano alfabeticamente.
Il resto del setup è semplice: una carta Indizio a caso è la Dama Bruna e il giocatore inizia in una Località di sua scelta.

Il dorso della prima carta del mazzo Discrezione indica in che attività è impegnata la Dama Bruna. Altro discorso capire dove la sta svolgendo

La Dama scappa…

La prima a muovere è la Dama.
Il dorso della prima carta sul mazzo Discrezione ci dice in che attività è impegnata in quel round la donna.
Il problema è che quella icona è presente in più luoghi sul tabellone (ecco l’utilità dei segnalini Traccia).
Nel corso del gioco carte Nebbia “inquineranno” questo mazzo e questo tipo di carte non dà informazioni sulla posizione della Dama.
Le abilità deduttive del giocatore entrano in gioco già qui: attraverso i round potrà iniziare a scartare possibili percorsi, anche se non sarà facile avere la matematica certezza della posizione della Dama Bruna.

La pedina del giocatore… è una pedina

…il giocatore la insegue

Il giocatore nel suo turno può muovere dalla sua posizione in un quartiere collegato, cercando di intercettare la posizione della Dama (vedi punto precedente).
Se pensa invece di essere invece nella stessa casella della Dama, può raccogliere informazioni su di lei.
È questa la parte più originale di Black Sonata.
Prendete la prima carta del mazzo Discrezione e applicate sul fronte la carta Luogo di dove vi trovate.
Se attraverso il forellino vedete una testa di donna (ricordate?), la vostra supposizione era corretta: vincete una carta Indizio.
Se avete sbagliato, allora il gioco vi punisce (non scendiamo in dettagli), in modo che non spariate a caso.

Lucy Morgan ha 3 caratteristiche, qui coperte, come tutte le carte Indizio. Ne condivide, ad esempio, due con la Dama con il Simbolo della rosa. < br /> Per alcuni Simboli l’indizio non è preciso: delle tre caratteristiche di Lucy possono essere comuni 2 con la Dama Bruna… o nessuno

Come usare gli indizi

Altro passo interessante.
Sul dorso delle carte Indizio, e quindi della Dama Bruna, c’è un Simbolo. Può essere una Quercia, una Rosa o altro.
Se volete è l’unica informazione, tra l’altro gratuita, che avete sulla Dama Bruna una volta finito il setup.
La carta Indizio che avete appena vinto, per aver intuito la posizione della Dama Bruna, vi indica 3 Caratteristiche e vi dice quante di quelle caratteristiche sono in comune con le altre Dame, a seconda del Simbolo che presentano.
Una figura aiuterà a chiarire questo punto.

In conclusione

Black Sonata è uno dei solitari che, come ad esempio Orchard o Under Falling Skies, dopo una versione print & play, ha trovato il suo posto in una bella scatolina.
È anche uno dei meglio presentati, sia per la non banalità né dei materiali né della meccanica.
Anzi, probabilmente uno dei migliori deduttivi in circolazione, andando a memoria.
Complesso da battere, come deve essere, ha trovato da noi spazio anche in forma collaborativa, scervellandoci in due per ripercorrere i passi della Dama Bruna.
Come detto un po’ macchinoso il setup e, tra l’altro, severissimo: se sbagliate l’ordine delle carte ogni vostra congettura durante la partita va a farsi benedire.

Le carte, sia quelle grandi Indizio che quelle piccole, alla 7 Wonder Duel, hanno la loro scatolina.
Delizioso.

Una longevità inaspettata

Se abbiamo fatto un buon lavoro, avrete capito perché costruire il mazzo Discrezione richieda un po’ di lavorio.
E’ una procedura che garantisce alla Dama Bruna un percorso coerente, senza salti.
Alcuni trucchetti permettono di cambiare il punto di partenza e in appendice al regolamento sono proposti ulteriori tragitti con livelli di difficoltà differenti.
Tutto questo marchingegno garantisce pero una buona longevità, a meno che di mestiere non contiate le carte del Blackjack a Las Vegas.

Carina l’idea della carta forata

Il metodo per verificare la presenza della Dama Bruna ricorda quello usato in Furbi come Volpi o, per certi versi, 5 Minute Mystery.
Comunque, in generale, anche il sistema alla Mastermind degli indizi e tutta la meccanica di gioco ci è apparsa cesellata e non c’è niente di trasandato.
Compresa anche la presentazione del gioco, con le carte che trovano posto nella loro scatolina.
Semplice, diretto, pratico.

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11 Gennaio 2023

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