Torneo di 7 Wonders: un resoconto

Ce lo eravamo promessi da tanto tempo: partecipare ad un torneo. Ci eravamo anche detti che avremmo stampato le magliette, ma su questo proposito siamo un pochino indietro.
Fatto sta che Venerdì 17 Febbraio si è presentata l’occasione: Torneo di 7 Wonders a ASD Le Due Torri!

Il contesto

Trovato l’appuntamento come di consueto sui social, ci siamo lanciati in questa esperienza. Carina la location delle Due Torri. L’ambiente è spazioso e luminoso e si può gustare del buon cibo (vedi il toast “Elfo Oscuro”). Ampia varietà ludica, con anche un videogame cabinato, le freccette e due console con maxi schermo LCD. Tutto ad uso gratuito.

Il Torneo di 7 Wonder

All’ambiente scanzonato, l’associazione romana il Gufo abbina la solita organizzazione eccellente. I partecipanti erano 25 e variavano dal campione nazionale della disciplina fino al neofita. Non priva di sorprese la classifica, che ha visto esordienti in buone posizioni.
I concorrenti sono stati censiti e divisi mediante sorteggio su 5 tavoli. Il torneo era organizzato secondo modalità “svizzera”. Per i non addetti ai lavori, significa che ad ogni round il computer creava tavoli con giocatori dello stesso punteggio, e quindi dello stesso livello. E’ un metodo che è usato anche nel mondo degli scacchi, tramite il punteggio ELO. I round sono stati 4.

 

Com’è andata?

A questo punto sarete curiosi su come sono andati i vostri cari di Volpe Giocosa. Mettiamo le mani avanti: noi di Volpe Giocosa siamo soliti giocare in 3 persone, massimo 4. I tavoli qui erano da 5 giocatori, che prevede alcune carte siano doppie. Non sembra, ma cambia tutto.

Round 1

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Il vostro affezionatissimo capita in un tavolo misto fra semi-esordienti e giocatori skilled. Con un po’ di accortezza il vostro caro gioca bene le verdi e porta punti con le battaglie. La sfiga volle che è arrivato secondo per un punto.
La nostra fotografa e art director si trova ad un tavolo difficile: campione nazionale e altri mostri sacri di questo Torneo di 7 Wonders. Una plancia che non l’aiuta, non le permette di esprimersi a pieno. Tra l’altro viene marcata stretta dagli avversari, che ne intuiscono il potenziale. Partenza in salita.

Round 2

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Questa volta la sfiga si mette da parte e il vostro affezionatissimo prende il primo posto. Giocata bene, anche nell’uso delle gilde con un sorteggio favorevole delle plance.
La nostra fotografa si riscatta anche lei con un buon piazzamento. Riscatto.

Round 3

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E’ il match più difficile per tutti. L’admin finisce nel girone delle teste di serie, con quelli che poi si posizioneranno nella parte alta della classifica. Lo stesso per l‘art director che finisce in un tavolo con ottimi giocatori che hanno trovato una sera sfortunata. Batosta.

Round 4

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E’ il giro dove si assesta la classifica. Entrambi i partecipanti di Volpe Giocosa fanno un lavoretto discreto. All’affezionatissimo riesce di nuovo la plancia Rodi, che meno sa giocare, ma evita grossolani errori come nel round precedente.

Carrellata finale

Il torneo si conclude con l’assegnazione dei premi. I primi tre, infatti, conseguono premi in generi alimentari, il che non guasta mai. La vostra migliore Volpe Giocosa porta a casa un ottavo posto, in una classifica che vede esordienti nei primi 4 e vecchie glorie in posizioni più basse.
Il divertimento, quello è per tutti.

Volpe Giocosa chiude la serata con le bombe del Moro (voi sapete chi è).

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