E dopo averci giocato prima di GiocAosta e dopo averne parlato all’epoca del lancio su Giochistarter, torniamo a vedere i Nano9Games, progetto di AVStudioGames.
In particolare esploreremo Railways, il gioco in solitario che ci vedrà nei panni di imprenditori, o forse meglio dire una stirpe di imprenditori, che in 120 anni dovranno arricchirsi mediante lo sviluppo e lo sfruttamento di una linea ferroviaria.
Tempo di lettura 6 minuti
Già, perché Railways dura 12 round durante i quali dovremo usare le nostre carte Azioni per porre binari, creare strutture e guadagnare dal trasporto di passeggeri.
Tutto in un formato compatto e minimalista, che poi è l’anima del progetto.
Alle conclusioni un sottoparagrafo con link utili.
Railways
di Alban Viard
AVStudioGames (GiochiX in Italia)
Per 1 giocatore. Età 14+
Durata: 30-60 minuti
Costo: circa 20 eur
Nove pezzi di ogni tipo
La scatolina di Railways contiene quanto consentito dal progetto Nano9Games: 9 carte, 9 dadi (comuni, a 6 facce) e 9 cubetti. Niente di più… si ok, c’è anche il regolamento.
Tuttavia Railways un piccolo lusso se lo concede: le carte sono in dimensione tarocco, 89 x 146 mm.
E sebbene due dadi siano “sprecati” come contatori, per i round giocati e Lavoratori disponibili, e una carta per raccogliere i tracciati, Railways riesce a funzionare anche concedendosi questi lussi.
Vediamo come.
Il materiale di Railways
Collegare una Mappa 2 x 2
Una carta riporta i tracciati: Capitale, Profitto e l’Inquinamento.
Massimizzare il Profitto dell’azienda durante i 120 giorni, ovvero 12 turni, è un possibile scopo del gioco (ne riparleremo).
Chiaramente l’Inquinamento ci giocherà contro, come Greta Thunberg ci insegna.
Quattro carte, dal lato del tracciato, messe in una griglia 2 X 2, sono invece il mondo in cui andremo a sviluppare la nostra rete ferroviaria.
È infatti questa la Mappa dove sono presenti 4 possibili tipi di Struttura: Commerciale, Residenziale, Industriale e di Intrattenimento (Leisure). Tutto questo non ricorda un po’ Sim City?
Sulla Mappa ci saranno anche linee ferroviarie che uniscono queste Strutture, mentre altre si lanciano nel vuoto.
Non è un problema. Le ferrovie che vedete tracciate sono in realtà solo potenziali: ci vorranno soldi e sudore della fronte per acquistare Nodi ferroviari per collegare le strutture.
Oppure per costruire Strutture laddove la ferrovia termini in un prato.
Ogni carta Azione, quelle avanzate dal comporre la mappa, mettono a disposizione simboli che, combinati, permettono di compiere un’azione. Per comporre questa combinazione si possono usare più carte per turno.
Quattro carte Azione per un sacco di possibilità
Se avete fatto bene i conti, mancano ancora 4 carte.
Tre formeranno la vostra mano, mentre la restante è nel “mazzo” di pesca.
Nel round avete uno o due turni da giocare, a seconda di come userete le carte in mano. Infatti ad ogni turno potete giocare una o più carte, ma non ripescare.
Ciascuna fornisce più simboli: un binario, una destinazione, o aumentare di un punto un dado Passeggero su una struttura o la disponibilità dei Lavoratori.
Una volta impiegata, la carta finisce nel mazzo degli scarti e formerà il nuovo mazzo di pesca quando questi si esaurisce.
Acquistare un Nodo, ad esempio, richiede simboli binario e un Lavoratore, da scalare da un dado. Lo scopo di un Nodo ferroviario è di connettere due Strutture.
E’ opportuno almeno che su una delle Strutture connesse abbiate un dado: il numero rappresenta quanti Passeggeri sono disponibili a partire.
Combinando altri simboli, ad esempio includendo quello di un biglietto, diminuirete il valore del dado Passeggero di 1 punto, ma guadagnerete profitto in base alle stazioni visitate e alla lunghezza del tragitto percorso.
La tipologia della Struttura di destinazione innescherà un effetto diverso, fra cui avanzare o indietreggiare il cubetto sul tracciato delll’Inquinamento.
