Oggi voliamo a casa della famiglia Zinsli, gli autori di Ceylon di Tesla Games, per prenderci un tè insieme a loro.
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Vi abbiamo già recensito questo titolo, portato in Italia da Tesla Games, dandovi la nostra opinione.
Continuiamo qui le nostre interviste con gli autori. Dopo un caffè con i Malz, voliamo nel New Jersey da Chris e Suzanne Zinsli per un tè.
La vita privata dei coniugi Zinsli
Volpe Giocosa: Grazie Suzanne e Chris per questa intervista.
(S)uzanne: Grazie a te
(C)hris: Piacere nostro
Il gioco in famiglia
Ci dite qualcosa su di voi e la vostra passione per i giochi da tavolo. Quando nasce?
C: Siamo da sempre amanti dei giochi da tavolo, da quando eravamo giovani. Dopo esserci incontrati, abbiamo iniziato a giocare insieme.
Facevamo così un giro a Scarabeo al bar dietro l’angolo o una partita a Tri-Ominos (un gioco Anni 80 N.d.R) alla lavanderia a gettoni. Circa 10 anni abbiamo iniziato a frequentare i negozi di giochi locali e a mettere insieme la nostra collezione. Da allora siamo andati sempre più a fondo nella tana del coniglio!
Che storia d’amore! Deve essere una cosa bellissima che marito e moglie condividano questa passione ed hobby. Vi immaginiamo a giocare e playtestare giochi nuovi nella vostra casetta tutto il tempo. Ci sbagliamo?
S: Sì, ma non tanto quanto vorremmo! Giochiamo diverse volte a settimana, ma abbiamo due bambine piccole che ci impegnano un sacco. Aggiungi poi che lavoriamo per molte ore…capisci che altri impegni spesso hanno la priorità.
Eh già…nessun giocatore riesce mai a giocare quanto vorrebbe.
Giochi preferiti e abitudine ludiche
Il giocare è una buona parte della nostra vita tra le mura domestiche. Noi siamo attualmente sotto lockdown (come in Italia per il COVID-19 N.d.R), ma noi eravamo soliti organizzare giornate di gioco e di playtest a casa nostra un paio di volte al mese. Non vediamo l’ora di riorganizzare questi eventi, non appena sarà sicuro farlo.
Lo speriamo tutti. Ora a cosa state giocando, escludendo vostri titoli e playtests?
S: Con le ragazze a casa da scuola, giochiamo molto con loro. Fondamentalmente sto facendo modo che imparino a casa, così ho insegnato loro giochi a tema educativo o storico, come Evolution, Black Orchestra, and Pandemia.
Per puro divertimento abbiamo giocato a giochi come Kingdomino, Sorry! Sliders, Jeju Island, World’s Fair 1893, Vegas, Sushi Go!, Robot Turtles e Kids of Carcassonne.
Quando io e Chris riusciamo a giocare, facciamo una partita a Grog Island, Azul: Stained Glass of Sintra, NMBR 9, and Century: la via della Spezia.
L’attività di game designer
Abbiamo trovato Cardboard Edison su Internet. Crediamo sia quello che si può definire un interessante “Think Tank”, per così dire, dove si spazia dall’idea all’industria del gioco da tavolo.
Come è venuto fuori questo progetto e a cosa punta?
C: Quando abbiamo iniziato a creare giochi da tavolo, non avevamo assolutamente idea di come funzionasse l’industria di questo settore. Facendo ricerche abbiamo trovato la comunità on-line della progettazione dei giochi da tavolo.
Ci siamo resi conto che c’erano molte persone come noi interessate a creare il loro gioco, quindi abbiamo aperto un blog chiamato Cardboard Edison. Abbiamo quindi iniziato a condividere il materiale che stavamo trovando. Nel corso degli anni il sito è cresciuto come non avremmo mai pensato!
Avevamo visto bene allora!
C: Ora disponiamo di tutti i tipi di risorse per la progettazione di giochi. Vantiamo una newsletter, un elenco di editori, un podcast e un concorso annuale per la progettazione di giochi da tavolo.
