Shopping War è un gioco umoristico che ci porterà a combattere all’interno di un commerciale.
E’ un progetto di Ercole Belloni, Giovanni Ioni e Ludovico dei Cas con Tambù.
Vi abbiamo già presentato un gioco edito con Tambù, Cheekey Monkeys.
Come vi abbiamo già detto non si tratta di un editore, o almeno non solo.
A breve speriamo di potervi raccontare di più su questa realtà di cui si parla sempre di più sui social.
Per il momento prendere un carrello e corrette con noi fino alle conclusioni.
Shopping War
Tambù
Da 2 a 4 giocatori. Età 10+
Durata: meno di un’ora
Costo: 27 eur
Un gioco di carte con materiali tridimensionali
Shopping War si presenta in un formato simile a Omnia e Cheekey Monkeys.
Parliamo della scatola con le dimensioni di quella per le carte da ramino, con tre scomparti all’interno.
Con il titolo sulle scimmiette condivide anche lo spirito con cui bisogna affrontare il gioco, ma ci torneremo.
Shopping War è quindi un gioco di carte. Alcune si usano nel loro modo tradizionale, cioè si pescano e si tengono in mano, altre compongono il terreno di gioco.
Il loro formato è classico, circa 90 x 65 mm
Gli “shopponi”
La scatola contiene 5 dadi a sei facce, 4 neri e uno bianco. Qui, niente di speciale.
Come niente di speciale i Token Stella, per assegnare i punti.
L’elemento wow del gioco sono le pedine Shoppone.
Sono tridimensionali di cartone, alte 6 cm. Stanno in piedi con il classio piedistallo, anch’esso in cartone, con un intaglio.
Nella fustella trovate anche 4 set di Shopponi ancora bianchi.
Per sostituzione o personalizzazione?
Anatomia di una carta
Prima di illustrate il gioco è meglio chiarire come sono fatte le carte.
Ok, le carte verdi sono le “carte d’identità degli Shopponi”, con una parte riassuntiva comune a tutti i personaggi e un’abilità speciale che li contraddistingue.
Il cuore del gioco però sono le Carte Negozio e le Carte Emporio.
Carte Negozio (blu)
Le Carte Negozio, forse più carte prodotti, rappresentano tutte le cose che si trovano all’interno del centro commerciale.
Può essere un Cellulare, ma anche Latte. Un simbolo indicherà il reparto o il negozio che vende questo prodotto.
Un numero ne indica la Forza mentre negli angoli in basso sono disegnati gli Attributi.
Carte Emporio (gialle)
Più complesso il discorso delle carte Emporio.
Sono di due tipi, Compare e Arma, che si distinguono per un simbolo.
Le Armi sono Lanciafiamme o tradizionali Fionde. Le carte Compare è difficile categorizzarle.
Sono materiali, come Oro o Legno, o caratteristiche o “sensazioni”, come Stupidità, Calore o Paura.
Il cuore del gioco: gli abbinamenti
La meccanica principale del gioco sta nell‘equipaggiare il vostro Shoppone con fino 2 Combo Compare e 2 Combo Arma.
Una carta Negozio si abbina sempre e solo con una carta Emporio, dove l’attributo della combo dipende dal tipo di carta Emporio coinvolta.
L’abbinamento è possibile solo se la carta Negozio e carta Emporio hanno in comune un attributo.
Comico e surreale
Gli autori, ma anche l’illustratore grazie allo stile fumettistico del gioco, hanno immesso un elemento comico surreale nel gioco tramite le combo.
Equipaggerete una agguerrita nonnina con una Balestra SparaMerendine o un rude Boscaiolo con una MitragliaFormaggio.
Capirete anche da soli che la Combo Compare Carta Igienica Puzzolente può essere micidiale…
La logica del gioco
Inutile scendere nei dettagli.
Diciamo solo che alcune carte sono il pavimento del centro commerciale, intervallate da mazzi Negozio. Si crea così un anello dove gli Shopponi circolano e acquistano carte Negozio quando ci finiscono sopra, mentre la carta Emporio è sempre garantita.
Se due Shopponi finiscono nella stessa “casella”, virtuale, si verifica una Zuffa.
In una Zuffa i dadi indicheranno lo Shoppone a quale Combo nel suo arsenale farà ricorso per avere la meglio nello scontro.
Lo scontro è risolto al meglio dei 3 round e chi vince ha un bonus in carte Negozio, mentre lo Shoppone sconfitto pesca una carta Folla.
Lo scopo di questa carte è in qualche modo quello di compensare il gap rispetto agli altri giocatori, ri-equilibrando la partita.
Ogni vittoria in una Zuffa dà diritto anche a ricevere un Token Stella.
Chi arriva a 3 Token porta a casa la vittoria.
Un regolamento che insiste sui concetti chiave
Tambù ha a disposizione una pagina per Shopping War. Oltre a informazioni varie, è possibile scaricare il regolamento, motivo per cui non ci siamo dilungati a spiegare il gioco.
Il regolamento è in un formato pieghevole, tipo cartina stradale.
Un po’ scomodo, forse un formato ad “agendina spillata” era più comodo.
Il gioco è spiegamento chiaramente, con esempi. Alcuni elementi sono ripetuti.
Certi passi, come quello delle Combo, sono un po’ articolati, rendendo la cosa più complessa di quello che è.
Forse anche i nomi delle carte, Negozio, Compare e Emporio non rendono bene l’idea di cosa rappresentano. Il nome Shoppone è invece azzeccatissimo.
In realtà il gioco è semplicissimo e scorre davvero rapido.
Nonostante siamo di fronte a un party game, ovvero un gioco spensierato da giocare un po’ con tutti senza particolare sforzo di meningi, gli autori hanno prestato la dovuta attenzione.
Ci riferiamo ad esempio alle carte Folla, ma anche le abilità speciali degli Shopponi sono pesate.
In conclusione
Shopping War è un gioco di carte prodotto in collaborazione con Tambù.
Siamo di fronte a un spassoso party game, con tratti davvero esilaranti.
Già gli Shopponi, i personaggi, sono caratterizzati e stereotipati in modo divertente.
C’è la stilosa Funky Fiona e il nerd Tech Timmy, ma anche un’improbabile vecchina Mommy Megan.
Questo stile prosegue nelle antropomorfe carte Negozio, dove un vecchio Nokia (si può dire?) guarda con tristezza e rassegnazione nuovi smartphone.
Le Combo poi fanno sì che un giocatore possa dare nomi esilaranti agli equipaggiamenti del suo Shoppone.
Anche il regolamento è scritto con la stessa comicità, con un disclaimer contro lo spreco.
Spassoso gioco senza pensieri
Il gioco gira veloce senza che l’abilità e l’esperienza di un giocatore si noti in particolare modo.
Questo aspetto, spesso visto come un difetto, è in realtà, secondo noi, un elemento fondamentale per un party game.
Shopping War infatti è un gioco che si può tirare fuori in qualunque momento, senza avere al tavolo chissà che fenomeni ludici, per passare un’ora di divertimento.
Sempre che lo Shoppone sconfitto non si voglia vendicare minacciandovi con la sua Pistola carica di Hot Dog. A quel punto le partite possono andare avanti tutta la notte…