Architetti del Regno Occidentale: come ti catturo gli operai

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ecco che torna Venditti.
Questa sua frase potrebbe essere il leitmotiv di Architetti del Regno Occidentale.
In effetti è un gioco non recentissimo, si parla del 2018, ed è anche poco usuale se ne parli in un blog oggi.
Beh, ma noi siamo poco “usuali”.
Ad ogni modo è questo un gioco che abbiamo conosciuto fra un lockdown e un altro, tramite Board Game Arena.
La scatola l’abbiamo presa solo in tempi più recenti, quando, complice anche Viandanti a Sud del Tigri, ci è sembrato potesse essere un gioco da recuperare.
Spoiler: per fortuna lo abbiamo fatto.

Tempo di lettura 6 minuti

Già, perché Architetti del Regno Occidentale lo abbiamo stragiocato e lo stiamo stragiocando.
Lo abbiamo pure dimostrato all’evento di GdT Roma Player dedicato a Fever e Chur Games.
E molti non lo avevano mai giocato, segno che a volte bisogna tornare indietro per andare avanti.
Anzi, questo piazzamento lavoratori ci fa pensare che forse dovremmo recuperare almeno un altro pezzo della trilogia di Shem Philips e Sam J. Macdonald dedicata al Regno Occidentale. Mentre aspettiamo Studiosi a Sud del Tigri, del resto.
Intanto oggi mettiamo le nostri doti di costruttori al servizio dell’imperatore.

Per chi va di fretta
  • Un piazzamento lavoratori con elementi di originalità
  • La cattura dei Lavoratori avversari è la trovata vincente
  • Santo e bandito: quale strategia adotterai?
  • Esiste un’espansione ma non l’abbiamo provata

Architetti del Regno Occidentale
di S J Macdonald e Shem Phillips
Fever Games

Da 1 a 5 giocatori. Età 12+

Durata: poco più di 1 ora
Costo: lo trovate su Get Your Fun


Elementi classici, per meccaniche originali

Siamo nell’ 850 d.C, l’imperatore carolingio Lotario I ha bisogno del nostro aiuto per costruire edifici e una bella Cattedrale in uno dei suoi territori.
E che facciamo, diciamo di no all’imperatore? Anche perché, come avremo modo di vedere, è molto severo.
Prendiamo quindi dalla scatola una plancia giocatore e scegliamo insieme agli altri sodali se useremo il lato simmetrico (nessuna abilità del personaggio e setup uguale per tutti) o quello asimmetrico.
Allo stesso modo ci vengono assegnati 20 Lavoratori e qualche Moneta a seconda della nostra posizione dell’ordine di turno.

La corsa alla Cattedrale.
Se il rosso non si sposta, solo l’azzurro o il viola potranno salire

Una grafica inconfondibile

Le immagini del tabellone, ma tutto l’artwork, riporta l’inconfondibile tratto di Mihajlo Dimitrievski, che alcuni di voi avranno conosciuto a Lucca.
Davvero gradevole.
La fisionomia del tabellone, tornando alla dinamica di gioco, è quella propria di un piazzamento lavoratori.
Ci sono infatti un sacco di spazi azione dove invieremo i nostri Lavoratori a darci dentro, principalmente a raccogliere risorse o costruire qualcosa.
Questo “qualcosa” potranno essere gli Edifici, carte che si pescano da un mazzo insieme ad un azione.
Altre carte sono invece gli Assistenti, anche loro ingaggiabili tramite azione, che oltre a fornire bonus hanno un simbolo che può essere richiesto per costruire un edificio.
Le risorse sono sagomate e sono quelle canoniche: Legna, Pietra, Argilla e Oro, con l’aggiunta di un Marmo con uno strano colore azzurrognolo che poco convince un carrarino.
Tutto sommato le risorse sono funzionali, seppure un po’ squadrate e non cesellate come in altri giochi.

Nell’angolo in alto sinistra lo spazio per conservare i Lavoratori catturati: il pepe di Architetti del Regno Occidentale

Piazzamento lavoratori: un grande building block

Il piazzamento lavoratori, ne parlammo con uno dei nostri vati, è una meccanica super semplice: piazzo un omino e faccio quello che c’è scritto.
Generalmente esiste un fine round, vedi i classici Stone Age o Agricola, dove riporto tutti a casa e ricomincio al round successivo.
Funziona, è intuitivo, ma diventa facilmente ripetitivo.
Ecco quindi che gli autori kiwi mettono in Architetti del Regno Occidentale due o tre varianti sul tema che danno alla loro opera un gusto tutto particolare.
Ed ecco che la loro scatola sta nella posizione 93 nel rank BGG.
Focalizziamoci quindi sugli spunti originali di Architetti del Regno Occidentale.

