Esdra e Neemia: il Kickstarter di Chur Games

Zach Smith, il fondatore della giovane Chur Games, dopo averlo incontrato a Play 2023 lo abbiamo rivisto in un evento organizzato qualche settimana fa da GdT Roma Players.
È stato davvero un piacere scambiare con lui quattro chiacchiere, dove ci ha parlato sia della sua azienda sia del Kickstarter che oggi vi vogliamo proporre: Esdra e Neemia.

Tempo di lettura 5 minuti

La campagna proposta da Chur Games e’ praticamente contemporanea a quella proposta dalla Garphill Games.
Ovviamente mentre la società neozelandese propone Esdra e Neemia in lingua inglese, Zach, con la sua Chur Games, lo localizza per noi.
Già perché Esdra e Neemia (Ezra and Nehemiah) è un gioco ideato dalla coppia S.J. Macdonald e Shem Philips, già arcinoti per le trilogie che ci hanno portato nel Regno Occidentale e ci stanno portando a sud del Tigri.
Prima di passare ai dettagli tecnici della campagna, faremo una panoramica del gioco.
Vi anticipiamo che la campagna della Garphill si è conclusa con quasi 4000 sostenitori e quasi 300.000€ raccolti.
Un risultato non banale in questo periodo, soprattutto per un gioco senza fronzoli (leggi ad esempio miniature).

Un po’ di contesto

Ci si lamenta sempre che i german non hanno ambientazione.
È un luogo comune probabilmente desueto. Soprattutto se ci si documenta un attimo.
Il gioco promosso da Chur Games ci propone le figure bibliche Esdra e Neemia.
Esdra era un sacerdote e Neemia un governatore di Gerusalemme e profeta dell’Antico Testamento.
Entrambi giocarono ruoli chiave nel periodo post-esilio e contribuirono alla ricostruzione di Gerusalemme e al rafforzamento della comunità ebraica dopo il ritorno dall’esilio babilonese.

Qualche dettaglio sul gioco

In questa breve introduzione non possiamo parlarvi dei materiali.
Abbiamo provato infatti Esdra e Neemia su TTS, possibilità offerta dalla campagna (è in inglese comunque).
È un gioco molto articolato, come riportato anche alla pagina del Kickstarter.
Posizionamento lavoratori, la cui efficacia dipende dalle carte giocate fino a quel punto, con attenzione alle risorse per ricostruire Gerusalemme e alla gestione degli aspetti religiosi, come mantenere vivo il fuoco dell’Altare o insegnare la Torah.

Lo screenshot della plancia giocatore di Esdra e Neemia ci permette di vedere l’anatomia di una carta e i suoi vessilli

Azioni e vessilli

Ad ogni azione principale è associato il colore di un vessillo.
Per capirci, quelli rossi sono dedicati alla cura del tempio, quelli blu allo studio della Torah e quelli grigi alla più laica ricostruzione di mura e porte di Gerusalemme.
Più vessilli di quel colore saranno stati collezionati, o in quel turno o, grosso modo, in quelli precedenti, maggiore sarà l’efficacia dell’azione associata.
Se in Viandanti a Sud del Tigri i lavoratori sono condivisi, e non associati ad un giocatore, e in Architetti del Regno Occidentale bisogna richiamare i propri mediante un’azione, in Esdra e Neemia ci ritroviamo una struttura del round più classica.
Una partita è divisa in 3 settimane, dove ciascuna ha 6 giorni lavorativi e uno di riposo, il Sabbath, dove dobbiamo sfamare i nostri lavoratori e svolgere un po’ di bookkeeping.
Comunque anche in questo caso i lavoratori veri e propri non tornano a casa, ma solo alcuni meeple.

Un giochino: alcune associazioni con altri giochi

È ovvio che Esdra e Neemia abbia, come anticipato, delle azioni a tema religioso.
Troviamo infatti un tracciato che ricorda un po’ quello della Cattedrale di Architetti del Regno Occidentale, sebbene non ci sia quella corsa presente nel bestseller della Garphill, ma ogni giocatore ha il suo tracciato dei Leviti.
C’è anche la possibilità di viaggiare al di fuori di Gerusalemme, dove l’avanzamento di una tenda su un tracciato ci fa pensare, molto alla lontana, al sistema di esplorazione delle isole in Darwin’s Journey.
Per continuare questo gioco delle associazioni, la parte legata più propriamente alla costruzione, proprio anche per il setup delle carte disposte attorno al tabellone, ricorda Snowdonia: macerie da rimuovere e strutture da costruire.
Sono tuttavia accostamenti rapidi, essendo poi le meccaniche in realtà differenti dai giochi citati.

