Alternative a Kickstarter: Gamefound

Di recente ci siamo avvicinati al mondo di Gamefound.
L’occasione è stata data dal progetto di Robinson Crusoe, la cui parte italiana è gestita da Pendragon Games Studio.
Così abbiamo cercato in rete i confronti tra le due piattaforme.

Tempo di lettura 4 minuti

In realtà non diciamo siano le uniche due piattaforme di crowdfunding.
Molte sono gestite anche a livello di singolo editore. Un caso eclatante fu quello di Hasbro per la riedizione di Hero Quest.
Oggi però ci concentreremo su un confronto fra queste due proposte.
In omaggio con un bonus track su Stellaris.
E’ questo un progetto Kickstarter appena concluso. Alle conclusioni per una ricapitolazione.

Come funziona un progetto crowdfunding

Non lo rispiegheremo un’altra volta, in quanto ne abbiamo ampiamente discusso.
Riassumendo chi vuole produrre qualcosa, non necessariamente un gioco, e non vuole, o non puole, attingere a soldi propri, può imbarcarsi in una campagna crowdfuding.
Presenta il suo progetto su uno di questi siti e promette, a seconda del contributo (pledge), di fornire un bene.
Se raggiunge il suo obiettivo di raccolta, incassa le quote e si mette al lavoro.
Se non ce la fa, amici come prima.
Ci sono poi gli stretch goal, ovvero “premi” che il proponente mette a disposizione ogni qualvolta raggiunge un ulteriore obiettivo di raccolta.

Non è un sito di pre-vendita

Questo concetto non nasce per farsi pagare in anticipo qualcosa.
A rigore, chi finanzia un progetto non può essere nemmeno sicuro di ottenere qualcosa.
Generalmente i rischi dell’impresa sono segnalati.
Partecipando a  un crowdfunding vi state imbarcando in un progetto, del resto.
A rigore, se ne parlava nell’occasione del Kickstarter di Airship North Pole Quest, non è neppure detto che il proponente abbia già un’idea “congelata” del suo prodotto.
Più o meno a grandi linee può dirvi cosa ha in mente. Punto.

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Un esempio recente: Stellaris – Infinite Legacy

Per capire quanto vadano forte le campagne crowdfunding su Kickstarter vi facciamo l’esempio recente di Stellaris.
E’ un gioco da tavolo che si basa sul videogioco omonimo.
La casa del gioco per PC è la famosa Paradox Interactive.
Quest’azienda ha creato un motore Clausewitz Engine che ha poi messo in diversi suoi prodotti.
Sono i cosiddetti giochi 4X, ovvero eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate.
Se prendiamo ad esempio Europa Universalis, in questi giochi si gestisce uno Stato (o comunque una “comunità organizzata”).
Se ne controllano diversi aspetti, ma concentriamoci su economia ed esercito.
Queste risorse sono così impiegate per soggiogare altri Stati o conquistare nuovi territori.

Il gioco da tavolo

La premessa del paragrafo precedente per dirvi che questo genere di videogiochi a un ottimo seguito.
Ecco quindi che farne anche il gioco da tavolo, come in altre occasioni (vedi Fallout), può essere un’idea.
Così è stato: 2.5 milioni di dollari raccolti.
Una singola confezione del gioco si aggira sui 110$ (90€).
Costo elevato, ma il proponente, Academy Games, ha messo dentro un sacco di miniature.
L’elevata somma raccolta ha permesso di sbloccare tutti gli stretch goals, quindi tonnellate di miniature e altri ammennicoli.
Per chi fosse interessato al gioco,  che per l’appunto ambisce a far rivivere l’esperienza del videogioco, proponiamo qui il regolamento.

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L’offerta di Gamefound

Queste raccolte sono molto proficue e il sito che le ospita prende una percentuale.
Si saranno sfregati le mani a Kickstarter quando Frosthaven ha raggiunto quasi i 13 milioni di dollari.
Ecco allora che anche Gamefound prova a portare a casa parte del mercato.
C’è da dire che con Kickstarter si può provare a finanziarsi su qualsiasi cosa.
Gamefound, lo dice il nome stesso, si concentra sul comparto ludico.
Chiaramente ha un numero di visitatori minore di Kickstarter, ma del resto si dedica a un ben preciso segmento di mercato.
L’idea all’origine è all’incirca la stessa.

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Un confronto con Kickstarter

Kick.agency spiega più o meno cosa cambi lato proponente del progetto.
C’è dell’entusiasmo sia come graficamente il progetto e proposto e come il sistema dei strech goal sia gestito.
L’entusiasmo può anche essere dovuto al fatto che Kickstarter richiede una commissione del 7% su totale raccolto, mentre Gamefound è promozionalmente gratis
Ovviamente parliamo in generale, dal momento siamo di fronte a un dato che può evolvere.

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In conclusione

Se seguite questa pagina, anche se siete Giocatori Inesperti, sicuramente conoscete Kickstarter.
Anzi. E’ probabile ci abbiate lasciato anche dei soldi.
Magari avete beccato anche qualche fregatura .
Come Kickstarter ci sono diverse altre piattaforme di crowdfunding, sia a livello editoriale, che “generaliste”.
Uno che ultimamente fa parlare di sè è Gamefound.
Sembra abbia le carte in regola per scalzare il predominio di Kickstarter.
Buoni i feedback anche su BGG e diverse realtà editoriali si stanno avvicinando.

Un mercato che fa gola

Del resto questo segmento di mercato fa gola.
Non sono ormai rari i progetti che raccolgono fondi a 6 cifre.
Vi abbiamo anche parlato di Stellaris, un prodotto derivato dal videogioco di Paradox Interactive.
Anche qui si parla di un paio di milioni di dollari di raccolta.
C’è da dire che personalmente, come videogioco, preferiamo Europa Universalis (o forse Crusader Kings?)
Anzi, fra poco, su questa falsa riga, sara lanciata una campagna crowdfunding per Prison Architect.
Speriamo di riuscire a dirvi di più.

 

 

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