Secondo voi, quali sono i 3 ingredienti principali per il successo di un gioco da tavolo (e.s ambientazione, giocabilità, facilità, possibilità di essere di giocarlo spesso, grafica…)?
S: Un buon regolamento, un gameplay coinvolgente e un tema originale.
C: Un’esperienza emotiva o intellettuale originale, uno spazio decisionale che sia profondo (al contrario di ampio) e che permetta di condividere momenti piacevoli con i nostri amici.
Notizie su Ceylon
Ambientazione
A Volpe Giocosa stiamo giocando un sacco a Ceylon in questo periodo. Vorremmo chiedervi, come avete pensato a fare un gioco sulla coltivazione e commercio del tè in Sri Lanka?
S: Non l’abbiamo fatto! Quando abbiamo firmato con l’editore, Ludonova, il gioco era ambientato nell’Impero Ottomano. Il tema del tè emerse durante lo sviluppo grazie al team di Ludonova.
Non appena ce lo hanno suggerito, ci siamo subito innamorati dell’idea!
Ci sono voluti due anni a rielaborare il gioco attorno al tema della coltivazione del tè.
Beh, ci verrebbe da chiedere perché gli Ottomani…
Scherzi a parte, avete fatto qualche ricerca approfondita per migliorare ulteriormente l’ambientazione?
C: Beh..no, lo ha fatto Ludonova! Nella loro squadra c’era Jayne Broomhead, che realmente aveva trascorso del tempo vivendo in una piantagione di tè in India e ha assunto la guida della ricerca per il gioco.
Trovi notizie sulle sue attività di ricerca nel in un episodio del nostro podcast (trovate qui la trascrizione, anche se il podcast è molto carino e di facile comprensione, masticando anche poco l’inglese N.dR).
Si scopre che ha fatto un sacco di lavoro di raccolta di informazioni preparatorie, anche viaggiando, in quantità maggiore a quello che all’epoca sapevamo!
Meccanica di gioco e punteggio
Una delle caratteristiche che ci ha colpito di più è il meccanismo delle carte azione. A chi è venuto in mente? Cosa volevate ottenere?
C: Fin dalle primissime fasi del design, l’esperienza principale di gioco riguardava sempre la condivisione delle azioni con gli altri giocatori. Ci piaceva l’idea che tu potessi intraprendere le azioni che volevi solo lasciando agli altri la stessa possibilità di azione.
Il sistema originale è stato poi affinato durante lo sviluppo fino ad essere quello attuale.
Pensate che il sistema di punteggio sia bilanciato per 2 giocatori? Alcuni giochi, in queste circostanze, fanno sì che il premio per il secondo posto in ciascuna categoria sia quello che normalmente spetterebbe al terzo.
S: Personalmente, crediamo sia bilanciato per l’esperienza ludica che volevamo i giocatori avessero. Il gioco a 2 è quello che abbiamo testato più a lungo. Ovviamente sono interessata a conoscere l’esperienza dei giocatori e le loro opinioni!
E noi te le faremo pervenire!
Espansioni
Sebbene il gioco sembra già ben bilanciato e completo, sono previste espansioni?
C: Abbiamo avuto qualche confronto preliminare sulle espansioni, ma non abbiamo preso ancora una decisione in merito. Può essere!
Vi seguiremo; Volpe Giocosa è molto critica sulle espansioni.
Un futuro pieno di novità
Che cosa ci riserva il futuro?
S: Abbiamo due giochi attualmente sotto contratto. Uno di questi è un eurogame che potrebbe piacere ai fan di Ceylon!
L’altro è un gioco leggero, strategico, per grandi gruppi.
Speriamo di potervi dire di più a breve!
Oltre ai nostri giochi come designer, abbiamo anche un paio di titoli firmati per la nostra etichetta Cardboard Edison.
Stiamo lavorando per renderli disponibili l’anno prossimo.
E Volpe Giocosa sarà qui pronta a recensirli! Per il momento grazie di questo tè preso insieme.