Quando dici “potremmo farlo” è sicuramente il caso in cui non farai niente.
Un imprevisto, mancanza di tempo, mancanza di coordinazione.
Diventa solo un esercizio di fantasia per creare un alibi.
Sono un po’ queste le ragioni, a parte l’entusiasmo iniziale, che hanno portato Volpe Giocosa a non portare mai avanti nessuna delle sue idee.
Qualcuno lo fa con Papyrus.
Qualcuno vince il premio Gioco Inedito.
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Avevamo già parlato di questo concorso. Quest’anno di striscio in un editoriale sulle uscite di dV Games e Ghenos.
Vinse la squadra Giacometti, Massarenti, Sassi e Testini (non proprio un gruppo di scappati di casa).
All’epoca il gioco si chiamava Cartigli, mentre ora lo trovate nei negozi, fra cui quello di dV Games, come Papyrus.
Per chi non conoscesse il concorso
Per tutti coloro che non conoscono questo contest basta rovistare un po’ sul sito di Volpe Giocosa per le passate edizioni.
Trovate invece qui il regolamento per il 2022 che richiedeva che il tema del gioco fosse la cultura egizia con i suoi geroglifici.
Un’altra delle caratteristiche del concorso è la richiesta di sviluppare un gioco di carte, tra l’altro con un numero non esorbitante di elementi.
Perché ha vinto Papyrus
Non abbiamo provato il gioco (temiamo si potesse fare a Lucca e può essere quindi abbiamo perso l’occasione).
La giuria però riporta che Papyrus è un gioco con meccaniche per oliate, “tipiche dei giochi di carte tedeschi moderni”.
In particolare Papyrus ha dimostrato di essere un gioco strategico, impressionando positivamente la giuria.
Giuria nella quale, come presidenti onorari, troviamo i curatori del Museo Egizio Paolo Marini e Federico Poole.
Questi esperti hanno trovato in Papyrus un buon veicolo per trasmettere la cultura egizia e quindi potrebbe trovare anche un posto fra gli scaffali del museo.
Giochi come Memoir ’44 e Resistenza! sono nati in questo modo e poi cresciuti.
Del resto anche Belzoni, che ha un tema in comune se vogliamo, è nato per un museo.
Qualcosa di più sul gioco
Papyrus è un gioco dal taglio family, senza sacrificare però la strategia di cui sopra.
È adatto infatti per giocatori dagli 8 anni e pensato per 2-4 giocatori. La durata di una partita è di 20 minuti circa.
All’interno circa 110 carte e comunque un prezzo al pubblico contenuto che potrebbe spingere il gioco come souvenir, come dicevamo prima.
Come si gioca
Meno dettagli sono disponibili in questo senso.
Grosso modo bisogna raccogliere un set di oggetti, Frammenti, per completare il proprio Dossier segreto.
Ogni giocatore ha un Dossier diverso (ne sono disponibili 10, cosicché per differenza non si possa dedurre quello degli avversari).
Per accedere a questi preziosi frammenti e opportuno giocare dalla propria mano le opportune carte Geroglifico (la cui presenza era un requisito nel bando del concorso).
In conclusione
Papyrus, che ha vinto il premio Gioco Inedito 2022 come Cartigli, è ora disponibile presso dV Games e la sede del concorso.
Da valutare come dicevamo, se sarà promosso anche i musei quali il Museo Egizio di Torino, uno dei più importanti al mondo.
Volpe Giocosa non è una grande fanatica delle competizioni.
Forse perché non ha la stoffa per gareggiare…
Però il concorso può essere preso come una sfida personale e un incentivo a elaborare giochi.
In questo senso ben vengano queste iniziative e chissà se questa volta potremmo impegnarci per il prossimo concorso in avvio, dedicato a autori emergenti.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
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8 Novembre 2022