Senet: dall’Antico Egitto ai giorni nostri

Oggi prendiamo la Macchina del Tempo e impostiamo la data su diversi millenni Avanti Cristo.
Dobbiamo ringraziare HistoryGames.it per averci messo a disposizione questo strumento.



Andiamo infatti all’epoca dell’Antico Egitto per sfidare si persona a Senet. niente popo di meno che il Faraone.
Che un gioco di 5000 anni fa sia ancora attuale?
Non resta che leggere l’articolo e alle conclusioni vedremo se è così.

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Senet
HistoryGames.it

Due giocatori. Età 14+

Durata: 60 minuti
Costo: 64.90 eur


Come al solito la confezione riporta 14+ per motivi legali, ma il gioco può essere giocato a partire dagli 8 anni.
Ci sono delle piccole parti che potrebbero essere ingerite, ma probabilmente solo da un neonato.

Una mattina di Novembre sulle sponde del Nilo…

E’ una mattina di Novembre. Amad esce di casa e si reca al suo campo.
Il Nilo in piena lo ha inondato. Questo è un bene, perché significa che depositerà il suo limo rendendo fertile il terreno.
Tuttavia non potrà lavorare. Dovrebbe tornare a casa dove sua moglie gli ha chiesto di fare alcune riparazioni al tetto.
Non è che ne abbia così voglia…
Anzi andare a trovare il cognato Musa, che fa il vasaio, per fare una partita a Senet.

Appena aperta la confezione di Senet. Eleganza e qualità le due parole che ci vengono in mente

Appena aperta la confezione di Senet. Eleganza e qualità le due parole che ci vengono in mente

Senet: un gioco in voga nell’Antico Egitto

Senet era un gioco estremamente in voga nell’Antico Egitto. Monica ci ricorda come i primi accenni a questo gioco si trovino nella necropoli di Saqqara.
Quindi Senet si giocava già nell’Antico Regno, probabilmente già dal 3300 a.C.
All’inizio forse giocavano solo faraoni e sacerdoti, ma poi anche il nostro Amad ci si divertiva.
Come ci fa notare Monica nell’intervista, ai nostri giorni sono arrivati reperti pregiati, perché di materiali più durevoli e conservati nelle tombe, con un microclima che ne limita il deperimento.
Probabilmente Amad giocava con pietrine e il tavoliere poteva essere disegnato anche sul terreno, a meno che Musa non avesse prodotto qualcosa.

Qualcosa di più di un gioco

Nella nostra società si pensa che i giochi siano cose per bambini.
Vi invitiamo a seguirci nelle prossime settimane per condividere con voi la nostra opinione.
Comunque nel caso di Senet non era per niente uno scherzo.
Oltre a essere un passatempo, aveva anche un significato religioso.
Si pensava che la vita eterna fosse legata ad una partita a Senet, dove il defunto doveva sfidare una qualche divinità..
La posta in gioco quindi non era banale e Tutankhamon si fece tumulare con diverse copie del gioco.
Anche con una tascabile, non si sa mai cosa si possa trovare nell’aldilà…

Una copia di Senet di Amenofi III. Ci aveva fatto incidere il suo nome. Paura che se la fregassero? (credit: wikipedia)

Una copia di Senet di Amenofi III. Ci aveva fatto incidere il suo nome. Paura che se la fregassero? (credit: wikipedia)

Il Senet di HistoryGames.it

Un ottimo regalo non solo per appassionati del settore.
La copia di Senet di historygames.it arriva in una confezione di cartone molto elegante.
Se volete fare un regalo, la potete consegnare così come arriva.
Dalla forma e dimensioni sembra contenere un vino di lusso.
All’apertura della scatola capirete che il contenuto non è una bevanda alcolica, ma è comunque qualcosa di pregiato.
Anche l’interno si presenta in modo decisamente ordinato e curato.
Il tavoliere è arrotolato e legato con una corda. Un sacchettino con un nastrino raccoglie le pedine.
Niente di particolare, direte. Se vi dicessimo che il tavoliere è in cuoio, così come la cordicella che lo tiene arrotolato?
Non c’è dubbio sull’autenticità del materiale perché l’odore è proprio quello che si può sentire in un negozio di prodotti in pelle.
Il sacchettino con le pedine è in stoffa, ma non in classica tela.
È proprio un tessuto pregiato dove una cordicella lo tiene chiuso per non far scappare il materiale.

All’interno del sacchetto trovate 4 legnetti, con un lato scuro e uno chiaro.
Le pedine sono sette a testa. Sono in terracotta e i due set si differenziano perché uno ha impresso il logo di HistoryGames.it

Come si presenta il sacchetto

Come si presenta il sacchetto

Materiali di grandissimo pregio

Gualtiero ha riprodotto il gioco con materiali reperibili all’epoca, con le indicazioni fornite da Monica.
Il risultato è un prodotto artigianale di eccellenza.
Niente stampante 3D o pezzi che arrivano dalla Cina. Qui le pedine sono tutte di dimensioni leggermente diverse perché sono fatte tutte a mano.
Anche il tavoliere è inciso sulla pelle con tecniche artigiane che rendono il prodotto unico, sia nel senso di qualità sia nel senso che un altro identico non sarà possibile ricrearlo.
Ci dice Gualtiero che poi può personalizzarlo, se volete, così da ottenere oggetti ancora più unici.
In Volpe Giocosa ci facciamo raramente fregare da qualche miniatura o da un effetto wow.
Qui però parliamo di un altro livello, che probabilmente giustifica il prezzo più che in altre circostanze.