Un esempio di posizionamento Nodi. Quelli ruotati di 45 gradi sono potenziati e danno doppie entrate quando attraversati dai Passeggeri
Alcune considerazioni
Il gioco va avanti così per 12 turni, fra costruzione di Nodi ferroviari e Strutture e trasporto Passeggeri.
Railways è naturalmente stretto per via, indovinate un po’, del numero esiguo di materiali.
Il setup della Mappa è casuale, quindi è chiaro possano uscire fuori scenari più o meno interessanti.
I cubetti, che vengono usati per segnare i Nodi ferroviari costruiti, sono per l’appunto solo 9 e quindi insufficienti alla costruzione di tutte le linee che vorreste.
Anche le carte Azione sono solo 4: dopo qualche round imparerete a conoscere e può accadere che qualche azione sia più impegnativa di altre.
In sostanza la meccanica usata per il setup da Alban permette scenari sempre nuovi, ma è possibile si crei qualche mismatch fra Mappa ed Azioni.
Il tutto può rendere più divertente la sfida.
Se infatti fra le mie carte Azione manca il meeple del Lavoratore, essenziale per comprare Nodi ferroviari, allora per prima cosa dovrò connettere un’Industria, che me ne fornisce uno ogni qualvolta vi reco un Passeggero.
Sicuramente da tenere il regolamento, piccolo e maneggevole, accanto a sé come un breviario nelle prime partite.
Pronti per affrontare 120 anni di sviluppo ferroviario
Come si vince a Railways?
Già, quale sfida? Railways è essenzialmente un beat your score. Non che sia la “condizione di vittoria” preferibile per un solitario, ma almeno qui l’autore si risparmia le fasce di punteggio con “Scarso”, “Bravo” e “Bravissimo”.
Leggendo su BGG un punteggio di 50 punti è tuttavia considerato ragguardevole.
Lo scenario più semplice è quello che mira alla massimizzazione dei Profitti, ricordando che portando Passeggeri al Strutture di Intrattenimento è possibile barattare Capitale per Profitto.
Tuttavia Vidal mette nel gioco possibili varianti, dove bisogna raggiungere obiettivi precisi, con risultati “binari” (vinci o perdi).
Per farla semplice, se gioca con l’obiettivo Sindaco, si vince si spostano tutti i Passeggeri alle loro destinazioni nell’arco di 120 anni.
35 punti di Profitto e un livello di Inquinamento decisamente alto. Faremo meglio la prossima volta.
In conclusione
Railways è uno dei tre giochi all’interno del cofanetto della prima ondata di titoli sviluppati da AVStudioGames nell’ambito del progetto Nano9Games.
Al momento mentre scriviamo sono 7 i giochi di questa famiglia censiti su BGG
E’ un progetto che ci ha appassionato da subito, in quanto amanti di queste sfide di design (si veda solo la sezione dei giochi print & play o la Blue Collection).
Railways è molto semplice e sebbene 12 turni, a prima vista, possano sembrare esagerati per quello che il gioco può dare, in realtà scorrono veloci.
Al paragrafo considerazioni sono state un po’ riassunte le sensazioni che abbiamo provato giocando.
E’ chiaro che se cercate qualcosa di più lungo e articolato, dobbiate rivolgervi altrove. Qui invece vi proponiamo la seguente considerazione.
Sono tre secondo i noi i solitari più giocati: quelli con le carte francesi, il cruciverba e, se vogliamo, i puzzle.
In tutti questi giochi la vittoria hanno un aspetto secondario rispetto all’esperienza di gioco.
Railways ci ha dato la stessa sensazione. In pomeriggi e serate uggiose di fine estate, o quelle che ci offrirà l’incombente autunno, vedere sviluppare la propria Mappa e aumentare i Profitti dà soddisfazione.
Questo ci piace.
Link utili
>> Regolamento in inglese da AVStudioGames
Regolamento in inglese, già disponibile durante il Kickstarter, di Railways. Frugate sul sito, potrebbero essercene altri.
>> FAQ consolidate (in inglese)
Alcune FAQ sul sito di BGG che, l’autore del file, riporta come “consolidate”. Alcune riguardano anche la gestione dei nodi.
>> Quick Aid Reference
Un foglio che riassume le Azioni possibili e le combinazioni di simboli necessari per svolgerle
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
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06 Settembre 2023
