Qualche tempo fa vi avevamo indicato come Supernova avesse acquisito XV Games.
Vi avevamo anche già parlato di Bilioversum, il gioco che vi stiamo per presentare.
E’ un gioco che ha incuriosito per la sua originalità, come altri elementi della collana Corti & Colti che stiamo imparando a conoscere.
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Leggendo il paragrafo sul sito di XV Games relativo ai Corti & Colti, prodotta in collaborazione con Helios Games, si capisce quanto sia ambizioso il progetto.
Si parla di giochi “brevi, ricercati ed eleganti“.
Vediamo se Biblioversum può soddisfare le aspettative alle conclusioni.
Cosa serve per giocare? Una buona biblioteca
Sì, proprio così. Il “motore” di Biblioversum sono i libri.
Portateli con voi quando decidete di giocare a questo gioco. Da questi, infatti, prenderete spunto per questo gioco di narrazione.
Detto così il contenuto di Biblioversum è sibillino.
Diciamo che attraverso il gioco si andrà delineando un’esperienza narrativa di gruppo.
Seguitici in un esempio portando con voi un po’ di cancelleria e, come detto, libri.
In realtà è usiamo il termine libro per riferirci a qualsiasi tipo di carta stampata, che sia anche un fumetto o un testo scientifico.
Noi porteremo dei Segnalibri.
L’esperienza è “ottimizzata” per 2-6 giocatori, ma vedete voi.
Siete liberi anche di scegliere la durata del gioco e il numero di Capitoli che compongono la storia.
Porre le basi della narrazione
Sono tre i punti da fissare fin da principio.
Innanzitutto l’incipit, ovvero dove sono i personaggi e perché sono lì.
Il secondo punto è quello di stabilire il genere letterario, che potrebbe essere quello del libro di riferimento scelto all’inizio.
Infine bisogna delineare dove andrà a parare la storia, o Excipit.
Ricordate il sistema per interrogare alle superiori?
Alcuni professori interrogavano con un sistema che giudicavano imparziale.
Nessuno ha mai obiettato fosse in realtà fazioso e, comunque, delegittimava l’insegnante stesso.
Comunque questi professori sfogliavano un libro e decidevano l’interrogato in base alla somma delle cifre della pagina.
Lo stesso modo è usato in Biblioversum per decidere il valore di Sfida.
La pagina sorteggiata è anche il canovaccio del Capitolo che il giocatore di turno andrà a narrare, con eventi complessi proporzionalmente al valore di Sfida.
Nel mezzo di questo sistema, che coinvolge tutti i giocatori al di là del narratore di turno, si infilano i Segnalibri.
Inutile scendere ora nel dettaglio.
Come è organizzato Biblioversum
Biblioversum alla fine è un libro che usa libri per giocare.
E’ un manuale più simile a quello che troviamo in un gioco di ruolo che ad un gioco in scatola.
Il gioco, di per sé semplicissimo perché basato sulla fantasia dei giocatori, è reso ancor più chiaro dai numerosi esempi all’interno.
Un glossario e terminologie ben precisi e chiarite all’interno del volume non creano ambiguità.
In conclusione
Bilbioversum è una perla della colonna Corti & Colti, prodotta da Studio Supernova e XV Games.
E’ un gioco per 1-6 giocatori della durata fra la mezzora e le due ore.
Non c’è motivo per non allargare il gioco a più persone o anche a più ore di gioco, magari divise in più sessioni.
Esiste anche una modalità in solitario, ma chiaramente il gioco dà il meglio di sé in un’esperienza collettiva.
Meglio ancora se i libri condivisi sono noti a tutta la platea.
Se poi si creano contaminazioni o situazioni surreali, come Winnie The Pooh a Mordor, la situazione si fa ancora più interessante.
Ad ogni modo prima di giocare cercate di capire, anche in modo esplicito, quali temi si possono trattare e quali no.
Alcune tematiche, come la religiosità o idee e convinzioni personali, non andrebbero tirate in ballo se possono toccare qualcuno nel personale.
Lo stesso vale per contenuti troppo espliciti o macabri.
Per il resto spazio alla fantasia: Biblioversum è proprio questo.
Disponibile dal 15 giugno 2021 al costo consigliato di 15€.