Exit – La Baita Abbandonata: un escape room

 Exit – La Baita Abbandonata è una escape room da tavolo pubblicata da Giochi Uniti



In Volpe Giocosa stiamo provando queste escape room, che amiamo anche nel formato “reale”, per vedere quale editore fornisce il prodotto migliore.
Una carrellata è uscita in un articolo per orientare i Giocatori Inesperti.
Questa volta vi presentiamo per l’appunto La Baita Abbandonata che, girando sulla rete, ci è presentata come la migliore escape room della serie Exit.
Gli autori sono la stessa copia de La Boca.
Non sappiamo se sia effettivamente così, ma intanto vi possiamo offrire le nostre impressioni su questa.
Come sempre non racconteremo niente che possa rovinare la vostra esperienza ludica. Laddove ci sembrerà di spingerci troppo oltre, troverete le barriere di protezione anti-spoiler.
Per chi vuole saltare tutte le prove, ci trova all’ultimo lucchetto alle conclusioni.

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EXIT – La Baita Abbandonata

Giochi Uniti

Da 1 a 6 giocatori. Età 12+

Durata: 1 ora, ma anche 2
Costo: 14 eur circa


Materiale tradizionale, ma non per questo superato

Un confronto con altre serie

Il gioco si presenta in una scatola 18 x 13 x 3.5 cm. Non quindi delle dimensioni della Escape Room di Cranio Creations.
La Baita abbandonata in effetti è una missione singola che non ha bisogno di app o marchingegni particolari.
Insomma, ancora più tradizionale di Fuga dal Manicomio in un certo senso.

Carte e carta

La chiave del tutto gioco sono, come ovvio, gli enigmi, ciascuno nel gioco identificati con un simbolo (es:■, ♦, ▼).
La scatola contiene dei mazzi di carte, da non mescolare e da dividere in Carte Enigma, Carte Soluzione e Carte Suggerimento.
Queste ultime si dividono in triplette per ciascun enigma. Le prime due carte di ciascun simbolo offrono un suggerimento, mentre l’ultima offre la soluzione.
Il primo suggerimento si accerta che abbiate già trovato tutto il materiale per risolvere l’enigma.
Sono circa 9 x 6 cm (la misura accurata non serve, tanto non le imbusterete) e nonostante le dimensioni ridotte permettono di giocare agevolmente, senza che si perdano dei dettagli perché troppo piccoli.
Oltre al manuale c’è anche un altro libretto, il Libro, dove si trova materiale per risolvere gli indovinelli.

Un ricordo dell'infanzia: i dischi anti-copia di Monkey Island

Un ricordo dell’infanzia: i dischi anti-copia di Monkey Island

Un disco per verificare le soluzioni

Non è necessario basarsi su elettronica per inserire un buon elemento distintivo. Così devono averla pensata gli autori quando come decoder per verificare la bontà delle soluzioni trovate hanno introdotto il Dischetto Decoder.
Se avete giocato a Monkey Island in cui già imperversano le copie pirata, un disco simile era presente nella confezione del videogioco per verificare l’autenticità della copia.
Comunque si tratta di quattro dischi concentrici di diametro diverso, fissati con un perno al centro che li permette di ruotare.
Sul bordo di ciascun disco è rappresentato un numero con uno sfondo colorato. Su quello più esterno si trovano i simboli degli enigmi.

Come funziona il Dischetto Decoder

Quando si vuole verificare un codice, si cerca sul bordo esterno il codice enigma e si ruotano gli altri dischi.
In questo modo sotto il simbolo scelto si allinearono 3 numeri o 3 colori (o un misto delle due cose), che pensiamo essere la soluzione.
Una finestrella, un buco, sul disco più piccolo farà intravedere un numero. Quella è la carta soluzione da pescare che ci dirà se quel codice è corretto oppure no.
Il Dischetto Decoder misura 12 cm di diametro ed è abbastanza robusto da non acciaccarsi durante la partita.
Per dovere di cronaca la scatola ha anche tre pezzettini di cartone da de-fustellare, con un forellino.

 

Una panoramica di Giochi Uniti sulla linea Exit

Una meccanica semplice, capite alcune cose

Il regolamento è abbastanza chiaro e lascia poco spazio a dubbi. Le dimensioni ridotte delle pagine richiedono un po’ di attenzione per leggere le immagini.
In pratica il gioco è guidato dalle Carte Enigma che forniscono il materiale per risolvere gli indovinelli.
Il simbolo su ciascuna carte vi dice a che indovinello ci si sta riferendo, cosicché se serve un aiuto, si sa da che mazzo Suggerimenti bisogna attingere.
C’è da dire, è questa è una nota positiva per noi, che il gioco spesso offre materiale di diversi enigmi e quindi il gruppo di giocatori deve capire come abbinare le carte e in quale sequenza risolvere gli enigmi.

