Siamo qui per recensirvi un’altra asta al Victorian Monkey. Dopo esserci saltati la sessione estiva, complici troppi impegni, abbiamo passato la domenica in allegria in quest’asta-spettacolo.
Molti i titoli che sono stati battuti, in particolare giochi con miniature a prezzi a dire il vero stracciati. Molti anche anche gli “incelofanati”, le prende più ambite da ogni acquirente. Addirittura giochi provenienti da magazzini di grossisti con partenze d’asta anche a -55% il prezzo originale.
La Volpe alla Scimmia: come si è comportata?
Pronti via si parte con alcuni prezzi incelofanati. Il primo di tutti è Panamax. Motori freddi, un po’ di indecisione e ci lasciamo scappare questo german. Peccato, lo avevamo già adocchiato alla precedente asta al Victorian Monkey.
Dopo poco si parla di Automania. E’ usato, ma ce lo accapparriamo alla base d’asta di 20 eur. Non male per un titolo che nuovo passa i 60eur. Si tratta di un German meno ignorante del suo fratello maggiore, Kaban. Il gioco è in lingua inglese, ma solo per il regolamento. Per il resto è indipendente dalla lingua.
Generalmente gli incelofanati sono troppi costosi, tenendo conto che gli usati degli appassionati sono per lo più paragonabili al nuovo. Tuttavia parte un My Village, evoluzione per alcuni ed involuzione per altri, del successone Village. Se ne parlava da un po’ di tempo, ma altri titoli gli sono stati preferiti. Tuttavia al 50% del prezzo di mercato valeva la pena provarlo. La meccanica introdotto da Village è quella che i meeples dopo un po’ schiantano (dobbiamo ancora capire come). In My Village è stato aggiunto un dado: vedremo gli effetti.
L’asta prosegue poi con alcuni pezzi grossi, come uno scatolone di Warhammer, davvero goloso per gli intenditori. La Redazione è rimasta un po’ sulle sue e alla fine si ripropone per la modica cifra di 7 eur su Jerusalem. Anche qua il risparmio è notevole, per un titolo che non conoscevamo ma che ci ha incuriosito lì per lì. Sembra abbia qualcosa in comune con The King is Dead: vi terremo aggiornati.
Chi se ne è andato
Volpe Giocosa si è presentata con i seguenti titoli:
- 1969
- Boomtown
- Il Signore degli Anelli, il gioco di carte (preso venerdì)
- Mascarade (anche questo non recensito)
1969, si sa, è un gioco di nicchia. Nessuna offerta per lui.
Boomtown. sebbene le parole in tedesco siano poche, ha creato diffidenza: anche questo titolo, sebbene preso in considerazione, è tornato nello scatolone.
Mascarade, al contrario, è un gioco noto ed è anche presente nella ludoteca del locale. Ben presentato dal banditore è andato via bene. Anche il Signore degli Anelli ci ha lasciato, ad asta conclusa, quando si riesaminano gli scarti.
Tiriamo le somme
Sebbene con meno titoli dell’asta precedente, Volpe Giocosa torna a casa con tre nuovi titoli, fra cui un german interessante. Sono giochi che finiscono entro un’ora, massimo un’ora e mezza, che permettono di essere giocati infrasettimanalmente.
Purtroppo è un parametro anche questo da tenere conto. De Vulgari Eloquentia è un titolo ci è piaciuto, ma richiede un pomeriggio per essere giocato (come del resto Mombasa, che a breve presenteremo).
Rimpianti? Peccato che le espansioni de I Coloni di Catan non fossero compatibili con la nostra versione, e che le espansioni di 7 Wonder e 7 Wonder Duel siano andate troppo su di prezzo. Il rimpaionto di Panamax ve lo abbiamo già condiviso, sebbene ci ha permesso di prendere Automania, forse il pezzo migliore di quest’asta al Victorian Monkey per Volpe Giocosa.