Dopo avere accompagnato Alice nel Paese delle Meraviglie, per cercare il Bianconiglio, oggi con Unlock! – Secret Adventures ci prepariamo per nuove avventure.
Non trovate un nuovo podcast, come da tradizione, ma vi riproponiamo quello precedente. In effetti questa scatola sfrutta le meccaniche e le logiche già viste nella scatola che vi abbiamo già presentato. Saremo più rapidi quindi sugli aspetti già trattati e preferiremo, nel limite del no spoiler (nessuna rivelazione dei contenuti che rovini l’esperienza di gioco), di indicarvi cosa pensiamo delle singole missioni. Nelle conclusioni qualche confronto. Unlock! – Secret Adventures Asmodee Italia Da 1 a 6 giocatori. Età 10+ Durata: 60-90 minuti Costo: 27 eur
Tre mazzi di carte e qualche extra
La scatola è in tutto e per tutto uguale alla precedente. Trovate quindi, nonostante le dimensioni, un preformato in plastica per alloggiare i tre mazzi di carte. Sono questi gli elementi principali del gioco e sono 4 se si considera il tutorial. Questo mazzo addizionale è identico a quello che ci offriva l’altra scatola. Può essere utile per un ripasso. Come in tutti gli Unlock le carte non sono ordinate numericamente. Questo fa sì che si perda un po’ di tempo per sfogliare il mazzo per trovare la carta corretta e nella frenesia qualche volta ci si perde.
Un po’ di materiale extra
Unlock! – Secret Adventures comunque non ha solo carte. Ci sono anche dei componenti extra. Per la seconda missione c’è una fustella di cartone e alcune delle carte creano un mazzo a parte. Anche la terza missione ha del materiale aggiuntivo. Sebbene si due scatole su due abbiamo trovato questo tipo di materiali, non sono una costante degli Unlock!. Ci tenevamo a dirvelo.
I tre scenari
Ecco i tre scenari di questa scatola. Asmodee mette a disposizione il regolamento, in inglese, ma vi consigliamo di non vederlo. A maggior ragione staremmo lontani dalle soluzioni, anche se a volte potrebbe sbloccarvi da un incastro:
Una storia di Noside
- Livello difficoltà: ★☆☆
- Autore dello scenario: Lewis Cheshire
- Illustratore: Legruth
Noside è un personaggio che vedremo essere ricorrente nelle avventure di Unlock!. Un po’ scienziato, un po’ clown, sicuramente surreale. Un po’ come Insert Coin nell’altra scatola è secondo noi da considerare come un caso introduttivo. La tematica è tipica da escape room. Siamo stati chiamati nella villa di Noside, che sembra sia all’origine della nube tossica che ammorba la regione. La storia corre abbastanza lineare e l’app è usata con parsimonia. Insomma tutto gira senza particolari effetti wow e anche gli enigmi sono lineari. ▲ Torna all’elenco ▲
Tombstone Expess
- Livello difficoltà: ★★☆
- Autore dello scenario: Arch Stanton
- Illustratore: Arnaud Demaegd
Più articolata invece la seconda missione che come dicevamo ha del materiale extra nel suo cinturone. Termine corretto, se pensiamo siamo nel Vecchio West a bordo di un treno. Una escape room che strizza l’occhio agli investigativi, così come il caso di Sherlock Holmes che abbiamo già affrontato. Questo treno infatti ha un carico speciale e bisognerà risolvere un mistero prima del suo arrivo a destinazione. Luci e ombre si questa missione. La app, che è un elemento che consente una flessibilità e multimedialità che altri strumenti non danno, viene sfruttata a pieno. Anche le carte sul tavolo non sono lineari, nel senso che non sono per forza sequenziali. Per in escape room è un aspetto che noi privilegiano. La fustella invece non c’entrava niente probabilmente. Spezza secondo noi il gioco in maniera eccessiva. ▲ Torna all’elenco
Riportano a casa Dorothy
- Livello difficoltà: ★★★
- Autore dello scenario: Thomas Cauët
- Illustratore: Mahulda Jelly
La terza missione della scatola, come nell’altro caso, è quella un po’ più complessa. Secondo noi è anche il caso più interessante e alcuni la considerano la migliore missione dell’intera serie Unlock. Magari un giorno potremmo dirvi se è così oppure no. Sebbene la vicenda proceda con tutti i crismi fin qui presentati, sono introdotte alcune meccaniche aggiuntive. Senza rischiare spoiler, possiamo dire che è legata alla gestione dei personaggi che vanno alla ricerca della Città di Smeraldo. Questo luogo, insieme ad altri eventi, è meglio sia conosciuto ai giocatori tramite la lettura del libro o del film Disney. Non che sia obbligatorio, ma sicuramente farà piacere rivivere quell’avventura e potrebbe essere anche d’aiuto per non perdere il filo. Qui si torna ad un uso dell’app abbastanza sobrio, mentre il colpo di scena è più da ricercare, come detto, nella declinazione particolare della meccanica. ▲ Torna all’elenco
In conclusione
Unlock – Secret Adventures è la seconda scatola di Unlock che giochiamo e ne abbiamo aperta una terza. Il format è identico a quella precedente, l’Heroic. Ci riferiamo all’organizzazione del materiale e della meccanica. A essere precisi, nel secondo e terzo episodio, c’e una “specializzazione” dove vengono aggiunti elementi distintivi di quei due casi.
Una parola per ogni singolo scenario
Una storia di Noside ci presenta questo personaggio che rispunta qua e là nella collana di Unlock. Non che dalle escape room ci si aspetti chissà che novità a livello di trama, ma questa avventura è proprio mainstream da questo punto di vista. Tuttavia la grafica e alcuni aspetti surreali sollevano la missione dalla banalità. La difficoltà è 1 su 3, ma a malapena. Gli enigmi sono infatti molto semplici. Diversa la storia per Tombstone Expess dove si evince un buon intreccio narrativa e l’autore sfrutta tutte le potenzialità che l’app gli mette a disposizione. Alcuni intermezzi però sono scollegati dalla storia e li avremmo evitati. Forse è in Gli Avventurieri di Oz che la scatola raggiunge il punto più alto. C’è un diverso meccanismo che attribuisce responsabilità ad ogni singolo giocatore, eliminando di fatti la dittatura di qualche sapientone (giocatore alpha). Qui l’app torna a essere usata con parsimonia e una volta che si capisce come usare il materiale addizionale nei vari enigmi, si capisce un po’ il leitmotiv della vicenda.
Heroic o Secret Adeventures?
Sicuramente vi siete posti questa domanda, alquanto spinosa. Per come siamo fatti noi di Volpe Giocosa diremmo Heroic Adebentures. A nostro avviso in quella scatola l’app è usata in maniera migliore, nel senso che è spremuta per sfruttare tutte le sue potenzialità. In Unlock! – Secret Adventures ne vediamo un buon utilizzo solo nella seconda missione. E’ chiaro che per lo stesso motivo un giocatore potrebbe arrivare a conclusioni opposte. Per noi probabilmente la missione in assoluto migliore fino ad ora giocata è “All’inseguimento del Bianconiglio” di Unlock! – Heroic Adventures e forse la peggiore, seppure sufficiente, proprio Una storia di Noside.
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