La campagna Kickstarter

Il Kickstarter promosso da Chur Games permette di ottenere una copia di Esdra e Neemia in italiano.
La scatola, partecipando al crowdfunding, vi costerà 45€.
È un pledge completamente trasparente in tutti i sensi: nessuna spesa nascosta, le spedizioni sono incluse e nessun stretch goal.
In effetti nel pledge base, o se preferite l’unico, sono già presenti, ad esempio, carte e pedine di qualità elevata.

E non è il solo titolo localizzato

Con l’occasione potete anche ottenere, sempre per 45€, L’Eredità di Yu, un titolo davvero particolare.
L’Eredità di Yu è giocabile solo in solitario e molto strutturato, con una modalità a campagna rigiocabile più volte.
Tra l’altro Chur Games aveva condotto un sondaggio che consentiva uno sconto a coloro che vi avevano partecipato.
Verificate comunque alla pagina del Kickstarter tutti gli add-on.
Trovate infatti anche Caos e Ordine, che vede fra gli autori sia il CEO della Chur Games, Zach Smith, sia S.J. Macdonald, che abbiamo intervistato e ci diede anticipazioni su Studiosi a Sud del Tigri.
L’obiettivo della Chur Games e’ di farvi pervenire tutto entro Settembre 2024.

Un sacco di tracciati e spazi azione nel tabellone principale.
Cliccate per ingrandire e vedere i dettagli

In conclusione

>> Link al Kickstarter

Esdra e Neemia è l’ultimo progetto della coppia di autori S. J. Macdonald e Shem Philips, ormai arcinoti nel panorama ludico.
Sarà la Chur Games, la giovane azienda di Zach Smith, che lo porterà in Italia mediante un Kickstarter contemporaneo a quello della Garphill.
Siamo di fronte a un titolo con un’ambientazione particolare, che non può non ricordarci lo Ierusalem che ha fatto parlare di sé ad inizio anno.
Probabilmente, e facciamo riferimento alla cultura generale italiana, l’Ultima Cena è un episodio religioso noto a tutti, mentre per conoscere le vicende legate a Esdra e Neemia ci siamo dovuti documentare.
Ecco quindi che tutte le azioni prendono un senso e l’ambientazione non è più posticcia, ma adesso capiamo i diversi ruoli, come per l’appunto quello dei Leviti, tipici della cultura e tradizione ebraica e ci ritroviamo nei passi biblici richiamati anche nel Kickstarter.
Alla fine l’ambientazione è più concreta che non una corsa a trovare un posto più vicino alla tavola dell’Ultima Cena, scelta di design che ci aveva poco convinto sembrandoci un po’ una banalizzazione.

Un altro centro?

Dal punto di vista più legato alle meccaniche di gioco, Esdra e Neemia ci è sembrato più lineare di Viandanti a Sud del Tigri, dove il mix fra piazzamento dadi e lavoratori è un po’ spaesante alle prime partite.
Anche se poi, presa la mano, Viandanti diventa un gioco rilassante che dà soddisfazione mentre si compone il proprio Paesaggio.
C’è comunque un legacy con questo titolo, come il sistema di punteggio delle Carte Personaggio, simile a quello delle carte Spazio di Viandanti.
Certo le singole azioni che danno bonus legati a condizioni di intrecci righe-colonne, posizionamenti su tracciati o connessioni mura-porte, sono difficili talvolta da calcolare, sebbene questo giudizio possa essere anche viziato dalla macchinosità di TTS.
In effetti la coppia di autori neozelandesi sembra avere centrato di nuovo l’obiettivo per gli appassionati del genere.
Il Kickstarter di Chur Games e’ sicuramente un’opportunità per avere una localizzazione.

15 Novembre 2023

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