Con Bumuntu, o meglio Bumúntú, Ghenos Games ci fa compiere un viaggio in una terra davvero esotica, quella della tribù Bakongo nell’Africa centrale.
Tempo di lettura 9 minuti
I Bakongo, meglio noti come Kongo probabilmente, è un’etnia che si divide fra l’Angola e la Repubblica del Congo. Questa popolazione crede, come si legge nel regolamento, che gli animali siano spiriti buoni che illuminano la via dell’uomo. Alle conclusioni vediamo cosa ci hanno insegnato.
Bumuntu
Ghenos Games
Da 2 a 5 giocatori. Età 4+
Durata: 10 minuti a giocatore
Costo: 35 eur circa
Le tessere in “avorio di plastica”
Dovete avere pazienza se ancora non conosciamo il nome tecnico di questo materiale con cui sono fatte le 80 Tessere Animale. E’ un materiale plastico (ABS ?) e denso, che gli dà una buona maneggevolezza e resistenza agli urti. La scelta è del tutto azzeccata, visto che fin dall’inizio le 64 tessere richieste si posano sulla plancia Giungla. Immaginate che cosa accadrebbe se fossero di cartoncino? Materiale invece adatto per i segnalini (token) Cibo, una specie di moneta del gioco. Ogni giocatore sarà dotato di uno Schermo, un Gettone e una pedina da muovere nella plancia Giungla, chiamata Capo Tribù. Vedremo se lo Schermo è davvero necessario, mentre il Gettone serve per ricordare il colore assegnato a ciascun giocatore e contare i punti a fine partita.
Due tabelloni
In Bumuntu ci sono due tabelloni. Come già presentata, la plancia Giungla è una griglia 8×8. Ogni casella è coperta ad inizio partita, in modo casuale, da una Tessera che raffigura un animale. Ciascun giocatore piazza in principio il suo Capo Tribù su una colonna o riga esterna del tabellone. Spiegando il gioco, torneremo sul senso della Giungla. In realtà, a nostro avviso, il tabellone più strategico è la plancia Favore Animale. Questa serve sia per calcolare i punti a fine partita e, sulla sinistra, c’è una sorta di elenco. Questo elenco ha 8 spazi per mettere altrettanti Favori Animali, dei cartoncini di ciascuna specie animale in gioco. Chiameremo questi spazi Campi, in modo non ufficiale. Ad ogni campo è abbinato un modo per fare punti, che vedremo nella sezione adatta.
A spasso nella giungla col passo degli animali
Sebbene la scatola offra Tessere Animale per 10 specie, la Giungla 8×8 è riempita da solo 8 tipi di animali differenti a partita. Il Capo Tribù, la pedina del giocatore, si muove a seconda della tessera animale da cui parte. Questo ricorda molto il gioco degli Scacchi e alcune mosse degli animali sono ispirate ad essi. Lo Scimpanzé permette infatti al Capo Tribù di muoversi in diagonale di tante caselle quanto desidera (come un Alfiere). La Zebra invece ricorda invece la Torre e può correre a piacimento in orizzontale e verticale. Alcuni animali permettono un’interazione maggiore con gli avversari, spostandoli ad esempio su altre caselle.
Raccogliere set di oggetti
Il paragone con gli scacchi finisce con le mosse. Bumuntu è un gioco basato sulla collezione di oggetti. Infatti, la tessera su cui si trova il Capo Tribù, non solo gli indica come muoversi. Dopo il movimento, sono raccolte e messe dietro il proprio schermo. In realtà se il giocatore parte da una casella vuota, non coperta da una Tessera, o lo preferisce, può muoversi di un passo soltanto. In questo caso non si porta a casa la tessera.