Le pedine sono fatte a mano, come tutto il resto, e si differenziano per il logo

Le pedine sono fatte a mano, come tutto il resto, e si differenziano per il logo

La ricostruzione del regolamento

Abbiamo speso diverse righe per decantare il materiale, ma non vorremmo passasse in secondo piano il lavoro di ricostruzione storica (che poi ha fornito anche le informazioni necessarie a realizzare il gioco stesso).
Monica ha lavorato cercando riferimenti archeologici, in parte citati nel libretto all’interno del gioco, mettendo insieme gli elementi di un puzzle per avere un regolamento coerente.
In Volpe Giocosa abbiamo pensato che comunque non esista un singolo Senet.
Parliamo di un gioco che è nato nel 3500 a.C e si è diffuso per tutto il bacino del Mediterraneo fino in epoca romana.
Se considerate quanti giochi di carte in Italia esistano a livello regionale, immaginate cosa possa essere successo a Senet.
E’ già difficile trovare due gruppi che giocano allo stesso modo a Monopoly nel XXI secolo!

Fasi centrali di una partita: i giocatori stannoa ggregando le propire pedine

Fasi centrali di una partita: i giocatori stanno aggregando le proprie pedine

Come si gioca a Senet

Senet si colloca nella categoria Race Game, giochi di corsa.
Il tabellone di Senet è una griglia 3 x 10, dove le caselle creano un percorso a Z da sinistra a destra nelle righe dispari e al contrario sulla seconda riga.
Il setup iniziale è un’alternanza di pedine di uno e dell’altro giocatore.
Lo scopo del gioco è estrarre le proprie pedine dal tavoliere portandole alla fine del percorso.
Ogni pedina è mossa seguendo il lancio dei legnetti, che funzionano come dadi.
Che gli egiziani giocassero al gioco dell’oca?
Mica tanto, più a backgammon.
Le pedine possono scavalcare le altre ma non atterrare su una già occupata da una della propria squadra.
Se invece atterra su una pedina avversaria, queste si scambiano di posizione.
Insomma, uno se la prende nel secchio e torna indietro.
Poteva stare più attento: due pedine vicine non si possono attaccare, tre non possono né essere attaccate né essere sorpassate.
Tralasciamo il discorso delle caselle speciali. E’ tutto nel regolamento.

Verso la conclusione: si passa all'estrazione

Verso la conclusione: si passa all’estrazione

Il valore storico del progetto

Sapete che 1274 a.C ci fu una cruenta battaglia tra Ittiti e Egizi? Come no?
Eppure ne avete sentito parlare almeno tre volte, alle elementari, alle medie e alle superiori.
C’è tutta una storia legata al trattato di pace e di come gli Ittiti avessero una supremazia tecnologica data dalla conoscenza della lavorazione del ferro.
Comunque non vi perdete niente.
Molti in Volpe Giocosa non se lo ricordavano e non è che le loro vite siano diverse da chi si ricorda questo dettaglio.
Il problema di fondo è che la Storia a scuola è spesso un susseguirsi di date e battaglie, a volte scoperte geografiche o scientifiche.
Per carità, hanno la loro importanza.
Però c’è anche il nostro Amad.
C’è un faraone che oltre a essere un condottiero, era anche un uomo fragile. Un uomo che temeva come chiunque altro la morte, tanto da barricarsi dietro copie di Senet.
A questo punto il ragazzo capisce che ci sono delle problematiche, dei dubbi e dei timori che attraversano trasversalmente come una costante, la Storia dell’uomo.
Questa dimensione della Storia rende tutto più attuale e concreto e diventa quella historia magistra vitae che è la ragione per cui viene studiata.

La regina Nefertari gioca a Senet (drecid: crono.news)

La regina Nefertari gioca a Senet (credit: crono.news)

Il lavoro con i più giovani

Come scrivevamo su un gruppo Facebook, un’esperienza come Senet potrebbe avvicinare i ragazzi ad una materia basilare nella loro formazione come lo è la Storia.
Gualtiero e Monica ci provano, ma non spesso trovano la giusta collaborazione.
Non tutti capiscono che se fai giocare un bambino a Senet e gli spieghi che sta facendo lo stesso gioco di Ramses II e, forse, anche di Giulio Cesare con Cleopatra, non sta studiando storia, ma è dentro la storia.
Poi vengono anche gli Ittiti, per carità.
Quelle civiltà che ci risultano così lontane e primitive, diventano allora attuali.

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In conclusione

Senet è un gioco che ha 5000 anni. Per carità, non è modernissimo, tuttavia lo abbiamo trovato ancora giocabile, al di là di cosa ne pensi BGG.
Il movimento delle pedine e la strategia per proteggerle si è poi evoluto nel backgammon.
Se poi il gioco è andato avanti per diversi millenni, significa che non siamo di fronte al gioco dell’oca. Se ci giocate, capirete.
Il materiale della copia di HistoryGames.it poi vi rimette davvero in contatto con i giocatori del passato, dove materiali in plastica non lo avrebbero permesso.
Certo, dobbiamo riconoscere all’artigiano e al suo lavoro il gusto premio.
Abbiamo fatto vedere questa copia di Senet a chi non si interessa di giochi da tavolo.
Queste persone sono rimaste colpite già dall’oggetto in sé, chiedendoci l’origine.
“Presi all’amo” con l’effetto scenico abbiamo raccontato loro una storia vecchia di 5000 anni fa e a quel punto li abbiamo completamente rapiti. E questo è accaduto con persone adulte.
Siamo sicuri possa essere così anche per voi e ancora di più per i più piccoli.
Un bel regalo di Natale insomma, anche foste solo appassionati di artigianato Made in Italy, di storia, o semplici collezionisti.

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