Enigmi difficili?

Gli enigmi sono abbastanza semplici. Tenete conto che sapete sempre che “le chiavi” richieste sono sempre tre, colori e/o numeri.
Non c’è un indovinello che vi lasci a bocca aperta per come è progettato, ma sono tutti comunque “onesti” e che vanno spesso al di là di abilità matematiche.

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Consigli per i giocatori

E’ questo il paragrafo forse più interessante di tutto l’articolo e per certi versi il più pericoloso.
Staremo attenti agli spoiler.

Materiale da massacrare

La confezione stessa mette più volte in guardia, anche dall’esterno, che il gioco è giocabile una volta sola.
Questa condizione è tipica di tutte le escape room. In più però viene detto che risolvere gli enigmi passa attraverso la distruzione del materiale stesso perché dovrete “manipolare, stropicciare e strappare i componenti”.
Ciò accadeva anche in Escape Room, ma esiste un link con materiale Print & Play per riportare alle condizioni iniziali il gioco. Qui non è previsto.
Ci sono da dire due cose. Visto il costo del gioco, lo sbattimento di giocare e salvaguardare il materiale non è giustificato.
E’ anche vero che, come si dice nel regolamento, strappare i componenti o usare le forbici non è per forza necessario.
Per chi, anche solo per propria natura, non vuole maltrattare la scatola, forniamo l’elenco del materiale da fotocopiare.
Vi riportiamo solo di cosa fare la copia, senza indicarvi motivo e contenuto.
Se qualcuno fa le copie per voi, allora è un’operazione sicuro spoiler free, altrimenti fate attenzione.

Materiale da fotocopiare

E’ necessario fotocopiare per intero il Libro, in modalità fronte-retro a colori.
Le seguenti carte Enigma sono obbligatoriamente da fotocopiare:

  • B
  • C
  • G
  • N

Facoltativa la copia di:

  • A
  • D
  • T

Tutte le stampe a colori.
Un inciso: sarebbe bastato mettere dell’altro tipo di materiale per evitare questo sbattimento, ma forse non si rientrava nel target di costo.

Consigli non errori

Potreste avere qualche problema nella soluzione dell’enigma ⧗ (il simbolo reale è più “ciccione” di questo) e l’enigma ▼.
Se anche dopo avere usato le tre carte Suggerimento abbinate c’è qualcosa che non va, vi proviamo ad aiutare.

Aiuto enigma ⧗

La carta Soluzione ⧗ vi avrà già detto che dovete alzare l’inserto del fondo dell scatola e troverete “il foglio segreto”.
Se il tavolo di gioco non è ben illuminato sembra scritto direttamente sul cartone.
Non è così: togliete il foglio dalla scatola.

Aiuto enigma ▼

La carta Soluzione ▼ vi avrà detto la corretta sequenza di colori da impostare del Dischetto Decoder.
Il Suggerimento 2 vi aveva detto che per risolvere l’enigma dovevate risolvere “il gioco perfido” (simbolo ⧗).
Lo avete già fatto? Bene.
Sapete a che “lucchetto si riferisce” ▼ ? No?
Allora aprite lo spoiler “Aiuto enigma ▼”

Sfogliate subito il Libro

Infine tenete conto che fin dal primo minuto il Libro è completamente sfogliabile.
Non impiantatevi sulla prima pagina!
Ci siamo sentiti stupidi, ma anche altri giocatori hanno avuto questo problema, dal momento che non hanno trovato una chiara indicazione in questo senso nel regolamento.
In genere ciò che non è proibito è permesso, ma in questo genere di giochi one shot bisogna essere totalmente trasparenti.
Il giocatore infatti è sempre un po’ pavido e teme di rovinarsi da solo l’esperienza di gioco incombendo incoscientemente in qualche spoiler.

Un aiuto da parte vostra

Se nel paragrafo precedente vi abbiamo strizzato l’occhio, qui siamo noi a dover chiedere aiuto a voi.
Può anche essere che anche voi abbiate lo stesso problema, in realtà.
Leggete sempre e comunque solo nel caso abbiate usato le tre carte Suggerimento e qualcosa non vi torni.

Enigma •

Qua non abbiamo capito se abbiamo le sinapsi coriacee noi o se siamo di fronte ad un errore di stampa.
Il codice è diviso in 3 parti e la prima cifra si ottiene con il domino a pagina 11 del Libro.
Una striscia nera in fondo vi suggerisce di allineare tutte le tessere del domino della pagina.
Le tessere si ordinano come nel gioco base del domino: la prima cifra di una tessera deve essere uguale alla seconda della tessera precedente.
La prima tessera è bordata in rosso, con numeri 3-1. Non c’è ragione di capovolgerla, ma comunque il Suggerimento 2 • non lascia adito a dubbi: “Importante: non bisogna girare la tessera di partenza rossa!