Gruppi di meeple raccolgono risorse più velocemente, ma sono più soggetti alla cattura

Più siamo, meglio è

Nel nostro turno inviamo un Lavoratore in uno spazio azione.
L’azione la svolgiamo subito e l’efficacia dipende dal numero dei nostri Lavoratori presenti nello spazio.
Due lavoratori alla Cava? Due rocce.
Due lavoratori alla Miniera? Tre argille o un oro.
Due lavoratori alla Torre di Guardia? Puoi fare due azioni fra quelle descritte.
Questo sistema fa sì che i turni, soprattutto nella prima parte della partita, corrano veloci in quanto le azioni sono poco efficienti.

I Lavoratori sdraiata nello spazio della Corporazione scandiscono il tempo

Nessuna fase riposo

Se non è prevista una fase dove i Lavoratori tornano nella riserva del giocatore, e magari mangiano pure, come caspita si riprendono?
Altra trovata (twist) dei ragazzoni dell’emisfero australe.
Un’azione, la Piazza, permette di catturare i Lavoratori di uno spazio azione.
Se sono i nostri, tornano nella nostra disponibilità, se sono avversari finiscono nella nostra cantina imbavagliati.
Portarli alla Torre di Guardia ci farà incassare la taglia (Monete) e gli avversari potranno andare a reclamarli gratuitamente.
Non vi preoccupate, non è che se i vostri meeple catturati non vengono consegnati alla giustizia rimanete intoppati: ci sono altri modi, sebbene più dispendiosi, per ritornare in possesso dei propri ragazzoni.

La costruzione di un Edificio richiede le risorse indicate e avere davanti a sé Lavoratori con i simboli indicati (se richiesti).
Un Edificio può dare effetti istantanei o a fine partita

Nessun numero di turni prestabiliti

Il vademecum del piazzamento lavoratori, ma del german storico in generale, ci dice che ad inizio partita sappiamo già quanti round giocheremo.
In Architetti del Regno Occidentale non è così.
La principale fonte di punti viene dalla costruzione di una carta Edificio, pagando le risorse riportate, o costruendo parte della Cattedrale, salendo sull’omonimo tracciato.
Ogni volta compiamo un’azione di costruzione, sdraiamo un lavoratore nella sede delle Corporazioni.
Dopo un tot di meeple stesi al sole il gioco termina.
Nel frattempo, con cadenza prestabilita, si incorre in una fase di bookeeping, la Pulizia del Mercato Nero, dove i frequentatori del Mercato Nero se ne vanno in prigione e dove chi ha Lavoratori dietro alle sbarre viene punito.

Buona parte dei Lavoratori permette di potenziare un’azione

Doppio tracciato, per doppia strategia

Oltre al classico tracciato dei punti, esiste un tracciato Reputazione.
Alcune azioni, come comprare risorse al Mercato Nero o Rubare le Tasse, sono malviste dalla popolazione e ci faranno scendere nel tracciato Reputazione.
Dal punto di vista del bilanciamento del gioco è anche corretto, dal momento che le due azioni portate ad esempio sono un’ottima scorciatoia.
Se sei inviso dalla popolazione locale, ti saranno tolti dei punti a fine partita e nel frattempo non potrai costruire la Cattedrale.
Viceversa, bonus per i giocatori di solida moralità, che però non saranno ben visti nello spazio del contrabbando.

In conclusione

>> Link alla pagina del gioco su Fever Games, con file da scaricare

Architetti del Regno Occidentale è un gioco moderno tra i giochi moderni.
Infatti se il piazzamento lavoratori è stata, a nostro avviso, una delle meccaniche che ha rilanciato il gioco da tavolo, potrebbe correre il rischio di essere ripetitiva.
Philips e Macdonald la hanno però declinata, nei capitoli delle trilogie dove presente, sempre in modo originale.
In certi casi, si veda Viandanti dove troviamo più che altro una fusione col piazzamento dadi, la novità è anche un po’ spiazzante.
Lo stesso Architetti del Regno Occidentale, sia per l’assenza di turni scanditi e di una fase riposo, lascia qualche dubbio al giocatore alle prime armi o “studiato” su Stone Age.
Tuttavia, se un amante del genere, diventa quasi subito amore.

Il lato asimmetrico della plancia giocatore immette un po’ di brio in più

Un meccanismo estremamente oliato

Sì, perché gli autori fanno un buon lavoro di bilanciamento, dando sempre un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Prendi la scorciatoia della malavita? Occhio al tracciato Reputazione.
Accumuli Lavoratori nella Foresta per fare bottino di risorse? È probabile che tu sia la prossima vittima di un rapimento.
E via discorrendo, con i giocatori che di volta in volta imparano nuove strategie grazie ad errori commessi in partite precedenti e imparano il giusto timing della meccanica “rapisco, porto in prigione e aspetto la Pulizia del Mercato Nero li faccia…neri”.
Questa learning curve potrebbe portare a prendere le misure al gioco, con sequenze che potrebbero essere automatiche per un gioco che ha poco alea (input randomness).
Ecco che per i giocatori più difficili viene in soccorso la modalità asimmetrica.
E buon gioco a tutti!

28 Novembre 2023

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