2 Kings: una proposta di Jocaranda Games

Jocaranda Games ci ha contattato per presentarci un progetto Kickstarter che partirà il 27 Ottobre: 2 Kings.

Così un Kickstarter, o comunque un crowdfunding, lo abbiamo spiegato e rispiegato.
Al momento nella pagina del Kickstarter ci sono pochissime informazioni, dal momento che, come abbiamo detto, la raccolta parte il 27 Ottobre.
Potete però iscrivervi e ricevere notifiche.
Nel corso dell’articolo vi daremo qualche anteprima e come al solito alle conclusioni tiriamo le somme.

New Logo Jocaranda

Chi sono i ragazzi di Jocaranda Games

Jocaranda Games presenta il suo team alla sua pagina ufficiale.
Sono ragazzi di Roma che vogliono porre attenzione agli autori emergenti, proprio come nel caso di 2 Kings.
Ma non è la loro unica collaborazione, dal momento che hanno già altri due progetti in cantiere.
Fra i giochi già disponibili, probabilmente avete sentito parlare di Poo Poo Fighting.

L'idea di usare la scatola come tabellone è un vanatggio per l'editore e pe ri gicoatori

L’idea di usare la scatola come tabellone è un vantaggio per l’editore e per i giocatori

Qualche cenno su 2 Kings

Un gioco portatile

E’ un gioco competitivo per 2 giocatori, come i 2 Kings del titolo, con durata che varia tra i 20-40 minuti, con una preparazione rapida.
Come riportato nella pagina Kickstarter, Jocaranda lo propone come un “A Portable Transforming Game Box” (scatola di gioco portatile).
Infatti le due parti della scatola sono parte integrante del gioco, come parti del tabellone.
Su una parte si schiera il campo di battaglia,  con le “caselle delle torri“, mentre l’altro riporta le Magie che si possono usare durante la partita.

Una miriade di dadi per 2 Kings, i soldatini del gioco, con il dado Elisir che assegna "Punti Azione"

Una miriade di dadi per 2 Kings, i soldatini del gioco, con il dado Elisir che assegna “Punti Azione”

Uno sguardo al regolamento

Jocaranda Games mette a disposizione il regolamento sul suo sito.
I 2 re del titolo, sono il Re Rosso e il Re Blu.
Ogni giocatore prende quindi le pedine del suo colore, che sono dadi a 6 facce.
Un dado speciale, il dado Elisir, lanciato a prima turno indica, se vogliamo, i Punti Azione a disposizione.
Questi servono per schierare pedine (1 Punto Azione a punto di valore) o muovere quelle che ha già.
Pedine che finiscono su quelle avversarie combattono, sottraendo a vicenda il loro valore.
E’ chiaro che la pedina col minore valore è rimossa dal gioco.
Se una pedina riesce ad arrivare sul bordo dell’avversario, dove si trova una simpatica torretta, dopo aver eliminato la pedina a guarnigione, il possessore prende tanti Punti Vittoria quant’è il suo valore residuo.
A 10 punti si vince la battaglia.

La tabella delle magie, rosse e blu, e il tracciato dei punti vittoria

La tabella delle magie, rosse e blu, e il tracciato dei punti vittoria

Uso delle magie

Il gioco già così sarebbe completo, almeno dal regolamento, ma l’autore ci propone anche l’uso di magie.
Ricordate il dado Elisir che attribuiva pseudo- Punti Azione?
Se esce un simbolo rosso si accede alla scheda della Magie Rosse, oppure a quelle blu se esce quel colore.
Nel regolamento trovate spiegate le 4-5 magie disponibili per colore.
In genere potenziano le proprie pedine o causano danni nelle file avversarie.

Carino il castello, da "bombardare" con le pedine che assestano Punti Vittoria, eliminata la pedina di guarnigione

Carino il castello, da “bombardare” con le pedine che assestano Punti Vittoria, eliminata la pedina di guarnigione

In conclusione

2 Kings è un titolo che uscirà con un Kickstarter il 27 Ottobre e andrà avanti per 25 giorni.
C’è la possibilità di ottenere un Early Birds Reward, ovvero uno sconto del 20% su una copia se sarete veloci a offrire il vostro contributo.
Non mancheranno i Stretch Goals, come ogni campagna crowdfunding che si rispetti. Sono questi i vari premi chi si sbloccano si volta in volta una certa somma viene raccolta.

Le nostre conclusioni

Al momento il nostro parere non può che essere sommario. Ci limitiamo infatti alla lettura del regolamento e a scambi avuti con il team di Jocaranda.
La prima impressione è positiva.
Ci sembra un astratto senza troppi fronzoli, che in qualche modo ci ricorda Triad.
L’autore, infatti, tranne per la meccanica dell’Elisir, non cede troppo a introdurre componenti aleatori. Anche i combattimenti sono “programmabili”, un po’ come negli scacchi.
Certo, poi bisogna usare il risultato del dado in maniera oculata.
Conviene, ad esempio, usare una tattica sciame, come molte pedine che passano tra le maglie nemiche, oppure poche super-pedine, magari “protette” dalla magia?
Nel frattempo ci pensiamo e ci risentiamo quando avremmo ulteriori novità.

 

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