È da poca arrivata la comunicazione da dV Games circa il concorso Gioco Inedito 2023.
E se pensate che sia qualcosa per “addetti ai lavori”…beh…vi state sbagliando.
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Rispetto al Premio Archimede, tra l’altro previsto nel 2023, il Gioco Inedito 2023, come accaduto per gli altri anni, è aperto solo ad autori esordienti.
Questo significa che potrebbe essere l’occasione per fare il passaggio da giocatori ad autori.
Che poi non è per forza “diventare autori”, ma anche semplicemente un gioco dentro il gioco.
Per una volta, insomma, anche senza aspettative di risultato, potreste pensare a proporre un vostro gioco.
Procediamo con ordine passando attraverso il regolamento del concorso.
Il regolamento
Riassumiamo brevemente quanto è reperibile, ad esempio, attraverso questo link proposto anche dal sito di dV Games. Il gioco da presentare è un gioco di carte dalle “dimensioni” ben precise:
- 110 carte
- 55 carte con un dado e/o fino a 5 pedine standard
Insomma, si possono sacrificare la metà delle carte per qualche elemento in più.
Le carte sono nel formato 6×9 cm e possono avere dorsi differenti, utili per differenti “raggruppamenti”.
Qualche articolo regola la scrittura del regolamento, ma sostanzialmente il vostro gioco deve essere un filler da 15-30 minuti.
Il tema
Il gioco di quest’anno dovrà essere incentrato sul tema “Venti“. Se ne è parlato sui social, in quanto è abbastanza sibillino come titolo.
Ad ogni modo è un tema molto ampio che può dare oggetto a diverse interpretazioni (soprattutto per i più burloni).
Volpe Giocosa e il game design
Ogni volta esce un’occasione come questa in Volpe Giocosa tiriamo fuori dall’armadio vecchi progetti.
C’è da dire che il Gioco Inedito, rispetto ad altri concorsi, è quello che più ci si addice.
Infatti saremmo, nell’eventualità, più che esordienti.
Sappiamo già che non parteciperemo, portando come pretesto le usuali scuse la cui origine comune è la pigrizia. Quindi le idee, anche balzane se volete, che avevamo le condividiamo con voi.
Magari ci fate qualcosa di buono.
Vento come energia
Avevamo pensato al vento inteso come energia eolica.
Immaginate un tappeto di carte che rappresenta un territorio dove soffia il vento.
Su ogni carta se ne può sovrapporre un’altra, in qualche modo, e pensare che si passi dalla pianura, alla collina e infine alla montagna.
Alla fine si piazza un segnalino, la propria centrale eolica, su una carta. Lanciando un dado, in combinazione con altre carte, si definisce direzione e intensità del vento.
Le zone a quota più alta offrono un ostacolo al vento, così che le centrali eoliche a più bassa quota rischiano rimanere con le pale ferme.
Ora come tutto questo funzioni ditecelo voi.
Vento per viaggiare
Si parte tutti dalla stessa carta al centro del tavolo col proprio segnalino.
Quello che la pedina rappresenta lo decidete voi. Può essere una barca a vela, ma con più fantasia una mongolfiera. Ogni giocatore ha delle carte che indicano la direzione del vento e l’intensità.
Giocando le carte dalla sua mano “guida” la sua pedina verso un traguardo, magari creando una griglia di carte sul tavolo, carta dopo carta.
Pensate anche a carte con cii si può ostacolare l’avversario (Bonaccia? Tempesta?).
Anche qui tocca metterci un po’ di impegno.
Cosa si vince?
Forse è la parte meno importante della vicenda. “L’importante è partecipare” si diceva.
Comunque il premio è allettante: vedere il proprio gioco pubblicato.
Il gioco con cui avrete vinto il concorso non sarà esattamente quello che andrà in stampa.
Vi saranno proposte delle modifiche e degli accorgimenti.
Comunque già vedere il proprio gioco su uno scaffale di un negozio deve essere una soddisfazione. In più ne riceverete 100 copie.
In conclusione
Ed eccoci di fronte ad una nuova possibilità per vedere concretizzarsi un gioco che avete in mente da tempo.
Un concorso per autori esordienti che con, oggettivamente, pochi elementi, dovranno inventarsi un gioco a tema “Venti” (come spostamento d’aria o come numero?).
Ci piacerebbe come sempre, farci coinvolgere da questi concorsi, ma poi finisce a tarallucci e vino.
Due idee venuti fuori da un brainstorming (banali?) ve le abbiamo condivise. Se volete traetene spunto.
Non dimenticate però che c’è tempo solo fino al 15 Febbraio 2023 per presentare il proprio gioco
20 Dicembre 2022