Punteggi articolati
Non si menano con altri giocatori, mangiando pedine o cose del genere. A cosa servono le tessere che invece raccolgono? Ogni Campo indica come le Tessere Animale collezionate di quella specie assegnino punti. Per la maggior parte dei casi si tratta di maggioranze: chi ne ha di più prende i punti della medaglia d’oro, un punteggio più basso al secondo classificato. Altri campi dell’elenco danno un certo numero di punti per ogni Tessera Animale che si possiede di quella specie.
Ribaltamenti continui
È chiaro che ogni animale attribuisce punti a seconda di dove è stato incasellato. Ora, non tutte le Tessere Animale sono uguali. Per ogni specie ce ne sono due a sfondo scuro. Tessere di questi tipo, una volta raccolte, permettono di invertire di posizione due Favori Animali nell’elenco. È una mossa altamente strategica. Se pensate che un avversario sia in vantaggio nel collezionare una specie animale, potete manipolare l’assegnazione dei premi in palio. Potete infatti scambiare di posto due etichette vicine (swap). Un turno dopo l’altro, il vostro set di giraffe all’inizio inutile potrebbe aumentare il suo valore. Oppure potete competere nella giungla, cercando di colmare il divario su quella specie.
Un’attenta scelta dell’ordine degli obiettivi
Come sapete non amiamo travestirci da sommelier dei giochi da tavolo. Tuttavia vorremmo dirvi che ci è piaciuto come i premi sono ordinati nell’elenco. Lo si può vedere come formato da due classifiche, di 4 Campi ciascuno. Per ogni classifica il primo Campo permette di guadagnare punti in proporzione alle tessere Animale della specie indicata. L’ultimo campo delle due classifiche generalmente porta meno punti. Però l’elenco è unico. Quindi il 4° campo della prima classifica può diventate il primo della seconda. Macchiavellico spiegato così, meglio vedere la didascalia. Volevamo passare il messaggio che l’autore ha fatto un bel lavoretto. Non bisogna essere troppo avidi, facendo scendere in classifica una specie dove pensiamo un avversario sia in vantaggio. Potrebbe difendersi cambiando semplicemente classifica.
Rivalsa degli umili
Era una carta delle Magic che permetta di fare fuori mostri potentissimi. I criteri stabiliti dall’elenco non sono o soli. È questo un cesello dell’autore per due motivi. Iniziamo col dire che alcune tessere hanno un simbolo in un angolo. Ce ne sono di due tipi. Una famiglia dà punti con una logica esponenziale. Una tessera dà solo 1 punto, 4 ne danno già 6 e con 8 tessere collezionate si fanno ben 20 punti. Questo prescinde da quello che fanno gli avversari, nel senso che non vi è una classifica a maggioranza. La seconda famiglia usa un criterio di maggioranza come la maggior parte dei vari campi dell’elenco, ma il punteggio è fisso e non varia durante la partita. Quindi se avere la maggioranza di Zebre potrebbe non essere così proficuo, per come si è messo il tabellone dei punteggi, può valere la pena andare alla caccia dei simboli.
Proposte per varianti
Abbiamo provato il gioco in 4 e in 2 giocatori. In più giocatori Bumuntu offriva una sfida molto pressante. Tenete conto che i Capi Tribù avversari non possono essere “scavallati’ mentre spostiamo la nostra pedina, in linea di massima. In 2 giocatori risulta ‘largo”. I 64 riquadri della giungla sono molto ampi e solo dopo qualche turno i giocatori iniziano a infastidirsi uno con l’altro. Il gioco è ancora godibile, semplicemente è diverso rispetto ad una partita con più giocatori. In effetti il paragone col gioco degli Scacchi è ancora più evidente e Bumuntu ci chiede si ragionare diversamente.
Tesoro, ho ristretto Bumuntu
Se volete un gioco stretto in 2 giocatori così come in 4, potete fare dei tentativi. Sono ipotesi, aspettiamo vostri riscontri.
