Dopo diverso tempo, sapevamo che domenica avremmo trovato un po’ di tempo per riunire parte del gruppo per giocare.
Per questo motivo abbiamo acquistato una escape room, esperienza che non facevamo da diverso tempo.
La scelta è ricaduta su una scatola della serie Exit di Giochi Uniti: In Volo Verso l’Ignoto.
Un racconto spoiler free.
Tempo di lettura 5 minuti
Come sapete siamo fan delle escape room, avendo giocato a diverse esperienze live nella capitale e dintorni (dintorni anche molto distanti).
Alcune volte compriamo scatole che hanno più di uno scenario all’interno.
Questa volta, visto il tempo a disposizione, ci siamo orientati su un’esperienza singola.
Essendo amanti, come dovreste anche questo sapere, di ciò che vola, abbiamo messo gli occhi su In Volo Verso l’Ignoto.
Exit – In Volo Verso l’Ignoto
di Inka Brand e Markus Brand
Giochi Uniti
Da 1 a 4 giocatori. Età 10+
Durata: 45-90 minuti
Costo: 15 eur circa
Il titolo in inglese è EXIT: The Game – The Stormy Flight
E’ più azzeccato rispetto a quello che trovate all’interno della scatola. Non facciamo spoiler, come promesso, ma già il coperchio dovrebbe fare intuire qualche cosa.
All’interno della confezione il solito materiale da Exit
Aperta la scatola trovate lo stesso materiale che caratterizza le confezioni della serie Exit.
Oltre al manuale di istruzioni, c’è un libretto che contiene materiale per gli enigmi.
Ci sono anche altri materiali, da defustellare, che servirà aprire qualche “lucchetto immaginario“.
Il contenuto principale del gioco sono le carte.
Un grande mazzo rosso, contiene le carte Enigma in ordine alfabetico. Anche qui, come per il libretto e il materiale in carta\cartoncino, c’è materiale che è coinvolto negli enigmi.
I suggerimenti e soluzioni sono raccolti in mazzetti verdi da tre carte ciascuno.
Ce n’è uno per ogni quesito: le prime due sono suggerimenti, l’ultima della tripletta è la soluzione.
Ricorrere alle carte verdi dà un malus a fine partita.
Il Dischetto decoder
E’ l’elemento chiave del gioco. Ve ne parlammo già ne La Baita Abbandonata, quindi qui la facciamo breve.
Quattro dischi concentrici, il più grande fa la base e i tre sopra ruotano attorno a un perno centrale.
Ricordate che ogni codice è formato da 3 cifre e ogni enigma ha un simbolo che lo contraddistingue.
Allineando le cifre al simbolo del quesito state risolvendo, fa comparire un numero in un occhiello.
Quella è la carta Soluzione da prendere nel mazzo azzurro dedicato.
Scoprirete solo allora se la risposta è corretta.
In Volo Verso l’Ignoto è per Principianti? Forse.
All’interno della collana Exit ci sono esperienze di diversa difficoltà. Questa scatola, In Volo Verso l’Ignoto, è classificata come per Principianti.
Come ne il Museo Misterioso, gli autori hanno semplificato un po’ il gioco.
Non tanto negli enigmi, ma secondo noi nell’uso del libretto.
Infatti ogni enigma vi dice che pagine coinvolgere, senza doverlo sfogliare liberamente.
Questo approccio garantisce una certa sequenzialità: per ogni enigma avete esattamente quello che serve, niente di più che avanza perché per aprire un lucchetto successivo.
Una storia poco percettibile, ma enigmi non ordinari
Se prendiamo Fuga dal Manicomio, effettivamente troviamo anche una storia che si dipana fra i vari scenari.
In In Volo Verso l’Ignoto non si percepisce una vera storia.
Ok, siamo sull’aeroplano e di volta in volta, in certi casi un po’ forzatamente, siamo messi davanti ad un lucchetto da aprire.
Gli enigmi delle escape room generalmente hanno matrici comuni.
Del resto, in casa seduti al tavolo, abbiamo poche possibilità di fare cose strane. In particolare se, come in questo gioco, non è prevista l’interazione con una app (vedi le Unlock).
Per lo più vengono proposti indovinelli matematici.
In questo caso In Volo Verso l’Ignoto non cede alla tentazione e i coniugi Brand si spremono le meningi.
Il risultato è effettivamente qualcosa di diverso, anche se a volte devi fare “quello che la scatola si aspetta” piuttosto che “quello che ritieni opportuno fare”.
La nostra esperienza
Noi abbiamo giocato in 3-4 persone intorno al tavolo. Essendo per l’appunto gli enigmi sequenziali, di volta in volta il materiale non è tantissimo.
In 3 giocatori In Volo Verso l’Ignoto gira già meglio.
Anche per quanto visto in precedenza, e per la nostra scarsezza, sono volate circa 2 ore.
C’è da dire che in fondo abbiamo perso un po’ la concentrazione, abbondando con i Suggerimenti.
La serie Exit ha un po’ il difetto che quando cerchi la carta Soluzione, devi un po’n rovistare nel mazzo.
In definitiva è stato un pomeriggio divertente, a tratti esilarante, per le vicende improbabili che si sono create.
Tutto il resto conta poco.
In conclusione
In Volo Verso l’Ignoto è una escape room della serie Exit, che vede autori i coniugi Brand, edita in Italia da Giochi Uniti.
La scatola che abbiamo davanti è pensata per Principianti, ma gli enigmi non sono comunque banali.
Ok, alcune trovate sono viste in altra declinazione anche in scatole di Exit che abbiamo già giocato.
Le due ore, ebbene sì, corrono veloci mentre armeggiamo per risolvere gli indizi.
Alcuni erano proprio improbabili e anche i suggerimenti alla fine ci svelavano cose che avevamo già capito.
Tuttavia questo aspetto è tipico delle Escape Room con suggerimenti.
La trama è per lo più inesistente, ma è un aspetto che i giocatori di questo tipo di giochi sanno che è raro trovare.
Nel complesso una domenica pomeriggio piacevole.
Se volete avvicinarvi alle escape room è un buon inizio
Gli autori, a nostro giudizio, abbassano il livello di difficoltà ordinando gli enigmi in modo sequenziale, come dicevamo.
Questo effettivamente permette di non confondersi, ma annoia un po’.
Tuttavia se siete poco pratici, è un modo per fare un po’ di training verso escape room più complesse.
Tenete conto di una cosa: In Volo Verso l’Ignoto è tipo i messaggi per l’Ispettore Gadget.
Se tutte le escape room si possono giocare una volta sola, per ovvie ragioni, questa a maggior ragione.
La soluzione degli enigmi richiede infatti di “modificare” il materiale all’interno in modo irreparabile.
Anche noi di Volpe Giocosa, attenti alla rigiocabilità, non abbiamo trovato una soluzione in questo senso.
Non potete quindi né rivenderlo né regalarlo, ma il costo giustifica due ore di divertimento.
Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
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11 Ottobre 2021