Nella foresta pluviale si aggirano rarissimi camaleonti. La vostra missione è catturarne il più possibile. Attenzione però: Coloretto premia soltanto i ricercatori col senso dell’abbinamento. Se nella vostra collezione avrete troppi colori diversi, perderete punti anziché guadagnarli. Nessuno ha mai detto che la vita del cacciatore di camaleonti sarebbe stata facile.
Coloretto
Red Glove
Da 2 a 5 giocatori Età 8+
Durata di una partita: 15-30 minuti
Prezzo: 15 eur circa
In realtà questo divertente gioco di carte edito in Italia da Red Glove è di tipo astratto. Questa categoria di giochi non pone tanto l’attenzione all’ambientazione, quanto alla meccanica. Un esempio di gioco astratto possono essere gli scacchi, la dama o il tris.
Questo non rende il gioco meno divertente. Probabilmente è preferibile a giochi dove l’ambientazione è palesemente tirata per i capelli e messa dentro a forza. Tuttavia, data la tipologia, richiede un po’ di attenzione in più nella sua spiegazione. Quindi, bando alle ciance e mettiamoci al lavoro.
Pesca e raccogli
Le carte da gioco raffigurano ciascuna un camaleonte in uno dei possibili 7 colori. Sono presenti anche altre carte speciali, che vedremo in seguito. Dopo essere state mescolate, la carta ultima turno viene posta dopo 16 carte a partire dall’ultima. Il gioco si alterna in vari round, fintanto che un giocatore pesca questa carta. A quel punto si finisce il round di gioco e poi si dichiara concluso il gioco.
Vediamo come è articolato un round. All’inizio vengono disposte sul tavolo tante carte fila quanti sono i giocatori. Ciascun giocatore nel suo turno può compiere una delle due azioni: pescare una carta o raccogliere una fila.
Se si decide di pescare una carta dal mazzo, si dovrà poi metterla in una delle file. Non c’è un criterio, può essere messa nella fila che si predilige purché non superi il massimo di carte consentito, generalmente tre. Se invece si vuole raccogliere le carte, allora si sceglie una fila e si raccolgono tutte le carte che sono presenti. Per quel round la fila è eliminata, quindi non si possono mettere in coda altre carte, inoltre il giocatore che ha raccolto, salta sempre il suo turno fintanto che tutti i giocatori non abbiano preso una fila (ecco perché ci sono tante file quanti giocatori).
Quando tutti hanno scelto la propria mano da prendere, si ricostituiscono le file vuote e si ricomincia un altro round. Si procede così fintanto non è pescata la già presentata carta ultimo turno.
Tiriamo le somme
A questo punto, a gioco finito, avrete un certo numero di camaleonti di diverso colore nella vostra collezione di Coloretto. Un cartoncino che vi è stato dato a inizio partita vi dice quanti punti vi vengono dati in base ai camaleonti dello stesso colore. Scegliete i tre colori che vi danno più punti e sommateli. Calcolate anche il punteggio per gli altri colori, ma questa volta sottraeteli dal vostro punteggio totale. Avete capito? Esatto! Vi conviene concentrarvi su soli tre colori e raccogliere più carte possibili di quel colore, evitando di avere un arcobaleno nel vostro cestino dei camaleonti.
Durante i vari round, se siete stati astuti come una volpe giocosa, avrete cercato di intralciare i vostri avversari. Supponiamo che Pierino ha già 3 camaleonti arancioni, ma nessuno blu. Una fila contiene un camaleonte arancione e voi pescate una carta blu. Che fareste? Io aggiungerei la carta pescata alla fila della carta arancione, così se Pierino le vuole raccogliere dovrà impasticciarsi con un colore che, magari, alla fine della partita gli comporterà un malus anziché un bonus.
Micidiale questo Coloretto!
Due giochi in uno.
All’inizio della partita a Coloretto vi viene affidato il cartoncino che vi ricorda il premio in punti in base al numero di camaleonti dello stesso colore che avete raccolto. La carta è double face: ha un lato marrone (ma io direi arancio) ed uno grigio, con due sistemi di punteggio differenti.
A inizio partita, i giocatori concordano quale lato, e quindi sistema di punti, sarà applicato per quella partita.
E adesso consentitemi la solita sbrodolata matematica. Innanzitutto, nessuno dei due lati ha un andamento lineare. Significa che un camaleonte solitario vale 1 punto, ma quattro camaleonti dello stesso colore non comportano 4 punti. In effetti, valgono 10 o 7 punti (da addizionare o sottrarre secondo la logica già illustrata) a seconda del lato della carta punteggio adottata per quel match.
Analizziamo insieme il grafico dei punti. Per prima cosa si nota che dopo 6 carte dello stesso colore i punteggi non cambiano. Se vedete le colonne ocra, l’andamento è un po’ come detto fino a questo punto: più carte uguali, più punti. Passando da 5 a 6 carte dello stesso colore c’è un guadagno di 6 punti. Vale la pena anche raccattare una carta che dà un malus, pur di raggiungere questo obiettivo.
Diversa è la situazione del lato grigio. Questo colore non cresce monotonicamente fino alla carta 6 (non ho detto monotonamente, leggete meglio…).
Il massimo dei punti sul lato grigio si ottiene quando si hanno 3 pezzi dello stesso colore. Dopo questo limite, le ulteriori carte collezionate diminuiscono i punti anziché aumentarli. Quindi, diversamente da prima, non vale la pena raccogliere una fila con carte che producono malus. Lo scopo finale, almeno teorico, dovrebbe essere quello di concludere la partita con tre carte di tre colori diversi. Stop.
Se quindi il lato marrone premia chi prende più carte dello stesso colore, il lato grigio tende a fare vincere chi prende meno carte di colore diverso.
Almeno noi la vediamo così. Per voi invece, quale è il modo migliore di giocare a Coloretto?
In ogni caso, Get Your Fun ha il Camaleonte per voi.
Ciao Admin,
sarebbe interessante fare un analisi dei dati dopo n partite per vedere come cambia il comportamento dei giocatori e quindi i loro punti finali sulla base delle due logiche di calcolo dei punti.
Ciao Bernardo,
hai colto nel segno! Una logica simile la stiamo cercando di mettere a punto anche per 7-Wonder.
Seguici per ulteriori sviluppi!
Ciao Alessandra.
Sì, è proprio così. Il fatto la meccanica sia semplice non significa comunque non sia un gioco strategico, in particolare quando si usa il lato grigio dei punti.
Il rischio di esser troppo cauti c’è: secondo me aiuta ad ogni “presa” farsi una stima dei punti che si raccolgono, contando anche eventuali malus
Certo, secondo me la strategia nel pescare una carta è quella di porla in una delle fila che già contiene una carta che può interessare un avversario cercando di indurlo a prendere una penalità; mentre la strategia di fondo, nel raccogliere le carte, deve essere quella di prendere la fila che può portare un bonus o comunque quella che porta il malus minore.
Il gioco è decisamente divertente e oserei dire “spensierato”, perche non necessita di particolari strategie, o meglio una volta scelta la tripletta di colori da portare a termine
si deve cercare di non prendere carte di altri colori, se si è però troppo cauti nel raccogliere le fila si rischia di portare a casa pochi punti e uno degli altri avversari potrebbe vincere la partita pur avendo tutti e 7 i colori.