1. Restringere la giungla
La griglia standard è 8×8, ovvero 64 caselle divise fra 8 animali. Provate a ridurre la superfice della giungla usando solo una porzione 6×6. Questo riduce le caselle a 36. Dovreste scegliere solo 6 specie animali e usare solo 6 tessere. Anche la plancia Favore Animale andrebbe aggiornato di conseguenza, lasciando due spazi vuoti. È poco invitante probabilmente. Tenete anche conto che alcuni animali traggono la loro forza perché possono muoversi velocemente per la Giungla. “Potare” la giungla limita il loro interesse e alcune specie animali dovrebbero essere scelte in favore di altre.
2. Muovere più Capi Tribù
Ridurre il tabellone richiederebbe probabilmente un’analisi più attenta. Sarebbe forse più semplice avere nel proprio turno la possibilità di scegliere di muovere uno di due Capi Tribù a disposizione. Un po’ come avviene in Santorini. Si possono usare le pedine destinate al terzo e quarto giocatore. Tenendo conto che non si possono “sorpassare” altri Capi Tribù, si potrebbero creare dinamiche interessanti.
3. Dare tregua all’elenco dei premi
Il sistema a maggioranza premia il primo e il secondo classificato. In una partita a due può succedere che voi scambiate due specie nell’elenco per agevolarvi e subito dopo l’avversario ripristini la situazione precedente. In fondo, una arriva primo e uno secondo. Potete provare a instaurare una regola per cui due specie mosse nel turno precedente nell’elenco, non potranno esserlo in quello corrente.
Un gioco senza elementi casuali, ma difficile da calcolare
Bumuntu è un gioco a informazione perfetta e completa (non c’è niente di segreto). Ad ogni modo è difficile ricordarsi che tessere ciascun giocatore ha dietro il suo schermo e quanto Cibo ha ancora da spendere. In due giocatori è più semplice, al limite per differenza, conoscere la riserva di tessere dell’avversario. È ovvio che un’informazione di questo tipo permette di manipolare con più efficienza l’elenco dei premi. Questo aspetto può essere anche meglio per chi non ama i giochi che premiano chi ha per natura una buona memoria. Insomma, in 2 giocatori, ma anche in più se preferite che tutto sia palese, potete fare a meno degli schermi.
In conclusione
Bumuntu è un gioco che ha proposto Ghenos Games al mercato italiano in questo fine 2020. I giocatori muovono delle pedine su una scacchiera 8×8 raccogliendo le tessere da cui partano. In base a un elenco, che abbina specie animali a premi, si stilerà una classifica che premia chi ha più tessere di quella specie animale. La possibilità da parte dei giocatori di manipolare questo elenco a proprio piacimento, tiene sempre alta l’attenzione.
Un parallelismo con gli scacchi
La logica alla base dei movimenti è simile a quella degli Scacchi…ma inversa. In Bumuntu c’è solo una pedina generica che si muove in modo diverso a seconda della casella in cui si trova Al contrario negli Scacchi il tipo di movimento è intrinseco della pedina, a prescindere di dove si trovi.
Amanti di giochi a movimento su griglia
Se vi piacciono i giochi dove bisogna muovere delle pedine su una scacchiera (come appunto Scacchi, Dama o Santonini), allora fa al caso vostro. La collezione di set di oggetti è vista e rivista, ma Bumuntu “la tiene fresca” con il sistema del cambio di valore degli obiettivi. Questo rende tutto il gioco più movimentato e strategico. Il gioco non è di per sé complesso, ma le prime partite possono durate anche il 50% in più di quella dopo il rodaggio. Bisogna infatti impratichirsi con le possibilità di movimento di ogni singola specie. Dopo qualche turno invece capirete l’importanza del Cibo per movimenti extra. Non aspettatevi un’ambientazione che sia molto percepita: la tessere Zebra non fa percepire l’animale più di un pedone un fante negli Scacchi. Dovreste premiare Bumuntu se pensate a un gioco solido, con materiali robusti.
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