Poop Poop è un gioco di carte prodotto da CreativaMente con un’ambientazione, diciamo, alquanto originale.
Abbiamo già incontrato questo editore che è molto attento a titoli educativi (Pytagora, Che Scienziato Sei?).
Poop Poop è un titolo più ricreativo rispetto a questi, come in realtà altri titoli già a catalogo.
Se vedete il colore della scatola, la copertina e traducete il titolo capite il tema di questo gioco: la pupù.
Sì..sì..la cacca.
Poop Poop
CreativaMente
Da 2 a 6 giocatori. Età 5+
Durata: 30 minuti
Costo: 15 eur
Leggeri disegno a pastello
Le dimensioni hanno la loro importanza
La scatolina è marrone dove si vedono simpatici animali da fattoria intorno a una pila di escrementi, che, come dicevamo, sono il fulcro del gioco.
Le dimensioni della confezione sono 15 x 11 x 4 cm, quindi facilmente trasportabile.
Quando si parla di giochi per #volpinegiocose è un aspetto che ci piace sottolineare quando presente.
All’interno una sede in cartoncino accoglie un mazzo di carte.
Sono di dimensioni 11 x 7 cm, quindi un po’ più grandi di quelle da gioco francesi. Qualcosa come quelle di Dixit, per intenderci.
Anche in questo le misure per noi contano. Si è infatti portati a pensare che le manine piccole dei bambini siano più adatte a oggetti piccoli.
La nostra esperienza, sul campo, ci indica l’esatto opposto.
Le mani dei bambini sono piccole ma spesso ancora un po’ maldestre. Un oggetto saldo, per carità, magari leggero, li mette più a loro agio.
Le dimensioni generose delle carte permettono poi di godere dei graziosi disegni dell’illustratrice, anche coautrice.
Sono disegni con uno stile infantile, se vogliamo, dai colori pastello.
Come si dividono le carte
Nel mazzo ci sono carte di 5 tipi di Animali differenti da fattoria. Ogni Animale di nutre di Erba e beve l’Acqua. Questi sono gli elementi in comune per tutti gli Animali.
Ogni Animale, dopo il lauto pasto, si può liberare facendo… la Cacca.
Ed ogni Animale fa Cacca di forma e dimensione che gli competono. Per questa ragione ne sono raffigurate di diversa specie.
Ci sono poi Carte Speciali, come la Mosca che può essere neutralizzata dallo Spray.
Un rapporto mossa-contro massa è previsto anche nel binomio Pala e Carriola.
L’arma Scopa va sempre a segno.
Collezionare escrementi
Partiamo dalla fine, ovvero dallo scopo del gioco. Si tratta di collezionare una carta Cacca di ciascun animale.
Queste sono le uniche carte che non formano il mazzo di pesca, ma per l’appunto, stanno in pile separate come premi.
In ogni suo turno un giocatore cerca di formare il tris che abbiamo descritto parlando del materiale. Abbiamo infatti detto che ogni Animale ha bisogno di Acqua ed Erba per nutrirsi.
Scartare un tris permette di raccogliere l’abbinata carta Cacca.
La forma rende inequivocabile l’abbinamento, ma un disegno che rimanda l’animale ne favorisce l’attribuzione.
Il gioco così riportato sarebbe forse banale se non ci fossero le Carte Speciali.
Una Mosca permette infatti di rubare una Cacca avversaria, a meno di non essere neutralizzata dallo Spray.
Nessuna protezione, come dicevamo, contro lo Scopa, che fa scartare una Cacca fatta con fatica.
Più divertente di tutte la carta Pala, sopratutto se si è in tanti. Ci si scambia in circolo la propria riserva di carte Cacca, saltando chi si protegge con una Carriola.
Le fasi della vita
Al momento nessuno della Redazione ha figli. Questo, da un certo punto di vista, aumenta la curiosità che abbiamo verso questi giocatori.
Per avere reazioni genuine, Covid permettendo, proviamo questo tipo di giochi con collaboratori, esperti di Formazione, e amici.
L’ambientazione, o il tema, di Poop Poop va a segno. Animali e cacca. Cosa può volere di più un bambino?
Documentandoci su Internet, come anticipato, da assoluti profani in pedagogia e puericultura, abbiamo visto come sia un tema che coinvolge l’infanzia.
Speriamo che i nostri esperti ci possano dire di più.
Risorse online
Creativamente mette come sempre il regolamento in italiano a disposizione nella pagina del gioco.
Si tratta di una paginetta semplice semplice, disponibile in 4 lingue diverse.
Il gioco di per sé è indipendente dalla lingua e non richiede capacità matematiche come il contare.
Nella pagina del gioco trovate anche una presentazione degli autori, che a noi interessa sempre.
In conclusione
Poop Poop è un gioco di carte di CreativaMente. Il tema è la cacca e lo abbiamo capito.
Qualche esperto di giochi vi darà che si tratta di un “collezione di set di oggetti”.
L’interazione è garantita dalle Carte Speciali che permettono davvero di sconvolgere i piani avversari.
Il materiale del gioco è davvero buono, un po’ come abbiamo sempre trovato nei giochi di questo editore.
E’ da sottolineare la policy aziendale di produrre i giochi in Italia.
Il tema potrebbe buttarla eccessivamente in caciara o essere tremendamente triviale.
Gli autori fanno invece invece un buon lavoro per far percepire “l’ambientazione” quanto basta e creando una meccanica solida, anche se non innovativa.
Un valido party game per..chi non ha la puzza sotto il naso
Per diverse ragioni abbiamo provato prima Poop Poop in un gruppo di adulti.
Nella partita a due giocatori il gioco già girava bene, ma alcune carte, come la Pala, perdevano un po’ il loro effetto.
Diventa un po’ una corsa al rubare il bottino, qui nel doppio significato, avversario e stare sulla difensiva.
In più giocatori è ancora più divertente, come è nella natura di molti party game, ovvero di giochi spensierati da fare a latere di feste con giocatori anche solo occasionali.
Questo preambolo per dire che se con #volpinegiocose, con cui abbiamo giocato in seguito, il divertimento è assicurato, ma è un gioco anche da proporre ad adulti.
E’ chiaro che ci sia un elemento causale, ma in un party game è proprio la livella che permette di appianare le probabilità di vittoria di giocatori esperti e non.
Bonus track
L’argomento del gioco può essere imbarazzante? Non lo sappiamo non conoscendo la vostra sensibilità.
Da non proporre con chi non si conosce, o è proprio un elemento per spezzare il ghiaccio?
Nella Redazione ha svegliato la toscanità mai assopita del gruppo. Vi proponiamo quindi questo video per spiegarvi come la pensiamo su questo tema.