[caption id="attachment_5099" align="aligncenter" width="600"]Provate a risolvere l'enigma senza contraddire il suggerimento Provate a risolvere l’enigma senza contraddire il suggerimento[/caption]

Bene.
Se osservate le tessere della pagina, solo altre due hanno un numero 1.
Se “spendete” una tessera per collegarla alla prima, rimarrete con un numero 1 che non saprete dove collegare.
In altre parole, dal momento che gli 1 disponibili sono in numero dispari, non serve costruire tutta la catena: il secondo numero dell’ultima tessere deve essere un 1.
Tuttavia il gioco vi dirà che la soluzione corretta è 4.
Cosa ne pensate?
Nel frattempo abbiamo scritto a Giochi Uniti e pubblicheremo in questa sezione la loro risposta o quella di un lettore.

Il Dischetto Decoder (in una posizione casuale, tranquilli). Non volevamo metterla, ma tanto si trova dappertutto

Il Dischetto Decoder (in una posizione casuale, tranquilli).
Non volevamo metterla, ma tanto si trova dappertutto

Meccanica e ambientazione

Automobili che si fermano alla The Rocky Horror Picture Show non reggono la trama.
Gli indovinelli non hanno nessuna ambientazione e non c’è nessun elemento narrativo, come nella maggior parte delle escape room da tavolo, e spesso anche reali.
La meccanica, del gioco, che fa pescare diverse carte anche solo per un enigma, è ingegnosa, anche se a tratti macchinosa.
A parte una cosa che ancora non abbiamo compreso, Giochi Uniti fa un buon lavoro editoriale senza cadere in errori di traduzione che avrebbero inefficiato l’avventura.
Il Dischetto Decoder funziona correttamente, anche se alcuni utenti su BGG hanno risolto un indovinello trovando il codice corretto con una logica sbagliata.
A noi non è accaduto e il metodo ci sembra robusto, a meno che non lo si voglia “rompere” di proposito.
Seguite il regolamento è gingillatevi poco con il Dischetto Decoder. Trovate di seguito un valido motivo, coperto da sistema anti-spoiler.

Perché non giochicchiare con il Dischetto Decoder più del dovuto

Se avete capito come funziona il Dischetto Decoder, avrete compreso che allineando tre codici vi comparirà nella finestrella un numero.
In realtà, senza volerlo, avete allineato un codice per ciascun enigma, anche futuro.
Se la carta Soluzione vi riporta che il codice per l’indovinello che state risolvendo è sbagliato, allora anche tutti gli altri codici per gli altri enigmi  “implicitamente” non vanno bene.
In realtà non si ottiene un vantaggio reale, dal momento che i codici sono tanti, e il sistema delle carte Soluzione è organizzato per minimizzare questo problema.

 

La scatola ancora nel cellophane

La scatola ancora nel cellophane

In conclusione

La Baita Abbandonata si colloca nella collana Exit, in Italia distribuita da Giochi Uniti.
E’ una escape room da tavolo, collaborativa come molte altre e giocabile una volta sola.
Il materiale deve essere un po’ maltrattato per giocare, quindi non è proprio riutilizzabile, a meno di non seguire i consigli di Volpe Giocosa.
Come molte escape room l’ambientazione è inesistente, trattandosi di risolvere enigmi astratti non connessi tra loro.
Questi indovinelli sono per lo più semplici.
Ci sono alcune titubanze che possono farvi perdere tempo, ma anche qui veniamo in soccorso di Giocatori Inesperti, sia per gli enigmi che per l’uso del Libro.
Giochi Uniti ha curato bene l’edizione e c’è solo un aspetto che non abbiamo capito, ma potrebbe essere colpa nostra.

Chi potrebbe giocarci

Noi ci abbiamo giocato in 2 persone e abbiamo impiegato quasi due ore per risolvere gli enigmi. Ciò non è dovuto alla scalabilità del gioco, che forse proprio in 2-3 giocatori dà il meglio di sé.
In 6 infatti potrebbe essere impegnativo trovare qualcosa da fare a tutti.
Fatto sta che nella tabella ad incrocio del regolamento, fra tempo speso per gli enigmi e carte Suggerimento usato abbiamo totalizzato 2 stelle, su un totale disponibile di 10.
Qui il regolamento in inglese con il sistema di punteggio, che comunque lascia il tempo che trova.
La realtà è che la soglia di attenzione è di un’ora. Se fate pause o andate lunghi, poi perdete la concentrazione e il gioco si dilata.
Almeno a noi è successo così, quindi si consiglia sessione unica di 1 ora con uso dei Suggerimenti.
In definitiva La Baita Abbandonata è una escape room che ci sentiamo di consigliare a chi ami il genere.

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